Mi trovo al centro dell'accampamento intenta a tagliare la frutta con cui i bimbi sperduti dovranno fare colazione.
Sono circondata dalla quiete più totale e vorrei che ogni giorno fosse così, vorrei non sapere dell'oscurità che si cela dietro questo silenzio, vorrei ignorare che Baelfire si trovi in pericolo.
E pure mi guardo intorno e noto che sono poche le persone che vogliono scappare o che hanno tentato di farlo, potrei pensare che gli sperduti abbiano paura di Peter Pan ma il loro sguardo tranquillo e sereno mi dice il contrario.
Le tavole si stanno riempiendo e i bimbi sperduti stanno prendendo il loro posto mentre io servo ad ognuno di loro la sua colazione.
Ma tra questi ragazzi non vedo né Baelfire né John.«Madelaine!» sento urlare in modo furioso, mi giro verso la voce fino a ritrovarmi a qualche metro di distanza da Peter Pan.
Mi lancia una spada che cade giusto vicino ai miei piedi.
«prendi questa spada e combatti» ordina serrando la mascella.
Sento le mie mani tremare leggermente e temo che abbia scoperto del mio piano per fuggire.
L'attenzione di tutti i ragazzi viene presto attirata da noi due e mi mordo l'interno guancia per non ribattere, non so cosa sia successo ma in tal caso non devo peggiorare la situazione.«ho detto prendila!» ordina in modo duro facendo sobbalzare i bimbi sperduti.
«non combatterò» borbotto serrando le mani in due pugni. Peter Pan avanza con grandi falcate verso di me e da qui riesco a notare le vene del suo collo pulsare a causa della rabbia.
«combatti o strapperò il cuore a Baelfire» mi sussurra all'orecchio. Stringo gli occhi sperando che questo non sia altro che un incubo ma quando li riapro mi ritrovo il ghigno soddisfatto di Pan di fronte a me.
Consapevole che avrebbe fatto veramente del male al mio amico decido di assecondarlo.
Senza pensarci afferro la spada ignorando i sussurri e le occhiatacce delle altre persone.
«combattiamo» digrigno tra i denti e con un colpo veloce punto la spada verso di lui.
Fu lui a sferrare il primo colpo e mi meraviglio nel notare che i suoi movimenti sono leggeri ma letali, che non utilizza il minimo sforzo per combattere mentre io ansimo e faccio fatica a stare al suo passo.
«sei troppo lenta» constata sferrando la spada contro di me e non faccio in tempo a difendermi che mi provoca un lungo taglio sul braccio.
Mi mordo il labbro cercando di ignorare il dolore e mi lancio verso Peter Pan pronta a colpirlo ma precede ogni mia mossa e senza il minimo sforzo mi fa cadere contro il tavolo e sbatto la schiena contro il pizzo.
E ancora una volta stringo i denti ignorando i dolori e senza nemmeno darmi il tempo di riprendimi che Pan si butta di nuovo all'attacco, ma nonostante lo sforzo sono troppo debole per difendermi e ciò fu la causa dei continui tagli che mi sta provocando, tagli lungo le braccia, sui fianchi e anche sul viso. Cerco di difendermi con la spada ma perdo il controllo e mi cade tra le mani.Dolorante mi accascio a terra e mi trattengo dallo scoppiare a piangere davanti a tutti.
Alzo lo sguardo e mi trovo Pan che con sguardo deluso mi punta la spada alla gola; al contrario di me che sono piena di tagli e graffi, a lui non scorre nemmeno una goccia di sangue e si nota che non ha dovuto fare nessuno sforzo, il volto rilassato e una mano dietro la schiena.
«alzati!» ordina ancora una volta in tono severo e afflitta faccio come dice «preparati...stasera combatteremo di nuovo» questo sono le ultime parole prima che si allontanasse da me sparendo nella foresta.Le mie labbra tremano, così come le mie gambe e le mie mani, sono sul punto di scoppiare a piangere ma riesco a controllarmi e tutto ciò che faccio e inginocchiarmi a terra delusa da me stessa.
«che avete da guardare?giratevi!» sbotta furioso Baelfire affiancandomi.
«dammi la mano, ti porto nella tenda» esclama leggermente irritato e faccio come dice, mi aiuta ad alzarmi e retta da lui entriamo nella mia tenda.
Mi siedo sul mio letto mentre Bae prende delle fasce e dell'alcol per disinfettare la ferita.
«sto bene Baelfire, non mi serve nessun aiuto» ribatto e l'unica risposta che ricevo da parte sua sono delle occhiatacce.
Si avvicina a me e butta il liquido sulla stoffa per poi tamponarla sulle ferite che Pan mi ha provocato sul viso.
«mi dispiace così tanto» sussurra ed una lacrima scivola sulla sua guancia ma in fretta ci passa la mano sopra.
«per cosa? Non è colpa tua» affermo, gemendo di dolore quando sento il liquido bruciare sulle ferite.
«non sono arrivato in tempo, avrei dovuto proteggerti»
«non potevi» rispondo abbassando lo sguardo, nessuno poteva aiutarmi e se lo avesse fatto di sicuro sarebbe finito anche lui nei guai.
All'improvviso nella nostra tenda entra John, serio in viso, che fa cenno a Balefire che si alza.
«vado a riempire il secchio d'acqua, nel frattempo John ti aiuterà» spiega e annuisco con la testa «grazie, farò presto» aggiunge riferendosi a John per poi correre fuori. Mentre John prende il suo posto e si siede di fronte a me, pulendomi le ferite.
«non sei obbligato a farlo» deglutisco serrando la mascella, so che è ancora arrabbiato con me.
Ma da parte sua non ricevo nessuna risposta.
Passo lo sguardo su di lui e lo trovo concentrato a curarmi, ha la fronte corrugata e non posso non notare le occhiaie sotto agli occhi verdi leggermente socchiusi per vedere meglio, mentre i suoi capelli sono ricci e arruffati, infine il mio sguardo cade sulle sue labbra un po' carnose che tiene strette tra i denti.
«cos'è successo a tua sorella?» domando d'un tratto ricordandomi ciò che disse Michael.
John si blocca nel sentire la mia frase, ma subito dopo riprende a fare ciò che stava facendo.
«voglio prima sapere cos'è successo a mio fratello» controbatte e faccio come dice.
«la prima volta che incontrai tuo fratello ci trovavamo in spiaggia, non so perché ma venne ad avvisarmi di quanto fosse pericoloso Peter Pan e poi mi chiese di cercare vostra sorella» spiego e noto i suoi occhi coperti da un velo di tristezza e malinconia.
«non fece in tempo a dirmi altro che morì fra le mie braccia» la mia voce trema ma continuo «ti giuro che ho cercato di fare qualcosa ma era troppo tardi»
«Stavamo cercando nostra sorella da due anni, già...due anni che ci troviamo in questo terribile posto» inizia a parlare e sono contenta che si stia sfogando con me «ma un giorno Michael perse il controllo e minacciò di uccidere Pan, la stessa sera si intrufolò nell'accampamento nascosto di Pan convinto di trovarvi nostra sorella, ma non c'era. Preso dalla rabbia distrusse ogni cosa e poi scappò, si nascose per qualche giorno in quest'isola e poi non seppi più nulla di lui, fino ad oggi» finisce di spingere e solo adesso noto la sua mano che stringe la mia.
«capirò se continuerai ad odiarmi ma voglio aiutarti» affermo più sincera che mai.
«non ti odio»* * *
«sei debole» mi urla contro Peter scagliando in altra mossa. Stamattina mi avvisò che anche stasera avremo combattuto ma non credevo che fosse serio, e invece mi trovo ancora una volta con una spada in mano a difendermi dai suoi colpi.
«sei lenta» urla di nuovo e questa volta decido di sferrare un attacco ma prontamente lui si difende.
«caccia fuori tutta la rabbia» mi incoraggia nel dovermi difendere e ci ho provato ma lui ha ragione, sono lenta ma soprattutto debole.
Di colpo getto la spada a terra e affannata mi metto a qualche centimetro di distanza da lui.
«di solito la rabbia me la tengo dentro» esclamo accasciandomi a terra stanca, mentre Pan si abbassa fino ad arrivare alla mia altezza e mi lancia uno sguardo di rimprovero.
«in questo modo marcirà silenziosamente come una malattia mentale»Spazio autrice!
Heyyyyyy people! C'è qualcuno della Puglia? Mi trovo in vacanza lì yeee
Ma fra 3 giorni ritornerò...sad
Mi dispiace che non aggiorno da tanto ma ho avuto vari problemi familiari e non ero di buon umore per scrivere, in più fra un po' inizierà la scuola e aggiornerò ogni morte di papa, tenendo conto che gli ultimi 2 papi nemmeno sono morti.
Parlando della storia vi posso assicurare che questo capitolo è una vera svolta, mi raccomando di non ignorarlo.
Ah e poi non vi immaginate John come un bambino, poiché nella storia avrà anche lui 16/17 anni. Sono sicura che avrete capito chi sia la sorella ma vabbb lo scriverò nel prossimo capitolo...forse...se me lo ricorderò :)
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•𝑃𝑒𝑡𝑒𝑟 𝑃𝑎𝑛 𝑛𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑖𝑙𝑠•
FantasySapete la storia dello yin e dello yang? Dicono che rappresenti rispettivamente il male e il bene. Il simbolo dello yin è completamente nero, tranne per un piccolo puntino bianco, ciò sta a significare che per quanta oscurità si celi nel corpo di u...