THE END - Parte 1

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14 Marzo 2017

Sono 3 mesi che non la vedo. Sono 3 mesi che non vedo Lucy.
Non la vedo da... quel giorno.
Lei non è più qui.
Solo a pensarci mi si forma un nodo alla gola.

Appena entrai in quella stanza, la vidi piangere. Come forse non aveva mai fatto. Il resto non lo ricordo, o meglio non lo voglio ricordare.
Quel "io non ti amo" non era vero. Io l'amavo. Solo che ero troppo stupido per capirlo.
A quella rivelazione non ce l'ho fatta e nemmeno lei.
Il suo sguardo si bloccò e diventò come di pietra. Mi fece un sorriso, di quelli a bocca chiusa. Quelli che fai quando stai male e vuoi convincere gli altri che stai bene.
Dal suo occhio destro, scese l'ultima lacrima.
Si abbandonò sul letto e si accasciò lentamente.
La portai in ospedale. Durante il viaggio le dicevo "Va tutto bene, sta tranquilla." E lei sorrideva inerme.
La macchina attaccata al suo braccio sinistro segnava dei "bip" sempre più lenti. Finchè si udì un unico e lungo suono. Rimasi pietrificato a guardare quella scena straziante, che mi lasciava dentro un dolore lacerante che logorava i miei pensieri.

Sono 3 mesi che non la vedo.
Sono 3 mesi che Lucy, non è più qui.

Ha avuto un'amnesia completa. Il dottore dice che non si ricorda nulla prima di Giugno 2016...
Era come addormentata. Bloccata.
Il dottore mi ha pregato di non interferire più con lei. Potrei crearle altri problemi. E allora, sono qui, per darle l'ultimo addio prima che la trasferiscano a Bologna, in Italia. Sono qui vicino al suo letto, strabordante di lacrime.
È il giorno più brutto della mia vita. Non la rivedrò mai più. Mai più. Mi siedo vicino a lei.

Io: Questo è un addio Lucy. La nostra è stata un'avventura. Con un'inizio ed una fine. Peccato che...
*Mi si forma un nodo alla gola, ma continuo*
Scese la prima lacrima e ne seguirono altre. Più lente.

Io: Ci siamo goduti solo il viaggio. E credimi è stato il viaggio più bello della mia vita.
Ti amo Lucy.

L'ultima lacrime cadde dalla mia guancia e finì sulla mia maglia.

Mi chinai verso di lei. E le diedi un bacio sulla fronte. Le accarezzai i capelli e mi voltai verso la porta e mi ritrovai davanti Isabella. La mia faccia diventò rossa dalla rabbia quasi immediatamente.

Io: Che ci fai qui.

Isabella: Volevo dare l'addio alla nostra bella addormentata.
*si avvicina a lei e le sposta i capelli dal viso*

Isabella: È così... dolce, mentre dorme. Così ingenua. Peccato che non si ricorderá di questa.

Sventola all'aria un foglio bianco. Ma... quella è la lettera che ho scritto per Lucy!

Io: Come hai fatto ad averla?!

Isabella: Sono andata a casa tua e nel tuo zaino ho trovato questa. "Sei stata, sei e sarai la mia fissa." Ridicolo.

Dice sfottendomi leggendola.

Io: Dammela subito.

Io tiro un'estremitá della lettera è lei fa altrettanto. Finchè si spezza e rimaniamo con un pezzo entrambi.

Io: Tu... ESCI DA QUESTA STANZA. SUBITO!

Lei fece una risatina isterica per poi andarsene.
La odio.
La lettera... no... ho solo una metá! Devo prendere l'altra metá.
Infilo metá lettera sotto il lenzuolo di Lucy, per evitare che qualche infermiera la butti. Fra un'ora partirá Lucy. Farò in tempo a prendere la lettera.
Esco dalla stanza e mi dirigo verso l'ascensore. Premo il numero 4, finchè mi accorgo di Isabella che scende le scale. Alchè premo più volte lo zero. Sento rumori metallici molto forti finchè la luce si spegne. Oh no, oh no, oh no!

Don't leave me alone/Jace Norman's fanfiction [Completata/in Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora