Non ho voglia di mangiare e quindi dico a mia mamma di non prepararmi la cena, lei fa un po' di storie ma alla fine vinco io.
Mi butto di peso sul letto ed inizio a pensare a quello che è successo: ancora non posso credere che Cameron mi abbia solo presa in giro, ma dovevo aspettarmelo; d'altronde lui non era mai stato serio nelle relazioni...ed io che pensavo fosse cambiato.
Mi viene da piangere, ma poi penso a Shawn e mi ritorna il sorriso sulla labbra.
Quel ragazzo ha qualcosa di speciale ed io mi sto affezionando sempre di più a lui...ma non posso me lo sono promessa.
Non posso più innamorarmi di una persona, rischierei solo di soffrirne.
Mi addormento.
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DRIIIINNN
È la sveglia.
Ma io non ho voglia di alzarmi così la rimando di dieci minuti.
Ed ecco che il secondo squillo arriva così sono obbligata ad alzarmi.
Vado in bagno, mi cambio.
Prima di uscire di casa mi guardo allo specchio, il mio aspetto esteriore rispecchia esattamente quello interiore: triste, delusa e tormentata.
Esco di casa e prendo l'autobus.
Non appena entro a scuola vedo Cameron venirmi incontro cercando di parlarmi, ma io faccio finta di niente e lo ignoro.
Devo fargli capire che non mi hanno fatto soffrire le parole di ieri, anche se non è vero, perchè sennò lui continuerà a ferirmi, e io ne ho abbastanza.
Non lo voglio neanche più vedere.
Cercherò di sorridere per tutto il giorno per fargli notare che quello che mi ha fatto non mi ha fatto nessun effetto.
Nash si accorge che c'e qualcosa che non va allora io mi invento la scusa di aver appena litigato con una mia amica del mare.
Ah ci crede!
Menomale...non è che non mi fido di lui ma è che lo conosco troppo bene e so già che andrebbe da Cameron e gli farebbe una scenata davanti a tutta la scuola, e l'ultima cosa che voglio è che mezzo mondo venga a sapere i miei problemi.
La campanella suona e quindi mi affretto ad entrare in classe.
-ragazzi! Oggi c'e la verifica, siete pronti?-dice il prof
Oh cazzo... La verifica! Con tutte le cose che mi sono successe me n'ero scordata!
Il prof consegna la scheda con gli esercizi e quasi un'ora dopo lo consegno praticamente in bianco.
Mi madre mi ucciderà.
- prof posso andare al bagno?- chiedo
- si ma fai presto-
Esco dalla classe e vado nel bagno, mi sciaquo la faccia e faccio per tornare in classe, ma una mano mi prende per il braccio e mi blocca.
-Ferma!- dice la voce di Cameron.
Ma è possibile che debba sempre rompere?
- Ti devo parlare...Ma quello che ti ho detto ieri ti ha dato fastidio?-
Ma questo che cazzo ha nel cervello?
Ma secondo lui? Bah...
Trattengo la lacrime, mi faccio coraggio e gli rispondo:
- No tanto, come ti avevo già detto, non mi interessavi più, quindi la tua rivelazione per me è stata indifferente-
Sono nervosa, se dovesse farmi un'altra domanda su quello che è successo ieri potrei scoppiare a piangere.
-umh okay, ma quindi le cose tra di noi non sono cambiate vero?-
- si tranquillo, tanto mi facevi già schifo prima e me ne fai ancora ora.- gli rispondo acida e me ne vado.
Non ci credo, l'ho lasciato di merda.
Per una volta nella vita posso dire di essere orgogliosa di me stessa.
Ritorno in classe e mi siedo al mio posto.
Dopo qualche minuto entra anche Cameron e per tutta la lezione continua a fissarmi.
Aveva solo da non dirmi quelle cose.
Durante l'intervallo invio un messaggio a Shawn:
Io: hey ciao, potresti venire a prendermi appena finisco scuola?
Shawn:si sicuro, così saluto anche Nash e gli altri!
Menomale che ha accettato: avevo voglia di verderlo.
Ormai manca mezz'ora alla fine dell'ultima ora, guardo giù dalla finesta e lo vedo già lì.
Non vedo l'ora di scendere ad abbracciarlo.
La campanella, dopo le interminabili spiegazioni del prof, suona e io mi affretto ad uscire.
Appena lo vedo corro e lo abbraccio e lui fa lo stesso, e poi con voce dolce mi dice:
-Stai meglio?-
-si- rispondo.
-Dai vieni che andiamo a mangiare qualcosa... va bene pizza?-
-ovvio!- rispondo.
Qualcuno mi spinge da dietro facendomi cadere.
È Cameron.
-Troia! Sei solo una troia figlia di putt...-urla lui
-lasciala stare!- Shawn si piazza davanti a me per difendermi ma Cameron gli tira tre pugni sul viso.
Urlo.
Shawn gli salta addosso e comincia a sferrargli pugni ovunque, Cameron riesce a malapena a respirare.
Anche se odio a morte quel ragazzo non posso vedere Shawn che lo ammazza di botte, anche perchè nei guai ci finirebbe Shawn.
Allora mi avvicino di più ai due che si menano e supplico Shawn di smettere.
-Shawn ti prego finiscila-
- potresti finire nei guai Shawn! Ti prego fallo per me- a quel punto Shawn si gira verso di me e mi guarda con dolcezza: ha il labbro spaccato, un'occhio nero e le nocche delle dita tutte insanguinate.
Cameron, sotto di lui, perde sangue dalla bocca e ha un grosso taglio che gli attraversa tutta la guancia destra: è proprio messo male!
Shawn si alza viene verso di me, mi prende per il braccio e mi porta in macchina.
Prende dal baule la cassetta dei medicinali e mi fascia le ferite.
-come stai?fanno male?- Mi dice rivolgendosi alle mie ginocchia e ai miei palmi tutti graffiati per la caduta fatta.
-no tranquillo è tutto okay- rispondo.
Siamo vicinissimi, visto da così è ancora più bello.
Lui posa gli occhi sulle mie labbra e io sulle sue.
Ha un taglio proprio a metà.
Ci stiamo avvicinando sempre di più e finalmente la distanza tra di noi viene annullata con un bacio lento e passionale.
Nessuno mi aveva mai baciato così: i baci di Cameron erano aggressivi e insignificanti.
Ci stacchiamo per riprendere fiato sorpresi da quello che è appena successo.
Ci guardiamo ancora per un attimo e poi ricominciano a baciarci, questa volta dura di più.
Sa di menta e liquirizia mischiato al sapore di ferro del sangue della ferita.
Mi piace da impazzire.
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Memories||Shawn Mendes
Teen FictionMi guarda e mi sorride: un sorriso di quelli che potrebbero scioglierti, un sorriso dal quale si può diventare dipendenti, un sorriso che ti fa sentire unica al mondo, un sorriso perfetto, il suo sorriso