Mentre avanzavo tra le fiamme a passo lento con un ghigno iniziai a sentire un allarme rimbombare tra le pareti dell'immensa accademia.
Vogliono scoprire il mio potere e appena lo mostro hanno paura di me, rimarrò sempre il solito mostro.
I miei pensieri mi fecero adirare ancora di più, e mi fecero prendere consapevolezza del mio essere un mostro.
Superai le ultime fiamme passandoci in mezzo, non sentendo alcun bruciore ed uscii dal laboratorio inizialmente meraviglioso, ma ormai distrutto dalla sottoscritta.
Vidi delle guardie corrermi in contro puntandomi le pistole che dovevano sparare taser, per immobilizzarmi.
Alla loro vista mi irritai, alzai una mano in aria e volarono via, mi resi conto di avere il pieno controllo dei miei poteri, come se li avessi sempre avuti.
Sentii dei passi frettolosi dietro di me, mi girai e vidi Lewis e il signore che stava attuando gli esami su di me con lui, avevano il viso coperto di cenere, ma di una polvere dorata e rossa, come quella dei resti del mio libro.
«Alyx, non so cosa ti abbiano fatto vedere quei neon, ma ti prego, datti una calmata» iniziò Lewis «non siamo noi i tuoi nemici, vogliamo solo aiutarti» concluse infine con il fiatone.
«Aiutarmi? Eppure nonostante io sia di spalle sento perfettamente delle guardie dietro di me puntarmi dei taser pronti a spararmeli ad un mio minimo movimento» ghignai «Questo sarebbe aiutarmi? Eh signor Lewis?» dissi infine marcando la parola "signor" con tono derisorio.
«É solo per una questione di sicurezza!»
«Mi dispiace Lewis, voi non vi sentite al sicuro con me, mi vedete come un mostro, ed io non mi sento al sicuro circondata di persone con la paura negli occhi mentre mi guardano e che sono sul punto di chiudermi in gabbia» dissi e mi incamminai fuori.«Ah, e non provate a fermarmi, avete perfettamente visto cosa sono in grado di fare» aggiunsi infine girandomi un'ultima volta.
Non provarono a fermarmi, mi ascoltarono e fecero bene.
Mi incamminai senza una meta per i corridoi cercando di ricordare il tragitto per uscire da quella dannata accademia che in così poco tempo non mi aveva portato nulla di positivo.
Vidi persone guardarmi stranite, probabilmente per i miei occhi che stavano man mano tornando al loro colore naturale, ma avevano ancora una tonalità rosea, come un rosso scolorito, o probabilmente per i miei capelli non più di un castano semplice, ma con striature cremisi.
Vidi Cher corrermi incontro, «Al! Ma cosa sta succedendo? Ho sentito l'allarme e tu sei diversa» disse studiandomi attentamente «I capelli! E i tuoi occhi!» aggiunse finendo la frase confusa.
«Giá, scusami Cherise, devo andare» la spostai di lato e continuai imperterrita il mio cammino.
«Alyx! Fermati santo cielo!» sentii fermarmi da dietro da una Cher arrabbiata.
Anche con il broncio, quella ragazza riusciva ad apparire ancora più tenera, se possibile.
«Cher ho già detto che devo andare, so perfettamente che quando la notizia girerà mi guarderete tutti come un mostro, tu compresa» sospirai, «quindi preferisco non essere presente quando tutti assumerete uno sguardo impaurito pensando al mio nome» feci un flebile sorriso malinconico, «anche se per davvero poco tempo, è stato fantastico conoscerti ed essere la tua compagna di stanza per una notte. Sei una persona fantastica e l'ho capito immediatamente, non perdere tempo a rincorrermi» la abbracciai facendo durare l'abbraccio per un secondo e iniziai ad allontanarmi.
«Quindi te ne vai?» mi disse da lontano con voce tremante, mi girai, annuii facendo un sorriso malinconico e me ne andai, questa volta senza nessuno a fermarmi.
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Post Fata Resurgo - L'ultima Fenice
Fantasy[COMPLETA] Alyx Allen non sa cosa si cela dietro al suo essere, non è consapevole di vivere costantemente nella menzogna. Crede di essere una monotona adolescente, finché diversi cambiamenti strani la sovrastano giorno dopo giorno, facendola immerge...