Haruka Nanase|Free!

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☁[n/r]: nome ex ragazzo.
Visto che sono troppo pigra per pensare ad un nome. c:

⭐⭐⭐

Stavo camminando per i corridoi della Iwatobi High School, con la borsa, con all'interno i miei libri, sulla spalla destra. Stavo raggiungendo il tetto, dove mi sarei incontrata con i miei amici del club del nuoto, per pranzare.

"[Nome]!" sentii chiamare il mio nome da una voce maschile.

Mi voltai, [n/r], il mio ragazzo, stava correndo verso di me. Mi fermai, mi raggiunse e riposò un attimo, poggiando le mani sulle ginocchia. Ridacchiai alla vista.
Ero anche un po' sorpresa, perché negli ultimi tempi si era allontanato molto, ma dico molto, da me, inventando scuse quando gli chiedevo di farmi semplicemente compagnia o di uscire insieme. Questo mi permise di legare ancora di più con i miei compagni di nuoto, soprattutto con Haruka. Piano piano, stavo iniziando a pensare che il suo allontanamento non fosse stata una cattiva idea.

"Ciao, [n/r]. C-come mai sei qui?" domandai.

"Volevo chiederti di mangiare assieme, magari sul tetto?" domandò.

Spalancai gli occhi e sbattei le palpebre un paio di volte.

"E come mai d'improvviso mi chiedi questo?" domandai, incrociando le braccia al petto.

"Che vuol dire? Sei la mia ragazza, é giusto che-"

"Quindi tu dopo avermi praticamente evitato per un sacco di tempo mi chiedi di pranzare insieme?"

"Ehm-"

"Lascia stare. Comunque, non posso, pranzo con i miei compagni del club di nuoto. Quindi, se non ti dispiace, io dovrei andare."

Mi voltai e cominciai a camminare verso il tetto, con le urla di [n/r] che dicevano "Ehi! Torna qui, non ho finito di parlare!", ma lo ignorai, non avevo voglia di sentire altre scuse.

⭐⭐⭐

"Ehi, ragazzi!" salutai i membri del club del nuoto, sorridente.

Mi sedetti con loro, tra Haru e Nagisa.

"Ciao, [Nome]!" salutò Nagisa, con il suo solito entusiasmo.

Mi salutarono anche il resto dei compagni e iniziammo a mangiare. Nel bel mezzo del pranzo, la porta che portava al tetto si spalancò, rivelando la figura alta di [n/r]. Ci voltammo tutti verso di lui, di scatto. Ero sorpresa, tanto, non mi aspettavo che mi raggiungesse. Aveva un'espressione arrabbiata, molto.

"Ah, quindi davvero bidoni il tuo ragazzo per degli sfigati come loro?!" urlò lui.

Mi alzai da terra, per guardarlo meglio in faccia, e mi avviciai a lui.

I Love You, Idiot » reader insertDove le storie prendono vita. Scoprilo ora