Throwing rocks at your window at midnight
You met me in your backyard that night
In the moonlight you look just like an angel in disguise
La mia gita sembrò più una luna di miele. Da quando lasciammo Santa Cruz a quando atterrammo a Sydney Luke non perse occasione per stare con me, dormivamo anche insieme. Non abbiamo fatto più l'amore (da qualche giorno mi ero deciso a definirlo così, mi sembrava più romantico) purtroppo, Ashton mise in chiaro le sue regole e se non l'avessimo seguite avremmo dormito fuori dalla stanza. Mi sentii in Paradiso per quella settimana e mezzo, sulle nuvole, felice perché quello che avevo ottenuto era più di quanto avevo sperato. Io avevo solo desiderato di averlo per me solo per una notte, in fondo...
Tornati da Los Angeles la sensazione si contentezza e felicità che provavo svanì come una nuvola di fumo per lasciare il posto all'inquietudine. Sentivo come se quello che era successo a Los Angeles fosse rimasto lì, come quelle avventure che hai in vacanza, di cui, una volta tornato alla vita normale, ti scordi. Voi direte che non c'è da preoccuparsi, con Luke sembra andare a gonfie vele, ma è proprio per questo che mi sto preoccupando: tra me e Luke va tutto fin troppo bene e quando una cosa va troppo bene, significa che finirà presto. E io temevo che quel momento arrivasse troppo presto, buttandomi giù dalla mia nuvola di felicità e facendomi atterrare con la faccia sull'asfalto. Forse sono paranoico, certo, ma non potevo fare a meno di pensare che sarebbe andato tutto male. Era una sensazione che avevo nello stomaco.
«Ma dai, smettila di preoccuparti», ripeté Ashton, mentre rigirava la cannuccia nel suo frappé, «Si vede lontano un miglio che Luke è cotto di te. Smettila di essere così paranoico».
«Sai che sono fatto così. Ho paura che finisca tutto presto. Poi, come faremo con la nostra amicizia? Tu da che parte starai?».
Ashton fece spallucce. «La tua ovviamente. Luke ha pur sempre Calum».
Ecco un'altra delle mie preoccupazioni: Luke ha pur sempre Calum. Nonostante avessi appurato che Calum non era interessato a Luke, avevo comunque paura che Luke si accorgesse di quanto facessi schifo e corresse da Calum. Che poi, Calum è nettamente migliore di me, ha un bel fisico, è meno scontroso ed è intelligente...
«Oh no, stai pensando a Calum e Luke vero?», sbottò Ashton, roteando gli occhi quando io, timidamente, annuii.
«Sai che non posso farne a meno».
«Per la centesima volta Clifford, Luke vuole te e non Calum. Te lo fai entrare in quella fottuta testa tinta che ti ritrovi?!», scoppiai a ridere e la sua espressione divenne perplessa, «Che cos'è quel segno viola che hai sul collo?».
Sgranai gli occhi. «Oh, uh... Mi sono bruciato con la piastra».
«E questa piastra si chiama Luke Hemmings, per caso?».
Arrossii. «E va bene, ieri sera è venuto a casa per una cena tra famiglie», ammisi, facendo ridacchiare Ashton.
«E così, fate gli sporcaccioni con le vostre famiglie al piano di sotto, eh?».
Alzai gli occhi al cielo. «Non abbiamo fatto niente, abbiamo solo pomiciato e Luke mi ha fatto un succhiotto perché voleva che ricordassi che ero suo», spiegai, rabbrividendo alle mie parole. Quando Luke me le ha dette ieri sera quasi non cadevo dal letto...
«E hai ancora paura che ti lasci?! Ti ha detto che sei suo e tu hai paura che ti lasci?! Ma sei proprio scemo allora!», sbottò Ashton, sembrandomi mezzo pazzo. Ci voleva poco e avrebbe cominciato a tirarsi i capelli da testa!
***
Passarono giorni, settimane. Luke cominciò a sembrare sempre più distante, era sempre pensieroso e sembrava dubitare di tutto. Non mi sembrava coinvolto dai miei baci, e cercava ogni scusa possibile per non fare l'amore con me. Cominciai a sospettare, a temere a dire la verità, che mi volesse lasciare. Il solo pensiero mi faceva più male di una coltellata allo stomaco.
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Wrapped Around Your Finger || Muke
Fanfiction«Sai cosa vuol dire "essere legati al dito di qualcuno"?». «No», mi rispose lui, mordendosi il labbro inferiore mentre dava l'impressione di star pensandoci sopra. Sorrisi tristemente. «Significa che sei sotto il completo controllo di una persona. N...