Harry Pov's
Non so cosa in mente abbia Hermione, ma so solo che é folle.
Se é un modo per buttare fuori la Umbridge allora ci sto anche io, anche se é folle.
Pessima scusa quella di Hermione.
Un tesoro di Silente? Come caspita le é venuto in mente?
<<Mi spieghi cosa vuoi fare?>> le dissi a voce bassa, mentre la Umbridge era di qualche metro piú indietro di noi, impegnata a togliere qualche insetto che le si incollava sulla giacca.
<<Improvviso.>> sussurrò di rimando.
Ci stavamo dirigendo verso l'orco che Hagrid ci affidò, non avendo altri a cui affidare.
<<Stiamo andando da quell'orco Hermione, ci farà fuori.>> dissi.
<<Scapperemo.>> ribatté.
Arrivati davanti alla tana dell'orco, quest'ultimo non c'era.
<<Non c'é...>> sussurró Hermione.
<<Si lo vedo.>> dissi io.
<<Beh, dov'é?>> la voce della Umbridge mi arrivó dritto nelle orecchie.
Guardai Hermione, e lei fece lo stesso.
E mo?
Mattheo Pov's
Dopo che la misi sul quel lettino, me ne andai.
Non volevo starle piú vicino del solito. Rivedo ancora i loro visi vicini, e questa immagine non mi da pace.
Volevo che capisse il suo errore, che la prossima volta ci pensa due volte prima di avvicinarsi ad un'altro ragazzo.
Sopratutto se quello si chiama Tom Riddle.
Ogni tanto torno a darle un'occhiata, e la vedo sempre li, stesa su quel lettino, dormiente.
Mentre disegnavo peró, la porta della Sala Comune si aprí di botto, rivelando le amiche di Nicole con uno sguardo...strano.
<<Mattheo!>> mi chiamò la Bionda.
Corrucciai le sopracciglia togliendo le cuffie con cui stavo ascoltando la musica, e la guardai incitandola a continuare.
<<Cos'é successo a Nicole!? Perché é in infermeria!?>> mi tartassó di domande.
Io con uno sguardo scocciato la guardai.
<<Penso che dovrebbe essere lei a dirvelo.>> mi limitai a dire.
<<Tu brutto pezzo di merda!>> urlò riferita a me la Parkinson.
Gesú Cristo aiutami tu.
<<Le hai fatto qualcosa tu, ne sono certa!>> mi accusò.
Farei tutto per Nicole, ma non le farei mai del male.
Posso essere uno stronzo puttaniere, ma non torcerei nemmeno un capello a lei.
Mi alzai andandole incontro <<Tu Parkinson pensi veramente che sia stato io?>>
<<Ovvio. Per come sei.>> mi squadrò, con una faccia disgustata sul volto.
Le afferrai per i capelli, sentendo una rabbia improvvisa.
<<Sai bene cosa farei per lei.>> dissi, mentre lei assumeva un'espressione di dolore.
<<Non le farei mai del male. Non sono come lui.>> ringhiai, guardando la paura prendere in posesso nei suoi occhim
La lasciai, e lei si portò una mano sulla nuca, massaggiandosi la parte.
<<Sparisci. Se non vuoi vedere veramente chi é Mattheo Riddle.>> minacciai, e in un batter d'occhio se ne andarono, uscendo dalla Sala.
Harry Pov's.
<<Qui non c'é nessun tesoro. Non é vero?>> disse la Umbridge.
Aveva la bacchetta puntata contro di noi, e io tenevo per mano Hermione, pregando che questa situazione finisca il prima possibile.
All'improvviso, una creatura saltò dal nulla, spingendo la Professoressa lontana da noi.
Dinanzi a me c'era una creatura che avevo giá visto.
Giusto! al mio primo anno ad Hogwarts conobbi Fiorenzo, é sono cosí felice di vederlo qui davanti a me.
<<Lei stava osando di toccare Harry Potter e la sua amica.>> tuonó Fiorenzo.
<<E questo non la passerà liscia.>>
Fece per attaccarla, ma lei gli lanciò un'incantesimo legandolo, mentre una pianta gli circondava il collo soffocandolo.
<<No! La prego la smetta!>> pregò Hermione, inginocchiandosi accanto a Fiorenzo che nel mentre si contorceva.
La Umbridge guardó la scena divertita.
<<Sono queste le conseguenze per coloro che si mettono contro di me.>> sorrise.
Andai di corsa da Fiorenzo, e cercai in tutti i modi di spezzare la pianta.
Poco dopo, una mandria della stessa spece di Fiorenzo apparí, e quando videro il loro simile in difficoltá attaccarono subito la Umbridge, capendo che era stata lei.
<<Come osate stupide creature!? Voi non sapete minimamente chi sia io. Io sono Dolores Umbridge preside->> non la fecero finire, che due di loro la presero portandola chissà dove, sotto le sue urla isteriche.
Raccolsi la mia bacchetta, e con essa, liberai Fiorenzo.
Respirò pesantemente, inalando piú aria possibile.
<<Come ti senti?>> chiesi.
<<Ora bene...bene.>> ansimò.
Annuii, rivolgendo uno sguardo ad Hermione.
<<Vi sarò grato a vita per il vostro aiuto ragazzi. Grazie mille Potter, e grazie amica di Potter.>>
Hermione fece solo un cenno col capo, e in silenzio guardammo Fiorenzo andarsene, raggiungendo il suo gruppo.
<<Sbrigati andiamo da Nicole!>> dissi, ricordandomi solo ora cosa fosse successo qualche ora prima.
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Mattheo Pov's
La guardai in silenzio, mentre aveva un'espressione cosí serena su quel bel volto che ha.
Non la toccai.
Non ci riuscivo.
Non riesco a pensare che lei stesse per baciare un altro ragazzo. Sopratutto mio fratello.
La amo, cazzo se la amo.
Ma qualcosa dentro di me si é rotto a quella vista.
Sopratutto non me la sarei mai aspettato da Tom.
Sa bene quanto io tenga a Nicole, e si é comunque permesso di avvivinarsi a lei.
Ha provato a baciarla, e questa cosa mi da su i nervi.
Assorto dai miei pensieri non mi accorsi che Nicole si fosse svegliata, e che mi stava guardando con un'espressione stanca.
Non disse nulla, ma provó a tirarsi su, e vedendo la difficoltà che aveva nel farlo la aiutai.
Rirornai a sedermi, mentre lei si teneva costantemente l'addome.
<<Come stai?>> mi chiese, vedendo che non avevo spiccato parola.
<<Bene.>> mi limitai a dire, alzandomi, con la convinzione di andarmene.
Mi afferró di scatto la mano fermandomi, e la feci fare.
<<Ti prego Mattheo ascoltami.>> mi pregó.
Fissai la porta, indeciso se scollarmi dalla sua presa e andarmene o se rimanere ad ascoltarla.
<<Non lo avrei mai baciato. Non avrei mai potuto farlo, perchè sapevo bene che se lo avessi fatto avrei rovinato l'amicizia di due fratelli.>> disse.
Al sentire quelle parole mi girai verso di lei.
<<Ma comunque sei rimasta li con lui. Senza neppure pensare di andartene.>> feci.
Stette in silenzio, e io non volendo stare un'altro minuto con lei me ne andai, sentendo il suo sguardo dietro alla mia schiena.
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Nicole Pov's.
<<Nicole devi mettertela.>> mi disse Pansy nuovamente.
Presi la crema dalle sue mani e la sbattei contro il muro presa da uno scatto d'ira.
<<Non la voglio mettere quella cazzo di crema! Basta!>> tuonai, e sentendo i tagli tirare gemetti leggermente.
<<Visto? Poi starai male e io non voglio.>> confessó.
Sbuffai <<Pansy va bene cosí. Grazie.>> dissi, guardando fuori dalla finestra.
Si sedette sul letto guardandomi.
<<Nicole qualsiasi cosa sia successa con Mattheo, sappi solo che ti ama.>> mi disse.
Scossi la testa <<Non piú.>>
<<No fidati di me. Ti ama comunque, ma dalli tempo di pensare.>> mi consiglió.
Annuii, guardando non so per quale motivo la porta.
Forse mi aspettavo che Mattheo entrasse e che tutto si risolvesse.
Illusa.
<<Sapevi che la Umbridge è scomparsa?>> fece Pansy.
Eh cosa? No aspettate cosa?
<<Quando? Dove?>> dissi.
<<Nella foresta proibita, quando tu eri in infermeria.>>
<<Godo.>> sorrisi.
Ridacchió.
<<Ho famina, andiamo a mangiare??>> mi chiese.
Scossi la testa <<Ho lo stomaco chiuso. No.>> dissi.
<<Muoviti. Andiamo.>> disse togliendomi le coperte di dosso.
<<Noo.>> mi lamentai, ma lei mi sollevó dal letto delicatamente, e mi incitó a mettere le scarpe.
Dopo 5 minuti circa ero pronta, ma non volevo andare.
Non avrei retto.
<<Su su andiamo.>>