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"Leave out all the rest" > Linkin Park

CHELSEY
Esco dal bagno e non vedo nessuno, solo tanto fumo e delle fiamme che si espandono per la scuola. Entro in tutte le aule e perfino nell'ufficio del preside, ma non c'è nessuno, non passa molto tempo per accorgermi che sono sola. Prendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni, ma dallo schermo noto che non c'è linea, così lo riposo. Inizio a urlare, ma niente, nessuno viene a soccorrermi, dopo mezz'ora abbandono le speranze e mi siedo in corridoio appoggiata agli armadietti, aspettando la perdita dei sensi e l'avvicinarsi del nulla. Tutto quello che dice Dante, quello ci fa credere è una bugia; dai racconti di mio nonno da piccola immaginavo l'inferno come un posto anche se triste, affollato, pieno di anime che fanno rumore, che urlano senza mai fermarsi, ma ora capisco che non è così. Io mi trovo all'inferno: da sola, senza fiato, in mezzo alle fiamme, con il silenzio che mi tormenta, con tutto il tempo per pensare, ragionare e cosciente che sto per morire.
<<Chelsey! Chelsey!>> Sento urlare, ma capisco che è solo la mia immaginazione che mi avvisa di stare per morire così mi abbandono completamente e chiudo gli occhi.
<<Chelsey ti prego, se sei qui fai qualcosa! Fammelo capire ti prego!>> Urla qualcuno; quella voce si fa spazio tra la mia mente e la riconosco: Cameron.
Batto la mano sull'armadietto accanto a me, cerco di urlare per farmi sentire, ma non ho più fiato e chiudo gli occhi sperando che mi abbia sentito.
Ad un tratto qualcuno mi afferra il braccio e mi solleva da terra, apro gli occhi e si incrociano con degli altri occhi azzurri
<<Tranquilla Chels, ci sono io qui per te, non ti lascio>> queste sono le ultime parole che sento prima di svenire del tutto.

Opposite SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora