Todoroki's pov
Ormai era lì da molto tempo: che fossero state ore, giorni o mesi, a lui non interessava, gli bastava sentire il respiro costante, seppur ancora flebile, del ragazzo steso di fianco a lui, sul letto bianco dell'ospedale.
Il rumore costante dei macchinari ed il forte odore di disinfettante colmavano l'atmosfera di stallo che si era creata nella camera, ed il ragazzo continuava ad aspettare, tentando di carpire anche il più piccolo movimento da parte dell'altro: sarebbe bastato un tremolio di palpebre, un dito che si alzava, un arricciare il naso, un qualsiasi segno che gli consentisse di potersi finalmente rilassare.
Ma il ragazzo continuava a dormire.Da quando erano arrivati lì, dopo un iniziale via-vai di medici, soltanto Bakugou si era affacciato alla porta, giusto per accertarsi che fossero entrambi vivi, mentre la madre di Midoriya, che era stata da poco avvertita, si stava affrettando verso l'ospedale.
Todoroki gettò lo sguardo fuori dalla finestra, dove la mantella oscura della notte iniziava a sbiadire ed a divenire traslucida, prima che i raggi del sole potessero raggiungerla totalmente; cercava di non pensare a niente, e di mantenere la sua mente sgombra come un cielo terso lo è dalle nuvole, ma una costellazione di pensieri e di preoccupazioni brillavano fisse nella sua testa, qualsiasi fosse il filo conduttore dei tuoi pensieri.
Per altri tutte le strade portano a Roma, ma per lui tutte le strade portavano a Deku.
E se non avesse più voluto parlargli? Lui credeva ancora che avesse baciato Yaoyoruzu intenzionalmente, e che si fosse semplicemente gioco dei suoi sentimenti.
Todoroki strinse i pugni fino a che le nocche non divennero bianche, si sentiva ribollire di rabbia: e se ora Izuku avesse pensato di lui come Endeavor? Se avesse rovinato tutto?
Aspettava, impaziente di poter incrociare lo sguardo di nuovo con l'altro ed al contempo nervoso della sua possibile reazione.
Prese un profondo respiro, dando ordine e voce ai suoi pensieri.
"Ti volevo ringraziare."
La voce di Todoroki si diffuse nella camera vuota, suonando stranamente fredda al proprietario stesso.
"Grazie per avermi reso umano."
Spostò lo sguardo dalla finestra verso il compagno convalescente, chinando la testa fino a sfiorare la mano fredda di Izuku con il naso, ed allungando la sua ad intrecciare le dita.
"Anche se ti odio per avermi reso tuo."Una folata di brezza mattutina scompigliò leggermente i capelli bicolori di Todoroki, ed il ragazzo fece per alzarsi con l'intenzione di chiudere la finestra; ma proprio mentre stava spostando la sedia tentando di non fare rumore, sentì una leggera pressione sulla sua mano destra, dove fece ricadere lo sguardo e scoprì ancora intrecciata con quella del verde.
"Hey."
Nonostante la voce di Midoriya fosse ancora roca e bassa, a Shouto sembrò il suono più dolce del mondo, e sul suo viso si aprì, per la prima volta, un piccolo sorriso spontaneo.
"Hey Midoriya, come ti senti?"
Il verde sorrise a sua volta, tirando le labbra ancora arrossate e screpolate, ma che Todoroki non poteva far a meno di trovare estremamente invitanti anche in quella situazione.
"Meglio." fece vagare lo sguardo per la stanza, gli occhi leggermente socchiusi come se la penombra fosse una luce troppo intensa per i suoi occhi abituati al buio pesto.
"Prima...- Midoriya alzò lo sguardo, per fissate i suoi occhi smeraldini in quelli di Todoroki - Stavi parlando con me?"
Shouto sussultò leggermente, tentando di calmare il battito del suo cuore che era sicuro si potesse sentire anche da un metro di distanza.
"Hai sentito?" chiese con tono falsamente pacato.
Izuku scosse la testa, ma il sorriso non lo abbandonava: "Ho solo sentito la tua voce."
Todoroki lasciò sfuggire un sospiro, per poi versare un bicchiere d'acqua e, dopo un mimento di esitazione, portarselo rapidamente alla bocca.
"E l'ultima parte."
A Todoroki andò l'acqua di traverso ed iniziò a tossire sommessamente, quasi cercando nuovamente di non farsi notare.
Quando posò sul comodino il bicchiere ormai vuoto, cercò di nuovo lo sguardo dell'altro, che lo catturò almeno come aveva fatto con la sua mano, stretta ancora in quella lentigginosa dell'altro ragazzo.
Todoroki annaspava in cerca di parole, mentre Midoriya si limitava semplicemente ad aspettare una risposta, mentre i suoi occhi si scurivano e la sua presa sulla mano dell'altro si affievoliva man mano che i suoi ricordi riaffioravano più vividi che mai.La voce atona di Todoroki parlò saldamente, nonostante in quel momento lui stesso fosse vittima di sé stesso e dei suoi sentimenti, ed ancora una volta scavò a fondo nel suo cuore per trovare le parole giuste da usare.
"Midoriya, io e Yaoyoruzu non stiamo insieme."
Beh, ottima scelta di parole.
Midoriya alzò un sopracciglio, guardandolo di traverso, ma da dove trovava tutta quell'energia?
"Cioè... Intendo dire che per lei non provo niente, l'ho baciata per sbaglio."
"Come si bacia per sbaglio qualcuno?"
"Io mi sono girato a guardarla mentre lei si stava girando a guardare me.- lo sguardo di Todoroki scivolò leggermente sulle braccia dell'altro, fino a notare i polsi lividi.
Rigirò la mano nella presa dell'altro, passando un dito sul gonfiore violaceo ancora scuro e sentendo il ragazzo sussultare.
"Fa ancora male?" la sua voce fredda sembrava creparsi come ghiaccio a causa della preoccupazione, e tentò di non darlo a vedere.
"Sto bene, ora che sono qui."
Le parole spontanee del verde gli fecero increspare leggermente le labbra per la seconda volta, tanto che anche Midoriya se ne accorse, ed i suoi grandi occhi si spalancarono lasciando aperta una grande finestra sulle sue emozioni.
"Stai sorridendo?"
"No." rispose Todoroki secco, ma non poté far a meno di sorridere ancora di più a quell'affermazione, e di stringere la presa sulla mano dell'altro, senza fargli male.
Midoriya si raddrizzò sul letto, mettendosi seduto, e tirò Todoroki verso di sé
"Potresti, non so, ecco, avvicinarti?"
Chiese esitante, mentre gli occhi di Todoroki brillavano bagnati dai primi raggi dell'aurora ed intanto iniziava a colorare i dintorni, quasi fosse la sua stessa gioia a dare senso alle cose.
Shouto si fece avanti, lentamente, volgendo lo sguardo verso l'alba mentre un alito di vento gli s'insinuò tra i capelli leggermente piú lunghi del solito, gonfiandoli in una cascata aurea.
Quando si girò nuovamente verso di lui erano a pochi centimetri di distanza, e potevano sentire il respiro dell'altro accarezzare leggermente il proprio volto stanco.
"Così va bene?"
Izuku si fece ancora un pò in avanti facendo sfiorare i loro nasi: "Direi di s-"Izuku, oh mio Dio, come stai?"
La voce rotta della signora Midoriya si diffuse nella stanza, mentre il rumore della porta sbattuta attirava la loro attenzione.
Todoroki si allontanò di scatto, mentre il povero chiamato in causa, Izuku, era ormai ridotto ad un vero e proprio peperone vivente e non riusciva a spicciare parola.
La donna, rendendosi conto della situazione non riuscì a non celare un sorrisetto, chiedendo cauta: "Ripasso dopo?"
La figura del bicolore sorpassò velocemente la donna, che uscì dalla porta velocemente dicendo: "Passo io dopo, non si preoccupi signora, buongiorno."
La povera Inko sbatté più volte le palpebre, confusa: "Schivo il ragazzo, eh?"
Appena rivolse nuovamente lo sguardo al figlio, però, tornò in sé e corse verso di lui, tormentandolo di domande e di eccessive premure, come aveva sempre fatto, non mancando di fargli pesare la sua preoccupazione per tutte quelle settimane in cui non aveva saputo se fosse vivo o morto.
Midoriya zittì la madre, abbracciandola e guardando anch'esso l'alba, come aveva fatto pochi minuti prima Todoroki.
"Buongiorno, mamma."
Era finalmente tornato a casa.Spazio autrice
Più si avvicina alla fine più è difficile scriverla, scusate. ×.×
Spero vi sia piaciuto il capitolo guyz.
Boh, non so che dire, viva le pannocchie asiatiche?
Bisous
-Lully 💙
STAI LEGGENDO
Truth or dare? //Tododeku // Kiribaku// [INCOMPLETA]
Fanfiction"Shouto... Resta." "Da ubriaco sei molto esplicito, eh? "Guarda che sono perfettamente lucido." L'altro si avvicinò, gli occhi bicolori scintillanti nel buio. "È per questo che mi hai baciato?" ~ ~ ~ Tododeku & Kirib...