Allison's P.O.V
Il demone mi teneva inchiodata al suolo, il tatto non percepiva le sue zampe, ma sentivo comunque una pressione che mi teneva per terra e quei occhi spettrali mi guardavano con tale astio e al contempo dolore, che io stessa non riuscivo a schiodarmi da essi. Chi erano i demoni...
Tornai in me non appena vidi le sue fauci aprirsi sproporzionatamente e venirmi contro la gola, ma prima che il demone potesse sfiorarmi con quei suoi denti lunghi e affilati come rasoi, una luce improvvisa si accese dal mio petto, accecandomi ma spingendo via la creatura. Sentii i suoi lamenti mentre quella luce lo perseguitava e non appena fui finalmente in piedi, realizzai che era stato il medaglione a produrre tale bagliore. Quando ella si spense da sola, il demone era ancora lì, ma questa volta era fermo e immobile a guardarmi: i suoi occhi erano socchiusi e sembravano in pace. Lui non attaccò... si limitò a chiudere gli occhi e scomparve nel nulla, lasciando una piccola pallina di luce azzurra fluttuante che galleggiava nell'aria come una lucciola.
Mi avvicinai di un solo passo per capire di che cosa si trattasse; ero rimasta senza parole, ma non appena mi avvicinai, ella iniziò a luccicare sempre di più finché non divenne un piccolo bagliore che prese forma di un lupo.
Non era un lupo in carne ed ossa: era quasi trasparente, luminoso ed emanava un'aura quasi celestiale. I suoi occhi erano chiari e docili ma comunque spenti.
Uno spirito..., pensai realizzando di averne uno davanti. Il mio medaglione era riuscito ad esorcizzarlo dalla maledizione di Thal.
A quel punto, lo spirito mi guardò facendo un cenno leggero come se mi stesse ringraziando, si voltò verso Ovest e se ne andò, scomparendo nella nebbia.
Le mie zampe tremavano ancora dallo shock ma il medaglione aveva preso ad illuminarsi di nuovo e questa volta lo sentii tirare verso una direzione: come se volesse dirmi dove andare. Iniziai a camminare seguendo il medaglione e a mia sorpresa, mi condusse a casa...
Cos'era capace di fare?
Regon's P.O.V
E' il momento Regon, non esitare, pensai mentre mi dirigevo dai Mighty Claws, pronto a finire il mio incarico. Sentivo il cuore battere forte e veloce mentre superavo senza problemi le vedette del branco essendo invisibile. Assias ci dava la possibilità di usare nuovi incantesimi, tra cui "Ombra"; capace di farti diventare una semplice nuvoletta di fumo nero, il massimo per quando bisognava infiltrarsi in qualche branco.
Tornai nelle mie sembianze normali e raggiunsi la tana di Sheila, dove la trovai mentre dormiva vicina a i suoi cuccioli insieme a Light.
Che coppia perfetta, pensai amaramente.
Mi voltai verso i tre cuccioli: Eyolf, Fenris e Farras, i futuri Alpha dei Mighty Claws... o almeno, dopo quella notte non lo sarebbero più stati.
A mia sorpresa, Fenris si svegliò di colpo, costringendomi a tornare un ombra. Può darsi che aveva sentito la mia presenza? Difficile, non ero di certo un dilettante simile, eppure quei suoi occhi arancioni erano lì che brillavano al buio e sentii una strana sensazione petto finché non riuscii a vederlo nella mia testa: era grande, il suo sguardo era spento e pungente, ma gli occhi erano i miei stessi e in quel momento mi parve di vedermi accanto a lui, sempre lo stesso... mai invecchiato.
Che diamine significa, parla madre..., ringhiai mentre non distoglievo lo sguardo da Fenris che guardava verso la mia direzione come se percepisse la mia presenza.
Il destino è interessante, non credi figlio mio?, mi domandò Assias, seccandomi ulteriormente; odiavo quando si rivolgeva così a me.
Sii più chiara madre. Che c'entra questo cucciolo con il mio destino?, insistetti.
STAI LEGGENDO
BETA EYES
WerewolfSiamo in Canada, nella provincia dell'Alberta, poco distanti dal Parco nazionale del Banff... Allison, una semplice ragazza di Calgary, scoprirà un mondo che mai avrebbe pensato di poterne far parte, ma purtroppo adattarsi non sarà facile per lei. U...