II

                                    

                                          
Quando Nico arrivò trovò molti semidei impegnati nelle varie attività del campo che lo guardavano e mormoravano cose che il ragazzo non riuscì a capire. Decise di portare il corpo che reggeva sulla schiena in infermeria per vedere se Will riusciva a fare qualcosa per salvarlo oppure se era troppo tardi, anche se il figlio di Ade conosceva già la risposta, ma non voleva crederci.
                          
-Nico, grazie agli dei! Sei vivo!- Esclamò il figlio di Apollo, sempre troppo in pensiero per il suo amato, con il sorriso sulle labbra che sparì appena notò il corpo sulle spalle del fidanzato -Oh dei!- cominciò a farfugliare e a trafficare con vari attrezzi da medico e a visitare il paziente. -Non ce l'ha fatta- esordì dopo un po' il medico con gli occhi lucidi. Purtroppo quest'ultima affermazione attirò l'attenzione dell'ultima persona che Nico avrebbe voluto affrontare in quel momento: Annabeth, la fidanzata di Percy, la persona che avrebbe sofferto più di tutti la perdita, che in quel preciso istante stava passando proprio davanti l'infermeria. Secondo Nico, (e un tempo avrebbe detto "purtroppo") erano la coppia più unita e affiatata di tutte. Nico era stato innamorato di Percy, ma tutti credevano che il ragazzo-emo amasse Annabeth. Per questo, per un certo periodo, aveva odiato la figlia di Atena. Lei gli aveva portato via quello che lui credeva il vero amore, prima di conoscere Will, ovviamente. Ma col tempo, osservando la coppia, aveva capito che quei due erano fatti l'uno per l'altro e Percy non sarebbe mai stato veramente felice al fianco del principe dei morti; quindi aveva lasciato perdere cercando di vedere il figlio di Poseidone solo come un amico, anche se sapeva che il suo cuore non sarebbe mai riuscito a dimenticarlo del tutto.
                          
-CHI NON CE L'HA FATTA?- una voce spaventata interruppe i pensieri di Nico che vide Annabeth precipitarsi fulminea sul cadavere del suo ragazzo per poi tirarlo su abbracciandolo come se stesse cercando di svegliarlo da un lungo sonno, ma invano.
                          
Angolo scrittrice:
                          
Allora, non uccidetemi, ma io vi avevo avvertito. Inizio con il scusarmi per aver aggiornato dopo due secoli, so che mi state odiando, anch'io detesto chi non scrive puntualmente facendomi perdere la congnizione della storia.
                          
Comuuuuunque, vi piace? Non è il massimo, ma purtroppo non ho molto tempo per aggiornare e poi ultimamente i miei mi hanno confiscato la linea internet. Quindi vi auguro un buon weekand e alla prossima puntata.
                          
Ciauzzzz😘