Il passato busserà sempre alla tua porta

                                    

                                          
Klaus mi raggiunge, mi afferra il polso e mi gira verso di se "Lottie, voglio saperlo una volta per tutte, mi hai mai amato?" lo guardo dritta negli occhi "vuoi la verità Nik??? Si, un tempo ti ho amato, ma appena ho visto il mostro che c'era in te, ho scelto tuo fratello, ho amato anche lui, fino a quando tu" e lo indico con il dito incazzata "non hai rovinato nuovamente tutto, facendo arrivare quella lupa con in grembo tuo figlio" si immobilizza sul posto "come sai del bambino" lo allontano quel poco da me "io e Rebekah siamo ancora collegate con la magia, a volte ci vediamo e mi racconta quello che succede a New Orleans" sospira strofinandosi una mano sui capelli "non dovevi scoprirlo, almeno non così" mi giro verso di lui "perché? Non dovevo sapere dell'esistenza di questa bambina? E che Elijah si è innamorato della lupa?" mi guarda stupefatto "ma questo è successo in queste settimane e tu ed Elijah non stavate più insieme" lo spintono incazzata "perché sapevo già cosa sarebbe successo, questo è uno dei motivi per cui sono andata via, se tu non avessi messo incinta questa lupa, io sarei rimasta ancora con voi, non sarei tornata a casa mia e avrei continuato a vivere la mia vita insieme a voi, fingendo che non ti amavo e che in un futuro lontano, io ed Elijah, ci saremo sposati e chissà cosa sarebbe successo poi, ma non lo potremmo mai sapere, perché per colpa tua è cambiato tutto" 
                          
Klaus si avvicina a me, mi guarda negli occhi e mi accarezza la guancia, faceva sempre così quando voleva rassicurarmi "Lottie avrò combinato questo casino, ma casa Mikaelson è sempre aperta per te, non venire in città di nascosto, so che vedi ancora Marcel e so che chiedi a lui nostre notizie, ti sei legata molto alla nostra famiglia" poi si allontana da me facendo il suo sorriso da stronzo "ma so perché sei ancora qui, vuoi impedirmi di trasformare questi lupi in ibridi, solo che non ti garantisco nulla" si avvicina di nuovo a me e mi afferra per il collo stringendo leggermente "voglio solo dirti una cosa, non intralciarmi il cammino" allontano la sua mano "Nik, non farlo, sappiamo tutti che inizierai una guerra senza fine, hai già un imbrido, dovrebbe bastarti" i suoi occhi si addolciscono "Lottie io voglio la mia schiera di ibridi, ne ho bisogno e lo sai, tu sei una delle poche che può capirmi"
                          
"Lottie? Sei qui?" sentiamo una voce provenire da lontano, guardo Klaus "Nik, vattene" si avvicina a me "un ultima cosa" lo guardo e cerco di fargli capire che doveva andarsene e subito "dimm..." ma in realtà non doveva dirmi nulla, si avvicina a me e mi bacia.
                          
"Eiii, che ci fai qui da sola?" lo guardo sorridendo "niente, volevo ricordare i bei momenti passati qui" e si avvicina a me, mi stringe a lui e mi sorride, lo abbraccio e con la coda dell'occhio, vedo Klaus che ci guardava da lontano, era incazzato e pronto ad ucciderlo.
                          
Torniamo a casa Salvatore e mi ritrovo in salotto anche gli altri, li guardo tutti stupefatta "che succede?" mi guardano preoccupati "Charlotte... tua sorella e in pericolo, Klaus a scoperto che per togliere la sua maledizione, deve uccidere tutti i doppelganger, tua sorella è uno di quelli, come anche Stefan" sgrano gli occhi, non poteva essere vero "cosa?? Lei sa di questa storia?" Stefan mi guarda preoccupato "no, ma sa che io e Damon siamo vampiri" proprio l'ultima cosa che volevo sapere, che mia sorella sapeva dell'esistenza dei vampiri "cazzo... devo dirglielo, devo proteggerla da Klaus" ed esco da quella casa.
                          
Mi imbatto in un tizio, lo guardo per qualche secondo, era la copia identica di Stefan, di fianco a lui c'era anche la stronza che mi ha trasformata, senza pensarci due volte, la prendo per il colletto della maglia e la sbatto contro l'albero "brutta stronza, per colpa tua, mia sorella e in pericolo e per colpa tua io sono diventata un mostro, spero solo che Klaus ti uccida e che io assista alla tua morte, lenta e dolorosa" lei mi spintona, afferra il mio collo e mi alza da terra "sei ancora troppo debole ragazzina" ma con uno scatto, le prendo la mano che mi teneva il collo e gliela spezzo, poi mi posiziono dietro di lei con un paletto di legno e stringo la presa ancora più forte "oppure potrei ucciderti io" sento una voce dietro alle mie spalle "Lottie, basta.." mi sposto di poco e vedo Damon "lascia stare Katherine, ci serve" lo guardo male "vi serve? Servirebbe più da morta che da viva" Damon cerca di tranquillizzarmi "Lottie lasciala, la stronza serve, Klaus sta cercando tutti i doppelganger e lei è una di questi, se Elena morirà avrai tu l'onore di ucciderla" lascio la presa, lei va verso Damon e lo ringrazia, io corro da mia sorella.