Isabelle si svegliò con un pesante mal di testa e non seppe subito riconoscere il luogo in cui si trovava, seppe soltanto capire che il corpo affianco al suo fosse quello di Astoria.
"Astoria!" sussurrò scuotendola "Astoria svegliati!"
"Mh?" la ragazza dopo un po' aprì gli occhi e si alzò lentamente. "Dove siamo?"
"Dove potremmo essere? Nelle prigioni di villa Malfoy, ovviamente!"
"Q-quindi c'è... C'è anche Liam!" quasi urlò la ragazzi dai capelli boccolosi, come se il fatto che lei fosse prigioniera del Signore Oscuro non fosse importante quanto rivedere finalmente Liam dopo mesi. E già, mesi erano passati da quando il ragazzo non vedeva la sua amata e la sua migliore amica, mesi in cui era rimasto solo con la speranza che le due ragazze fossero scappate il più lontano possibile così che non sarebbero poi state immischiate in quella brutta faccenda.
Il ragazzo dagli occhi blu stava ritornando nelle prigioni in cui viveva oramai da tante settimane, dopo aver eseguito piccoli incarichi assegnatogli dai mangiamorte più rilevanti, Codaliscia aprì la serratura e lui entrò in quell'enorme, sudicia e cupa stanza.
Fece qualche passo per arrivare al posto in cui dormiva.
"Ollivander sono tornato!" esclamò per farsi sentire dal vecchio mago con cui aveva stretto legame.
"Liam?!"
"Mh?" mormorò il ragazzo.
Il ragazzo fece qualche passo in avanti, ma subito dopo si ritrovò avvolto tra le braccia di una persona, e lui sapeva benissimo a chi appartenessero quei capelli così soffici.
Poi intravide fra quei bellissimi capelli una ragazzina dai capelli lunghi e lisci che li guardava piangendo.
"A..Astoria... Belle... C-cosa ci fate qui?" domandò tremante mentre distaccava Astoria da lui per guardarla meglio, per poi toccarle ogni singolo centimetro del viso col pollice.
"Draco ha preferito sacrificare noi per vivere felice e contento coi suoi genitori" sussurrò Belle mentre si avvicinava al migliore amico. Non voleva interrompere il contatto tra i due ragazzi, ma Liam l'attirò a sè e la strinse forte.
"Mi siete mancate.."
"Anche tu..." dissero in coro le ragazze, mentre Belle lo stringeva ancora di più.
Si sentiva in colpa, era stata lei a lasciarlo andare, era stata colpa sua se Liam era rimasto solo per tutti quei mesi tra torture e incarichi malvagi.
I tre sentirono dei passi, così si voltarono verso la porta e videro una strega dai lunghi capelli ricci aprire la serratura. Era una bellissima donna, dai tratti rovinati dal lungo tempo passato ad Azkaban, i cui occhi però mostravano un grande onore nel servire il Signore Oscuro.
"Tu" indicò Belle "Sei tu la ragazza di mio nipote?"
"Mi dispiace contraddirla, ma non sono la ragazza di Draco. Bellatrix Lestrange, giusto?"
"Esatto ragazzina" ghignò avvicinandosi a lei "E ora vieni con me" disse prendendola per un braccio.
"Cosa vuoi farle?" chiese Liam, con rabbia in voce. Aveva vissuto mesi lì e sapeva quanto crudeli potessero essere.
"Lo sai già Liam caro"
"Non te lo permetterò" esclamò parandosi avanti la porta.
"Liam spostati, riguarda me e non voglio che tu ti immischi" gli disse Belle.
"Non sai cosa ti faranno"
"Si che lo so, conosco i mangiamorte"
"Ora basta, levati Dunbar se non vuoi finire male" esclamò Bellatrix, che aveva avuto pazienza per troppo tempo.
Il ragazzo scosse la testa. "Ho detto che non lo permetterò"
"Liam ti prego, spostati" la supplicò Belle.
"Si passa alle maniere forti" sussurrò Bellatrix prendendo la bacchetta "Stupeficium!"
Il ragazzo venne scaraventato all'indietro, andando a sbattere con la testa contro il muro.
"Liam!" esclamarono Belle e Astoria.
"Zia cosa succede?"
Il ragazzo dai copelli biondo platino raggiunse la zia, sentendo il rumore provenire da sopra.
"Nulla amoruccio, occupati di Dunbar"
Draco però non stava ascoltando la donna, stava fissando intensamente la ragazza che era dietro di lei, intenta a guardare in basso per non vederlo.
"Draco?!"
"Mh certo zia"
Così la mangiamorte e Belle salirono sopra, nella stanza da pranzo di villa Malfoy: era una stanza enorme, monotona e fredda.
Lì c'erano i mangiamorte più rilevanti, tra cui i genitori della ragazza.
E poi c'era Lui.
"Ce n'è voluto di tempo per trovarti eh"
La ragazza non rispose.
"PARLAMI"
"Ho trovato un buon nascondiglio"
"Non lo era abbastanza direi"
La ragazzina annuì. Si sentiva completamente a disagio, con gli occhi dei presenti puntati addosso, soprattutto quelli della sua famiglia. Si, i genitori e la sorella erano lì a vederla scontare la punizione che il Signore Oscuro doveva assegnarle per essere scappata da lui per tanti mesi.
"Draco" esclamò dopo un po' Voldemort "Perché non fai vedere alla tua ragazza cosa succede se si manda di rispetto al Signore Oscuro?"
Belle non lo guardò in faccia, sapeva che lo avrebbe fatto, sapeva che avrebbe fatto del male a lei per evitare che fosse la sua famiglia a soffrire.
"Non ha fegato, come suo padre" sbottò un mangiamorte.
"S..Signore..." sussurrò il papà di Isabelle.
"Cosa c'è, George?"
"Non penso che mia figlia debba scontare una punizione così grave... È ancora una bambina... La prego..."
"Devono capire fin da bambini chi seguire e chi no, giusto Draco? Forza ragazzo, falle capire come ci comportiamo qui con chi ci manca di rispetto"
Draco scosse la testa.
"Allora la farò soffrire in un altro modo" sussurrò beffardo avvicinandosi a Belle, prendendola con due dita per il mento e girandole la testa affinché guardasse Draco.
"Vieni ragazzo" disse ad alta voce.
"Cara Isabelle, ora ti mostro cosa succede a chi mi disobbedisce"
"Padrone..." sussurrò Lucius Malfoy, avendo capito le intenzioni.
Draco chiuse gli occhi, pronto a scontare la conseguenza alla sua azione. "CRUCIO!"
Il ragazzo cadde a terra per il dolore, si torceva sul pavimento e soffocava gridi di sofferenza.
Belle tentò di dimenarsi, piangeva nel vederlo soffrire. Nonostante ciò che gli aveva fatto, lei lo amava, lo amava più di qualunque persona.
"La prego, si fermi..." riuscì a sussurrare mentre piangeva.
Voldemort la accontentò e le tolse la mano dal viso.
Senza pensarci due volte la ragazza si precipitò dal suo amato, accarezzandogli ogni centimetro del viso.
"Perché lo hai fatto?" gli chiese a bassissima voce.
"Lo sai perché" riuscì a dire Draco.
"Bellatrix accompagnala di sotto, penso abbia capito la lezione"Scusate l'assenza! Il capitolo è più corposo appunto per scusarmi!
Spero vi piaccia.♥️
STAI LEGGENDO
Prigioni dell'amore // Draco Malfoy
FantasyBelle ha sempre vissuto nella paura di non essere una perfetta Donovan: infatti il padre, una persona molto severa, si aspetta tanto da lei. Ovviamente nella vita si fanno degli errori, soprattutto nell'adolescenza. A noi ragazzi possono sembrare sc...