Fuck you

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Quella mattina ci misi relativamente poco a farmi prendere dal panico, meno del solito. Mi era bastato girare lo sguardo verso Magnus, per poi ricordarmi cosa ea successo poche ore prima, facendomi sussurrare d'istinto una sola parola:

-Cazzo.-

Non solo avevo tradito il mio ragazzo dopo nemmeno un giorno che stavamo insieme, l'avevo fatto con la persona con cui non avrei dovuto avere nessun tipo di contatto... Complimenti Alec, sei un gran coglione. Sentì qualche mugolio davvero troppo adorabile arrivare dalla mia destra e sorrisi istintivamente vedendo Magnus aprire gli occhi, quegli occhi talmente particolari che riescono ad incantarti per ore, no, riprenditi.

-Buongiorno fiorellino. - Oh. Cazzo. La sua voce roca appena sveglio è qualcosa di pericoloso per i miei ormoni.

-Buongiorno un cazzo. - esclamai scontroso cercando di non far trasparire la mia eccitazione alla visione paradisiaca che è Magnus al mattino.

-Ti sei svegliato male, piccolo?- sorride sornione e se non fosse così bello gli avrei già dato un pugno in faccia.

-Ho appena tradito il mio ragazzo, dopo nemmeno ventiquattro ore di relazione, come dovrei sentirmi?- chiesi retorico.

-Beh, dovresti sentirti bene per essere appena stato penetrato da me.- io mi alzai guardandolo male e iniziando a vestirmi sotto i suoi occhi che mi scrutavano maliziosamente.

Quando finì di vestirmi notai con piacere che lui aveva fatto lo stesso e che adesso era in piedi davanti a me. 

-Magnus...-  richiamai la sua attenzione, preparandomi psicologicamente per il discorso che avrei dovuto affrontare di lì a pochi secondi. 

-Dimmi fiorellino.- alzai gli occhi al cielo a quel nomignolo e continuai a parlare. 

-Questo- indicai noi due con un gesto frenetico delle braccia- è stato un errore. Io non avrei dovuto cedere alle tue tentazioni. Non posso dire che non mi sia piaciuto o che tu mi sia indifferente, mentirei e comunque sarebbe inutile...Questa cosa deve finire qui. Io non voglio, non posso, più vederti se non tra i corridoi di scuola o in classe. Ho tradito il mio ragazzo dopo nemmeno due giorni di relazione e forse è stato meglio che sia successo adesso,così possiamo dare un taglio a tutto questo.- attimi di silenzio precedettero la risposta che mi diede Magnus, facendomi sentire un enorme peso sul petto. 

-Se vuoi questo, rispetterò la tua decisione. Ma prima di sparire dalla tua vita per sempre vorrei chiarire che quello che ho sentito con te sta notte, non l'ho mai sentito con nessun'altro. Dalla prima volta in cui ti ho visto ho capito che per me saresti stato speciale. Dalla prima volta che ho visto il tuo sorriso, dalla prima volta in cui ho incrociato il tuo sguardo e ho sentito la tua risata, ho capito che eri entrato nel mio cuore e nei miei pensieri e che non te ne saresti andato facilmente. Ma penso di essermi approcciato a te nel modo sbagliato e adesso ne sto pagando le conseguenze, quindi addio Alexander.- i suoi occhi erano liquidi: sembravano rappresentare il mare in tempesta illuminato da sole che tramonta, uno spettacolo tanto raro quanto meraviglioso e una domanda mi sorse spontanea: come fa qualcosa di tanto bello a fare così male? E mentre io mi ero perso nei suoi occhi in tempesta, lui si stava già muovendo per andarsene via dalla mia stanza e dalla mia vita per sempre... o almeno era quello che credevo io. 



-Quindi fammi capire...- iniziò il mio migliore amico, a cui avevo spiegato tutta la vicenda e ora era intento a riassumerla. -Sei andato a letto con Magnus, ti è piaciuto, ma la mattina lo hai mandato via, non prima però che lui ti confessasse i suoi sentimenti, che evidentemente sono molto forti?- io annuì incapace di parlare. E per quanto mi sentissi male e stupido ad averlo mandato via, non avrei cambiato nulla dell'avvenimento di poche ore fa. Poi un colpo alla nuca mi fece destare dai miei pensieri. -Ahi! Mi hai dato uno schiaffo? chiesi retorico, sapendo cosa mi avesse appena colpito. -Sì, perchè sei un deficiente. Ora io devo andare da Clary, cerca di non fare altre cazzate.- Lo vidi allontanarsi e uscire dal parco in cui ci eravamo incontrati mentre prendevo il telefono, deciso a chiamare Lucas per vederci. Rispose dopo un paio di squilli.

-Pronto?- 

-Ehi Lucas, ti va di vederci al parco vicino a scuola?- chiesi diretto. 

-Si, arrivo tra poco, ero al supermercato a fare la spesa, porto a casa le buste e arrivo.- annuì, consapevole che non mi potesse vedere e misi giù, sedendomi su una panchina lì vicino. 

Dopo nemmeno dieci minuti lo vidi entrare nel parco, il che mi sembrò strano, dato che casa sua era parecchio lontana. 

-Come hai fatto ad arrivare così presto? Non abiti molto vicino da qui...- chiesi guardandolo in modo sospetto, ma lui sorrise e mi rispose tranquillamente con un "ho preso la macchina". E da quando aveva la patente? 

-Oh wow, non sapevo nemmeno avessi la macchina... -ridacchiai e lui con me. 

-Si, ho preso la patente l'anno scorso... comunque, cosa vuoi fare?- ci pensai un attimo e poi gli proposi di andare a bere qualcosa in un bar poco lontano. Per cui ci incamminammo mano nella mano fino a vedere l'insegna decorata che indicava la nostra destinazione. Entrammo lasciandoci avvolgere dal caldo confortevole e l'odore di cioccolata e caffè; ci sedemmo su un piccolo tavolino all'angolo della sala, ma non feci nemmeno in tempo a sedermi e rilassarmi che sbiancai alla vista della persona a due tavoli più in là: Magnus. 

Presi Lucas per mano e lo portai fuori dal locale, sperando che non avesse visto Magnus. 

-Perchè siamo corsi fuori?- mi chiese leggermente infastidito. 

-Niente... è che... quel posto non mi piaceva, sai, troppa gente...- 

-Ah quindi il fatto che ci fosse Magnus non c'entra nulla?!- sbiancai e lui continuò - Perchè hai reagito così Alec? Che è successo tra te e Magnus?- 

EXPOSED|| MALEC.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora