Mi dà una spinta urlando:-Ma è sempre così per te? È tutto uno scherzo?!- mi da un'altra spinta.
Mi giro e le tiro uno schiaffo su quella mano.
Io:-Io non ho il diritto di picchiarti, ma te non spingermi!
Lei:-E chi è che me lo impedisce?
Io:-Io. Mi sono stancata del fatto che mi tratti così!
Lei:-Suvvia Krystal! Sono tua madre!
Io:-Appunto per questo dovresti essere la persona che mi dovrebbe capire più di tutti, invece sei quella che mi capisce di meno.Apro gli occhi. Era un sogno, o più che altro, un incubo. È la stessa scena che ho vissuto un paio di mesi prima, con mia madre. Io e lei litighiamo la maggior parte del tempo. Non faccio parte della "bella famigliola felice" delle pubblicità.
Mi alzo, stropiccio gli occhi per cercare di mettere a fuoco e mi alzo. Mi vesto ed esco dalla camera.-Ciao.-
Io:-Ciao.- dico con la bocca piena.
Ride.
Ingoio:-Si lo so che non è molto femminile, ma avevo molta fame.
Ride ancora.
Io:-Eh dai! Smettila Buck!- gli dó una leggera spinta.
Lui:-Non ci riesco.- ride ancora.
Prendo il mio piatto e mi alzo.
Lui:-Dove stai andando?
Io:-Me ne vado, visto che non riesci a non ridere.- dó un morso alla mia brioche alla crema e mi rigiro.
La crema esce un po' e mi sporca l'angolo della bocca. Cerco di pulirlo con la lingua, volto l'angolo e mi ritrovo davanti Steve. Lo fisso impietrita, senza spostare la lingua dall'angolo della mia bocca e lui mi fissa curioso.
Io:-Ciao.- mugugno e gli passo davanti, senza degnarlo di molti sguardi.
Lui:-Ciao...- mi risponde.
Sento i suoi occhi addosso mentre vado verso l'ascensore, ma non mi giro. Non sono una gallinella che va dietro ad un ragazzo se lui l'ha rifiutata. Se vuole qualcosa, che venga a parlarmi.
Arrivo all'ascensore, ma invece di salire al mio piano, cambio strada e vado in garage.
Ci sono varie automobili oltre alla moto del Capitano. Passo davanti a tutte quante: una Lamborghini, una Spider, una Bugatti, una Ferrari, una Mustang e tante altre.
Prendo un paio di chiavi a caso e ne tiro su uno con un portachiavi con un cavallino rampante sopra e capisco già quale macchina userò per farmi un giro. Trovo in giro un pezzo di foglio e una penna.
Ci scrivo sopra:Te la riporto subito. Sono solo andata a fare un giro.
~KrystalSalgo sulla macchina e apro il portone. La accendo e una scossa di adrenalina mi pervade la spina dorsale.
Amo la velocità.
Esco per le strade di New York. Già mi sento importante a girare con questa macchina, pensare poi che sono anche metà italiana, è un onore.
Faccio un giro per un paio di isolati e finisco col arrivare a Brooklyn.Steve pov
-Perché non le hai parlato?
Io:-Mi ha evitato. Smettila di insistere Buck! Se vorrà parlarne, si farà viva!
Lui:-È qui che ti sbagli! Le donne pensano di avere sempre ragione e la maggior parte delle volte vogliono che sia l'uomo a fare il primo passo. Lei ti ha già baciato, ora fai qualcosa tu, non può fare tutto lei!
Io:-Buck... Sei sempre stato tu quello che capiva le donne, ma questa volta non ti daró ascolto. Mi ricorda lei... e se è come lei... andrà tutto bene...
Lui:-Guarda che siamo nel XXI secolo e non più nel XX. Le donne cambiano, non molto, ma sono comunque rare quelle come Peggy.
Mi giro di scatto e lo fulmino con lo sguardo.
Lui:-D'accordo, non parlerò mai più di lei dicendo il suo nome.
Arriva Thor:-Lei chi?- dice prendendo una tazza di caffè.
Io:-Nessuno.- mi alzo scocciato e me ne vado.Bucky pov
Thor:-Sta pensando a Krystal?
Io:-Non solo.- mi alzo e gli corro dietro.Io:-Steve!- urlo, ma lui mi ignora e continua a camminare dritto davanti a sé, scendendo nel garage.
Io:-Steve!- prende le chiavi della moto -Steve!- accende la moto ed esce dall'edificio.
Quel coglione... Non lo capisce che lei non si farà avanti se lui non le darà delle spiegazioni?! Comunque, non sono affari miei e non mi impiccio più di quello che ho già fatto.Si è fatta sera...
Krystal pov
Sono appena rientrata in garage. Scendo dalla macchina e mi ritrovo davanti un paio di occhiali a specchio.
-Dobbiamo parlare.-
Io:-E di cosa? Hai già detto tutto con i tuoi silenzi.- dico sbattendo la portiera dell'auto.
-Ma...-
Io:-Niente ma, ora sparisci.- dico dando una leggera spinta sulla sua spalla con la mia e poggio le chiavi dove le ho trovate e riprendo il biglietto che avevo lasciato ore prima.
-Non è vero e non dirmi cosa devo fare. Non p...-
Io:-Non cosa? Eh? Non cosa? Dillo! Anzi... lascia stare... lasciami stare...- detto questo esco dal garage e mi dirigo ai piani alti.Steve pov
Sono un cretino. Un emerito cretino, okay? Okay. Le ho parlato con tono fin troppo duro.
-Devi ancora prenderci la mano.-
Sussulto e mi giro ritrovandomi davanti Thor.
Io:-Ancora tu?
Lui:-Si, ancora io. Cosa intendi fare riguardo a lei?
Mi tolgo i Ray-Ban e lo fisso negli occhi:-Non è il momento Thor. Vai a prepararti per Jane che, se non ho capito male, dovrebbe arrivare qui tra poco.
Sbianca:-Cavoli. Hai ragione! Mi devo muovere. Ciao.- dice sparendo su per le scale.
-Ha ragione.-
Mi ritrovo a faccia a faccia con Tony.
Io:-Ehm... che cosa vuoi anche tu?
Lui:-Io? Oh... ehm... niente... passavo per di qui e potrei involontariamente aver ascoltato la tua discussione con Krystal. Che hai fatto a quella ragazza per farti odiare così tanto?
Io:-Lasciami in pace Tony.- lo scosto con una lieve spinta.
Lui:-Oh... il bambino frignone si è fatto la bua?!-dice mimando con le mani il pianto.
Mi giro e gli dó una spinta tale da farlo finire per terra:-Smettila Stark! Non è divertente!
Si alza e io mi giro per andarmene. Arrivo sulla soglia della porta e sento che dice:-D'accordo. Tanto sappiamo tutti che mollerai lei perché sei innamorato di me.
Sorrido ed esco dal garage.Angolo autrice
Allora, Ithurielssong so che volevi una scena Stucky cute, but non mi veniva niente di tanto cute da far sbavaricchiare (?) le fangirl, così ho fatto un pezzetto di Stucky e un pezzetto di Stony. Però mi "farò perdonare'' con il prossimo capitolo (credo). Ehehe.
Vi lascio sulle spine.
Ah, mi devo scusare se non ho aggiornato prima, ma sono stata a Montecarlo per il ponte del 25 aprile (lo so che mi invidiate 😎😂)
Bye 🖤
La vostraAlyssia
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The New Hero
FanfictionFANFICTION "Prendo la testa fra le mani. La sento pulsare. Sta per succedere qualcosa, lo vedo, ma non capisco cosa. Non sono ancora molto brava a padroneggiare questi poteri..." Krystal pensava di essere una ragazza normale, come tutte le altre, ma...