"River!!" Non faccio in tempo a prenderlo che si butta addosso al tizio in giacca e cravatta che è furioso.
"Ancora tu e questo bestione!! Ma allora ce l'avete proprio con me!" Alzo gli occhi al cielo e raggiungo subito River che si è comodamente steso sul corpo di quel rompiscatole che non fa altro che lamentarsi.
"Purtroppo a River sei simpatico, altrimenti non si comporterebbe così con te". Il mio cane non sembra volersi spostare dal corpo di David e gli lecca tutto il viso scodinzolando festoso.
"Puoi per favore togliermi questo orso da sopra la mia pancia!?!" Cerco di non ridere e tiro River a me, afferrando il guinzaglio con forza
"Basta Riv, non tutti sono amanti degli animali, lascia perdere questo antipatico". Gli Accarezzo il pelo e gli bacio le orecchie. Dai, come si fa a definirlo un bestione? È tenero e coccolone, si fa amare da tutti.. o forse dovrei dire quasi tutti.
"Adesso sarei pure antipatico?! Non solo il tuo cane mi aggredisce passo pure per antipatico!. Io l'ho detto che in questa città siete tutti matti!"
"Se siamo tutti matti e non ci sopporti perché non hai venduto tutto come dicevi di voler fare e te ne sei tornato a New York!?"
"Ammetto che è colpa mia" Evan esce da dietro al bancone e alza le mani sorridendo, cercando di mettere pace fra me e il fratello.
"Se David ha deciso di non vendere più e di rimanere a Moonville lo ha fatto solo per me. Ho 20 anni e nessuna idea di cosa fare nella mia vita, di continuare gli studi non mi andava e ho cambiato tanti lavori senza trovare mai quello giusto. Cosi Dave ha deciso di tenere il locale del nonno e di metterlo in sesto per me ed eccoci qui" lo sguardo carico d'amore che si scambiano i due fratelli mi fa venire le lacrime agli occhi, si vede che c'è un legame davvero speciale che li unisce.
"Oh allora tuo fratello ha anche un cuore?" Evan ridacchia e David sbuffa
"Ragazzino, adesso sei tu che stai giudicando senza conoscermi"
"Senti chi parla, tu non fai altro che insultare me, la mia città e il mio cane"
"È il tuo cane che mi vuole morto!! È lui il colpevole" Evan ride scuotendo la testa
"Dave ma lo hai visto questo cucciolone?! Non farebbe male ad una mosca, è un tenerone. River, vieni con me che ti do qualcosa di buono da mangiare" River abbaia e segue Evan senza battere ciglio, lasciando me e David da soli.
"Ma tu guarda, sostituito dal cibo. Riv ama qualsiasi pietanza più di me, basta che mangia" borbotto guardando River divorare un intero panino che Evan gli ha appena dato.
"Dovresti metterlo a dieta, quel cane è troppo grasso" commenta acido il cretino al mio fianco
"E tu dovresti mangiare più zucchero, sei acido peggio di una merda di cavallo!"
"Quello che hai detto non ha senso, sei proprio ignorante"
"Oh bravo, imprenditore dei miei stivali, come sei maturo ad insultarmi perché non hai altri argomenti ai quali attaccarti! Complimenti!".
"Ragazzino stupido e fastidioso!!" Sbuffo e l'unica cosa che mi viene da fare è cacciargli la lingua.
"Smettila di chiamarmi ragazzino!! Sono anche più grande di tuo fratello! Ho 24 anni, una laurea e un lavoro, non sono coai stupido come credi tu!".
"Non mi interessa la tua vita!. Prendi quel cane odioso e vai via da qui". Sto per ribattere ma lo squillo del mio cellulare interrompe le mie parole. Mi allontano leggermente da David e rispondo subito.
"Hey mamma"
"Ciao amore mio! Come stai? Ci sei mancato tantissimo ieri alla festa di benvenuto di Owen, Moonville lo ha accolto benissimo e avresti dovuto vedere che cos'hanno organizzato per lui, sembrava una festa d'inverno, hanno fatto davvero le cose in grande". Dovrei essere felice per l'accoglienza e l'amore che la mia città ha dimostrato al bambino e invece non lo sono, un moto di rabbia non mi fa ragionare lucidamente.
"Bene mamma, sono felice per voi ma adesso devo andare"
"Devi già andare, pesciolino? Ormai non ci sentiamo proprio più e ogni volta che ti chiamo riesci a dedicarmi al massimo un paio di minuti"
"Non posso perdere tempo, mamma!. Sono in clinica e non ho pause, devo entrare in sala operatoria!". Non mi piace mentirgli, prima d'ora non l'ho mai fatto ma adesso mi sembra l'unica cosa giusta da fare.
"Sono così fiero di te, piccolo! Sei lì da poco più di una settimana e già ti fanno operare da solo?"
"Mamma, ci sentiamo dopo, devo andare" spengo la chiamata e sospiro andando a recuperare River, prima però lo sguardo indifferente di David mi ferma
"Dovresti essere più gentile con tua mamma, non tutti hanno la tua fortuna" la rabbia che provavo un attimo fa è sempre più forte. Mi avvicino a lui carico d'odio e gli punto il dito contro. Non sa un cazzo di me e non deve giudicarmi, non si deve permettere!.
"Non sai un cazzo di me e non dovresti giudicare!! Riccone arrogante, stupido e stronzo!!!" Evan, attirato dalle mie urla si gira a guardarci e River corre al mio fianco.
"Che succede, Asher?"
"Tuo fratello è uno stronzo! Andiamo Riv". Prendo River e esco fuori dalla bakery senza degnare David di uno sguardo.***
"Vieni Owen, ti faccio conoscere Moonlight di persona e andiamo a farci un giro, andiamo a trovare Louis al municipio" osservo da lontano mamma che tiene per mano il bambino e sorride trascinandolo verso le stalle dei cavalli. Alla fine non ce l'ho fatta a farmi vedere da loro e mi sono nascosto come un cretino al di la della recinzione. Mamma è felice anche senza di me e tutto sommato Owen non sembra poi così male, la rende felice e questo basta. Io mi sento troppo in colpa e troppo egoista per tornare da loro e far finta di niente, soprattutto dopo le parole che ho detto a papà la scorsa settimana e al modo orribile in cui ho trattato mamma al telefono prima. Stavolta mi sa che suor Kit non ha ragione e io non posso più tornare a Moonville, la mia vita ormai è ad Helena, lontano da qui e da tutti loro.
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Bring me to dream ❀ L.S
Fanfiction3 libro della serie di Moonville. Asher è diventato ormai un uomo e ha per la sua bella Moonville lo stesso attaccamento dei suoi genitori. La cittadina del Montana infatti, è sempre il centro delle vicende dei nostri amati protagonisti e niente sem...