Dei rumori alle spalle di Harry gli indicarono che gli insegnanti si erano alzati dalle loro sedie e avevano sfoderato le bacchette.
«Dolores» disse gelida la McGranitt. «Sei venuta da sola?»
Lei ridacchiò. Harry dovette raccogliere tutta la sua buona volontà per trattenersi dallo scagliarle contro una maledizione senza perdono; non dovette sforzarsi a lungo, però, perché qualcuno agì prima di lui.
Tre lampi di luce rossa la colpirono in pieno petto e lei stramazzò a terra.
Era stata schiantata.
Con stupore Harry si accorse che ad avere le bacchette puntate erano la McGranitt, Hermione e Ron, che osservava la sagoma inerme a bocca aperta, incredulo di aver contribuito.
«È morta?» gracchiò.
«No, ma non penso si riprenderà facilmente.»
Harry la mosse con un piede - colpendola più forte del necessario - e quella si rovesciò sul fianco. Era al tappeto, ma ancora viva.
«Qualcuno dovrebbe portarla al castello e chiedere a Gazza di riesumare quelle magnifiche catene che utilizzava per punire gli studenti» cinguettò la McGranitt. Harry vide che aveva un impercettibile sorrisetto vittorioso che le incurvava le labbra.
La professoressa Smull, felice di andarsene, si offrì subito volontaria; stringendo con mano tremante la bacchetta che la terrorizzava sollevò il corpo inerme di Dolores Umbridge e lo fece fluttuare davanti a lei, conducendolo lentamente verso la scuola.
Era passata un'eternità e Voldemort non era ancora apparso.
«Sta mandando i suoi seguaci al suo posto per tastare il terreno» disse amaramente Hermione, come se Harry avesse espresso il suo dubbio a voce alta.
Un'enorme paura gli riempì il petto: era davvero quello il suo piano? O stava mandando verso di loro i Mangiamorte solo come diversivo, in modo che lui potesse entrare a Hogwarts di nascosto? L'entrata trionfale era fin troppo scontata, ora che ci rifletteva. Forse Voldemort era già arrivato a Hogwarts, forse aveva già ucciso qualcuno...
«Incantevole. Commovente.»
La cicatrice cominciò a bruciare in maniera insopportabile. Harry non era mai stato così felice di sentire la voce di Lord Voldemort. Il mago avanzò piano verso di loro, senza fretta, come se volesse unirsi al loro circolo di intellettuali. Sembrava non avesse alcuna bacchetta attorno alle lunghe dita affusolate.
«Avete deciso di difendere Hogwarts» sibilò. «Ne terrò conto. Il mio regno avrà bisogno di validi protettori.»
«Tu non entrerai a Hogwarts, Tom.»
Harry avanzò. Sentì la mano di Hermione sfiorargli la gamba come per impedirgli di andare verso di lui.
Voldemort sogghignò.
«Sei già stato fortunato una volta, Harry. Questa volta non potrai fare niente per sconfiggermi. Sono immortale.»
Harry dovette ammettere che aveva ragione.
«Hai ragione. Ma posso rallentarti.»
Cominciò a camminare verso la sua destra senza distogliere lo sguardo. Voldemort lo imitò, ed entrambi iniziarono a camminare in cerchio mantenendo sempre la stessa distanza.
«Potresti uccidermi ora» suggerì Harry, continuando a camminare. Aveva in mente un piano ben preciso, ed era quello che - nella sua mente - aveva tacitamente messo a punto insieme alle persone che aveva alle proprie spalle. Sperava che anche loro, nonostante non potessero saperlo, avessero avuto la stessa idea.
«Non potrei. Sei prezioso, Harry Potter.»
«Dovrai pur uccidere qualcuno, no? Sei un mago oscuro.»
Harry si chiese disperatamente se gli insegnanti, Ron ed Hermione avessero trovato un modo per rallentare Voldemort mentre lui lo teneva occupato. Tuttavia non poteva distogliere lo sguardo dagli occhi serpentini di Lord Voldemort, perché lui l'avrebbe colto come un segno di debolezza.
«Voglio cominciare con le buone» mormorò lui, in quello che probabilmente doveva essere un tono magnanimo.
«Ammirevole. E pensi che tutti si piegheranno alla tua volontà senza nemmeno provare a difendersi?»
Un rivolo di sudore freddo gli attraverso la fronte e gli bagnò la cicatrice, cosa che gli diede sollievo per una frazione di secondo.
Voldemort non rispose.
«Come hai fatto, eh, Tom? Ti credevamo morto» continuò Harry, stringendo i denti. Il dolore stava diventando insopportabile.
Aveva fatto segno. Il viso di Voldemort si distese e un perfido ghigno gli incurvò gli angoli della bocca. Non vedeva l'ora di parlarne.
«È stata Dolores. Mentre voi stolti festeggiavate nella Sala Grande e io giacevo in una stanza buia, lei si è introdotta nel castello e mi ha raggiunto. Non sapeva che ero vivo, sapeva solo che ero stato sconfitto. Mi ha trovato, ha scoperto che non ero morto e ha utilizzato la maledizione Imperius contro Argus Gazza, che mi ha portato via senza destare sospetti.»
«E perché non mi hai ucciso subito? Quando sei stato colpito e tutti abbiamo pensato che fossi morto, perché non ti sei alzato e non mi hai colto di sorpresa?»
«Quando mi sono accorto di non essere morto ho capito di aver avuto un'opportunità. Più tempo.»
Harry aggrottò le sopracciglia. Non aveva di fronte l'altezzoso mago che aveva conosciuto fino a quel momento. Quel mago l'avrebbe fatto fuori senza neanche pensarci, guidato dall'orgoglio e della presunzione. Voldemort aveva cominciato ad agire con raziocinio, e questo lo rendeva ancora più pericoloso.
«E la Umbridge? Quando è diventata una Mangiamorte?»
«Oh, dopo che il povero, vecchio Silente ha tradito la sua fiducia durante il vostro quinto anno. Si è unita a me senza che nessuno lo sapesse, e ha svolto per me diversi favori al Ministero. Lì ha avuto un ruolo chiave diverse volte.»
Harry continuò a camminare. Non si sentiva più le gambe.
«Sei venuto qui senza scorta? Mi stupisci.»
«Oh, no, Harry Potter. I miei seguaci si sono introdotti a Hogwarts utilizzando un'astuta idea di Dolore Umbridge. L'elfa Winky. Da quando ha cominciato a bere è diventata facilmente malleabile. Mi ha seguito senza battere ciglio. Sai, io non le offro uno stipendio.»
Harry si immaginò Hermione, alle sue spalle, che stringeva i pugni. Lo stomaco gli si attorcigliò pensando alle persone rimaste a Hogwarts, ma si sforzò di non pensarci e cercò di mantenere la concentrazione.
«E Foxx?»
Voldemort fu scosso da una risata gelida.
«Anche quella è stata una sua idea. Geniale. Mi ha regalato un bel po' di tempo mentre decidevo cosa fare. Hai passato un'eternità a cercare di capire cosa facesse, Harry Potter. Sei stato uno stupido.»
Harry socchiuse gli occhi. Non sarebbe riuscito a tenerlo occupato ancora a lungo.
Rimaneva solo l'ultima carta, quella che avrebbe preferito non giocare.
«Che ne hai fatto dei gatti?»
La sicurezza di Lord Voldemort parve vacillare per un attimo. Non si aspettava che il giovane, stupido Harry Potter sapesse del suo segreto.
«Non è necessario che lo sappiate» rispose tranquillo. La sua voce era più acuta del solito. «Ora dovremmo smetterla con questo teatrino, Harry Potter. Fatti da parte.»
«No.»
Qualcuno dietro di lui trattenne il fiato.
«No?»
Voldemort smise di camminare e lo guardò con severità.
«Hai ragione» disse lentamente. «Sono un mago oscuro. Devo uccidere qualcuno.»
Harry non distolse lo sguardo. Non lo fece nemmeno mentre Voldemort estraeva la bacchetta e gliela puntava contro.
Sapeva che non avrebbe mai colpito una persona disarmata, quindi allungò la mano sotto il mantello lentamente e strinse le dita attorno al legno della sua bacchetta.
Evidentemente si sbagliava.
Fece in tempo a sentire un rumore fra gli alberi e diverse persone trattenere il fiato, poi un getto di luce verde rischiarò come un lampo l'aria della sera.———————————————————————————
Siamo quasi arrivati alla fine! Non riesco a credere di essere riuscita a portare a termine questa fan fiction, quasi quasi mi commuovo. Mi dispiace un sacco perché mi ci sono inevitabilmente affezionata, ma presto uscirà una nuova storia (una specie di spin off basato su questa) sui due ragazzini del primo anno del capitolo "La canzone del cappello parlante". Non vedo l'ora che la leggiate✨ votate questo capitolo, se vi è piaciuto, e lasciate anche un commento... mi fa sempre tanto piacere leggerli🙈
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Harry Potter e il Mistero di Godric's Hollow - Ottavo Libro (non ufficiale)
FantasyCosa succederebbe se l'ultimo capitolo "19 anni dopo" non esistesse, e il trio tornasse a Hogwarts per l'ultimo anno di studi? Cosa succederebbe se Voldemort avesse un'altra, ultima occasione di tornare? Se vi manca Harry Potter, se avete riletto i...