Dopo aver riso alla battuta-provocazione di Luca, Chiara era tornata in sala per assistere al secondo tempo dello spettacolo. Prima che terminasse, si recò all'uscita e chiamò un taxi che la riportasse a casa; scrisse un messaggio ai suoi amici lamentando una forte emicrania.
Era tornata e dopo essersi cambiata, indossando la sua mega-tshirt, stava sosrseggiando una tisana rilassante.
Luca non faceva che provocarla. Continuamente. Ma Chiara non lo prendeva mai sul serio. Aveva imparato a conoscerlo e di storie sulle sue infedeltà ne aveva sentite a dozzine.
Eppure quelle battute, quei sottintesi le cominciavano a pesare. Cominciava a dargli un po' troppo importanza. L'attrazione era aumentata e si sentiva in bilico. Non che Luca fosse mai stato diretto e chiaro, o le avesse mai fatto una vera proposta. La guarda, cercava continuamente il suo sguardo e la sua complicità; in una sala piena affollata era come se in quello sguardo si estraniassero. E Chiara si chiedeva se fossero solo sue immaginazioni.Luca era a letto rileggendo per la quinta volta la stessa pagina del suo libro, mentre sua moglie era caduta in un sonno profondo. Ad ogni parola su cui cercava di concentrarsi, il volto ed il sorriso luminoso di Chiara continuavano a distrarlo. Alle volte si chiedeva se non esagerasse con le provocazioni e la battute nei suoi confronti. Ma in fondo lei non aveva mai dimostrato di offendersi o non gradire, sembrava pendere tutto come un gioco e per questo motivo lui non si preoccupava. Anche se ultimamente doveva ammettere di stare un "premendo" un po' di più con quelle battute.
Non aveva mai avuto remore ad accettare un'avventura extra-coniugale. Erano rimasti dei fugaci tradimenti senza mai lasciarsi coinvolgere a minare il suo matrimonio. Non si era mai fatto tanti scrupoli men che mai domande. Era sempre stato chiaro con ogni donna e loro avevano accettato.
Chiara era un'altra cosa. Con lei non riusciva a comportarsi come il solito stronzo che si prende ciò che vuole. Con lei scherzava, la provocava, ma mai aveva osato andare oltre fino a proporle un'avventura fugace come un week-end insieme. Chiara era bella, non come quelle ragazze da copertina, nè come le donne sofistiche che gli giravano attorno oppure le studentesse adoranti. Chiara aveva una bellezza vera, pulita, rustica, non era costruita, non aveva filtri, non diceva mai nulla per conquistarti, era sempre sè stessa nel bene e nel male; era ironica, intelligente, e gli teneva testa come nessun'altra donna che invece erano sempre compiacenti con lui.
Quella donna aveva il dono di riportarlo a sè stesso, alla spensieratezza di non dover apparire sempre per ciò che gli altri immaginavano del suo status.
Non riusciva a pensare di poter rovinare il loro rapporto, ma sopratutto non riusciva a pensare a pensare a lei come l'avventura di una notte.Chiara continuava a pensare a quegli anni fatti a costruire un rapporto di complicità, leggerezza ed ironia. Lei e Luca erano amici, questo era fuori di dubbio. Dopo un'iniziale rispetto reverenziale, avevano imparato a conoscereed instaurare un rapporto quasi cameratesco. Alle volte sembravano due comari che spettegolavano su tutto e tutti.
Eppure Chiara sentiva che c'era qualcosa di più, una scintilla che ardeva ad ogni sguardo. E non era solo una sensazione. Lei provava una forte attrazione per quell'uomo e non riusciva a capire perchè lui giocasse ad elastico provocandola e ritraendosi. In passato non aveva avuto alcuna remora ad avere storie extra-coniugali, ed anche durante quei quattro anni di amicizia lei era stata a conoscenza di un paio di storie. Allora perchè Luca, nonostante la loro attrazione, non aveva mai cercato un approccio con lei? Questa domanda la mandava fuori di testa!
Chiara non era una adolescente sprovveduta, ma una donna ben consapevole del suo fascino. Non avrebbe avuto alcuna remora ad avere un rapporto con Luca.
Chiara aveva 35 anni ma se ne sentiva addosso almeno altri trenta. Fin da adolescente non si era risparmiata, spinta dalla conoscenza e da un estrema curiosità. Sessualmente libera, aveva sommato così tante avventure ed esperienza da sorprendere se stessa al solo ripensarci.
Eppure l'ultimo dei suoi pensieri era provare nuove esperienze estreme: aveva voglia di normalità, di vita quotidiana, di odori e sapori che sapevano di casa.
E nonostante l'attrazione forte che sentiva verso di lui sapeva che Luca non poteva offrirle altro che sesso.
Anche quella notte Chiara si addormentò chiedendosi cosa fare senza trovare una risposta ai suoi mielle dubbi dal nome Luca