RIASSUNTO ALCUNI CAPITOLI PRECEDENTI:
Gli amici di Jennyfer, Daisy e Filippo, venuti da San Francisco, a posta per lei a farle una sorpresa, la fanno sentire al settimo cielo e finalmente lei si sente come a casa e si ritrova in pace e armonia come dei mesi fa.
Almeno fin quando a scuola, sapendo del suo fidanzamento con il popolare, Cameron Dallas tutti cominciano a guardare quest'ultimi con occhi diversi.
Soprattutto Charlotte l'ape regina della scuola, che non vede l'ora di mettere fine a questa loro relazione.
Il segreto dell'otto settembre di quell'anno comincia a tormentare Cameron, che ha paura che la verità venga a galla. Forse perché questo gran segreto riguarda la sua amata ragazza Jenny? Lui non vuole ferirla, ma a causa di quel suo piccolo errore, lui si trova sotto il comando di Charlotte e dei compagni presenti quella sera.
Jennyfer sospetta qualcosa, e comincia così ad entrare in contatto con un certo Zack, un giocatore popolare, interessante e anche molto bello, per scoprire di più su quella serata.
Cameron spaventato, cerca in tutti i modi di allontanarla da lui e dai suoi amici, mentendole. A causa di uno stupido bigliettino però Cam comincia a ingelosirsi di Jennyfer e Zack, tanto che ci rimane male scoprendo che lei lo aveva invitato ad uscire.
Il bigliettino, inviato certamente da Charlotte fa cosi che, allontana i due,per mettere fine al gioco di Cameron e raccontarle finalmente la verità.
Cosa nasconde Cameron di così importante a Jennifer?
Shawn voleva davvero proteggerla da Cameron per questo motivo?
Jennifer dopo aver sentito la discussione tra Charlotte e Cameron come avrà intenzione di agire?
"Cameron... io non ho inviato quel biglietto a Zack, non potrei mai!" dico a fine lezione.
"Senti, ho bisogno di spazio adesso. Mi deve passare o giuro che.."
non finisce la frase che se ne va via.
Rimango li davanti immobile, non riuscendo a muovermi.
Cerco di bloccare le lacrime, ma non riesco, cosi vado in palestra per sciacquarmi il viso.
"Devi dirle la verità."
sento dire queste parole da Charlotte, rivolta verso Cameron.
che ci fanno ancora insieme?
Mi sporgo un pó dallo spogliatoio per vedere meglio.
"Senti Charlotte non ti ci mettere pure tu."
"È durata fin troppo questa pagliacciata è ora di smetterla, tanto non le interessi più, ha per fino invitato Zack ad uscire, dopo meno di 3 minuti che si conoscono... se non è una troia.." dice bisbigliando.
stanno parlando di me.
"Smettila okay?" dice Cameron mettendosi le mani nella fronte.
lei annuisce e si siede nella tribuna.
"Bene. Ma ricorda. Se non gli parlerai di quell' otto settembre. Lo farò io." dice Charlotte andandosene.
Le lacrime cominciano a rigarmi il viso, sto diventando pazza? Di quale pagliacciata stanno parlando?
Vorrei andare da Cameron a dirgliene di tutti i colori, ma sembro incollata al muro, piangendo in silenzio, sapendo che Cam mi nasconde qualcosa che a questo punto riguarda me.
"Jen?" Dice Nate correndo verso di me.
Cerco di andare via, non voglio che Nate mi vedesse piangere.
"Aspetta..." dice lentamente, scostandomi i capelli dalla faccia.
"Perché piangi? Che cosa è successo?"
"Niente..."
Nate, alza lo sguardo e vede Cameron seduto nella tribuna della palestra, pensieroso e arrabbiato. Prende una palla in mano, la sbatte contro il muro e se ne va.
Nate sospira, capisce subito che si tratta di lui e mi invita a pranzare in un locale li vicino, per parlarne. Cosi accetto e ci rechiamo alla fermata dell'autobus.
**
"Cosa?"
"Si, ho sentito Cameron dire così a Charlotte, non so più che pensare, non so di chi fidarmi ormai..."
Il locale, così affollato mi mette molto a disagio, anche perché mi sento, non so come, gli occhi addosso.
Dovrei stare tranquilla, Nate non è il
tipo che va a spifferare quello che gli dico, ma, il fatto che lui sta zitto e non dice nulla mi mette un po' in ansia.
"Che hai? Perché non dici nulla?" Chiedo infine, togliendomi il dubbio.
"Niente, quell'otto settembre non lo ricordò esattamente, forse non c'ero e Cameron, ha organizzato al solito suo delle feste, dove li potrebbe in qualche modo combinato qualcosa.." dice distogliendo lo sguardo.
"Nate..." gli poso la mia mano sulla sua.
Lui alza gli occhi, pronto ad ascoltarmi.
"Se sai qualcosa, anche una piccola cosa, ti prego di dirmela...mettiti nei miei panni, non so se fidarmi di lui, cosa fare, a chi chiedere."
"Mi dispiace."
"Non ricordo.." aggiunge.
Speravo, che lui mi potesse aiutare, ma non è così.
Restiamo in silenzio un paio di minuti, quando qualcuno da dietro di me, mi copre gli occhi e si mette a ridere.
Questo gesto mi fa sorridere.
"Cameron?" Dico subito pensando a lui.
"Zack.." dice lui sorridendomi.
"Ciao.." dico facendo un falso sorriso.
Cameron... come potevo lontanamente pensare che fosse lui.
"Zack, ei, amico, come stai?" Dice Nate sempre con quel suo tono amichevole.
"Sto bene, Jennyfer, non hai una bella cera, che succede?"
"Niente, come mai sei qui?" Rispondo fredda.
"Sono passato a prendere un panino quando vi ho visti..." dice
Annuisco.
"Il mondo è piccolo." Dice ridendo per spezzare il silenzio.
"Già.." risponde Nate, un po' seccato a dire il vero, è come se lui non gradisse la presenza di Zack.
"E Cameron dov'è?" Dice lui curioso.
"A prendere dei libri in biblioteca." Mento.
"Wow, non mi immaginavo Cameron studioso, sapete?"
Rimaniamo zitti entrambi, non sapendo cosa dire.
"Jenny, come mai sei col suo fratellastro e non con lui?" Domanda con un tono superficiale.
Adesso mi sta facendo saltare i nervi, perché gli importa così tanto?
"I fatti tuoi, Zack, come mai non te li fai?" Risponde a tono Nate.
"Calma, calma, sto andando è già tardi, ah comunque Jennyfer, se per questa sera ti va bene..." mormora sfiorandomi il mento.
Mi divincolo dal suo gesto e rispondo seccata:
"Senti, Zack quel bigliettino in classe non te l'ho mandato io, ma qualcuno che in qualche modo mi volesse mettere contro Cameron. Io sto con lui,
non ti avrei mai invitato ad uscire, chiaro?" Dico alzandomi.
"Non la pensavi così quando siamo andati insieme a lezione..." mormora
Noto subito Nate, alzare lo sguardo in cerca di spiegazioni.
"Che?"
"Quando siamo andati assieme non ti ricordi? Ridevamo a crepapelle, si vedeva quanto ti piaceva stare in mia compagnia.."
"Nate, andiamo." Dico stufa di sentire le sue cazzate.
Lui fortunatamente si alza senza chiedere troppe spiegazioni usciamo dal locale.
Non sopportavo più Zack e le sue ridicole ipotesi che io potessi in qualche modo stare con lui. Per quanto mi risulta, non mi sono messa a ridere 'a crepapelle' come diceva lui.
È incredibile come uno come lui si senta così al centro dell'attenzione.
"Vuoi venire a casa mia, per parlarne con Cameron? Credo che se lui abbia fatto uno sbaglio, non c'è modo migliore che farglielo confessare, no?" Dice un po' insicuro.
Anche Nate oggi mi sembra un po' strano, non so come ma ho l'impressione che tutti mi nascondano qualcosa.
"Non voglio parlare con lui."
"Invece si! Devi risolvere! È sicuramente sbagliato, farti rimanere col dubbio per farti immaginare cose che non sono." Dice salendo nell'autobus.
"Non voglio. Deve essere lui a dirmelo."
Lo saluto, e vado a casa, il più in fretta possibile, ho bisogno di un bel bagno caldo e di un po' di musica per distrarmi un po'. Voglio pensare positivo, e non sempre negativo, forse Cameron prima o poi me lo dirà, se veramente tiene a me. L'unica cosa di cui sono un po' insicura, è il fatto che lui mi abbia mentito su questo fatto, perché non voleva che lo scoprissi?
Prendo il cellulare e vedo 3 chiamate perse da Madison e un messaggio da Cam.
*dove sei?*
Dove sei, Perché gli importa adesso? Spengo il cellulare e lo metto nella tasca, ignorandolo.
"Jenny!"
"Mad.. ciao.." dico parecchio contenta di vederla.
"Ti ho chiamato non hai visto?" Mi dice notando che avevo il telefono in mano.
Si certo Madison, non ti ho richiamato perché oggi sono un po' seccata e non mi andava di parlare con te, anche perché sicuramente le tue tre chiamate perse saranno gli ultimi sconti da Gucci o Calvin Klein, perciò non ti ho richiamata, che bello no?
"Si, è che.."
"Hanno anticipato la festa di Hallooween! Non sei felice?" Mi interrompe gasata.
"Cosa? Io non sapevo nulla!" Esclamo.
La festa per quanto mi risulta doveva essere tra due settimane, non capisco.
"Lo hanno pubblicato sul sito della scuola, la festa di Halloween sarà sabato alle 8:30, porta il tuo innamorato mi raccomando, è una festa dove serve il cavaliere!!" Dice con un sorriso malizioso.
"Beh il mio cavaliere oggi è parecchio fuori uso.." dico in tono triste.
"Che succede?"
"Poi ti spiego...comunque Cameron lo sa?" Domando.
Credo che anche lui sarà parecchio confuso se andarci o meno, dato che aveva promesso di andare con me. Ci andrà con Charlotte? Non credo. Anzi, spero proprio di no.
"Si penso, se il tuo cavaliere non può venire,vieni con me in macchina, il viaggio è di 1 ora e mezza."
"Okay, ti ringrazio Madison." Dico abbozzando un sorriso.
"Sai una cosa?" Dice poi guardando il cellulare.
"Shawn è andato via. Nella sua città natale a Beverly Hills, te lo sei tolto dai piedi finalmente, non sei contenta!?" Aggiunge felice.
"Altroché, davvero?" Dico sorridendo.
Sono contenta sinceramente, adesso che lui non c'è più spero che non causerà più problemi.
"Sii niente più persone che si metteranno tra te e Cameroon!"
"Dimentichi Charlotte..." mormoro.
"Eh si... non farci caso, lei si arrenderà prima o poi." Dice dandomi una gomitata, facendo un'occhiolino amichevole.
"Anche se non mi pare" aggiungo.
"A domanii!"
Faccio un cenno di saluto con la mano e mi dirigo a casa, io e mia madre ordiniamo una bella pizza e guardiamo un film, come i vecchi tempi.
Ci voleva dopo questa giornata.
N/A
Ciaoo a tutte mie lettrici, come state?
Spero che non mi abbiate abbandonato nonostante la mia assenza ahaha
Vi sono mancata?🤔
Gli esami sono andati benissimo a dir poco, e voi mi siete mancate tanto...che grande emozione è stata scrivere dopo molto tempo!😻
Quiindi adesso in regalo per voi, ben 2 capitoli ricchi di sorprese!
Ci volevano, no?❤️
Continuate a leggeree, mi scuso per eventuali errori, commentate, fatemi sapere che ne pensate, ogni commento è importante per me💗 >>>