Caino raccolse la
bibbia Sul tavolo
- versetto Sedici -
Frizzante era l'alba
al mattino Nella
casa Paterna d'un
tratto Rifiorì quel
privilegio ammaccato Che
gli Si contorceva
(amaro ormai Da)
troppo Tempo sotto
La lingua la
- Parabola del pane -
nonostante Tutto questo
di Quel dio
Conservava un bel
ricordo E sogni
(Di tenero bambino)
Rannicchiò in contrasto
(al Petto scapole)
sporgenti Bianchi fiocchi
d'angelo Caduto
vibrava l'Inno immoto
verso vaghe Eternità
si Scusò del disturbo
(aprì i Salmi)
della sera Irrequieto
- Espansori di coscienza -
specialisti D'arroccate dinamiche
che sottendon Rotazioni
e rivoluzioni D'umida
materia Avete ascoltato
- le Mie preghiere -
Impetuoso vibrò il
colpo dal Tavolino
- Chi spiega adesso -
l'algoritmo Artificiale che
ci Replica il
Perdono ed estrae
- finta Poesia -
un Lungo silenzio gli
scrollò Le spalle
come Leggera piuma
volteggiò sei Volte
dal Letto al pavimento
(dal Pavimento al letto)
decadde in cenere
e Non parlò
- Mai più -