"Lottie, alzati, faremo tardi il primo giorno di scuola" sento una voce che si avvicina alla mia stanza "ancora due minuti Jeremy" mugugno ad occhi chiusi con le coperte alzate fino alla testa, non volevo alzarmi dal mio amato letto "dai su, zia Jenna ci uccide se arriviamo in ritardo" apre la porta e mi tira via le coperte, sbuffo alzandomi lentamente dal letto e tiro fuori dall'armadio un top nero, dei pantaloncini jeans chiari a vita alta, una camicia a quadretti blu, dei scarponcini neri e una collanina con una croce. Mi vesto velocemente, metto un po' di mascara, prendo lo zaino e corro giù per le scale, Jenna si gira verso di noi "finalmente ti sei alzata, andate prima di perdere il bus" la guardo a mia volta, mi avvicino a lei dandole un bacio sulla guancia "ciao Jenna" ed usciamo di casa, poi guardo Jeremy "dove cavolo è nostra sorella?" Lui indica la fermata del bus "e già alla fermata, non riusciva ad aspettarti un minuto in più" sbuffo alzando gli occhi al cielo "che perfettina" scoppia a ridere e mi spintona leggermente.
Ci avviciniamo alla fermata e sorrido a mia sorella "ciao miss perfettina" e la bacio sulla guancia "alla buon ora, dai su saliamo prima che parta senza di noi" e vediamo il bus arrivare, io e Jeremy la guardiamo "ai suoi ordini capitano" e saliamo sul bus, io e il mio caro fratellino ci dirigiamo verso gli ultimi posti, volevo ancora riposare un po'.
Arriviamo davanti al cancello della morte, ci dirigiamo nel cortile della scuola dove ci stavano aspettando i nostri amici. Non ero entusiasta di incontrarli tutti, specialmente Tyler, dopo tutto il casino che era successo con lui, volevo proprio evitarlo.
Una di loro si avvicina a me e mi abbraccia forte "ei Charlotte com'e?" Ricambio l'abbraccio "tutto bene Bonnie tu?" mi sorride, oggi era la felicità fatta in persona "tutto bene, hai cambiato look?" e prende una ciocca dei miei capelli "visto? Da bionda che ero, sono tornata castano ramato, non mi andava più a genio essere scambiata per la sorella di Caroline" lei si gira e mi guarda "ei, non e così brutto essere mia sorella" scoppio a ridere, poi i miei occhi puntarono verso il ragazzo che stava entrando dal cancello "chi e quello?" Bonnie si avvicina a me "chi?" Ed indico con la testa verso il ragazzo biondo cenere che stava attraversando il cortile "quello che sta entrando in questo momento" si gira a guardarlo "si chiama Stefan, il cognome non lo so ancora, ma e qui in città da qualche settimana, tutti lo conoscono" il mio viso si illumina e sorrido divertita "bene allora andiamo a fare la sua conoscenza"
"Lottie no, non farl.." ma ormai era troppo tardi, mi stavo già avviando verso l'ingresso, lui si gira e nota che mi affianco a lui "ciao, piacere sono Charlotte Gilbert" e gli allungo la mano che stringe "ciao, io sono Stefan Salvatore" quando le nostre mani si toccano, sento una strana scossa provenire sul palmo e anche lui la percepisce, allontana la sua mano dalla mia e si dirige dentro la scuola.Io lo seguo a ruota "allora, come mai ti sei trasferito a Mystic Falls?" Mi guarda leggermente infastidito "ci sono cresciuto, solo che per problemi di famiglia, ho dovuto viaggiare per il mondo e alla fine sono ritornato qua" annuisco, sento urlare in lontananza il mio nome "Charlotte" mi giro e vedo arrivare di corsa mio fratello "Jeremy, lui e Stefan Salvatore, Stefan lui e il mio fratellino Jeremy" Jeremy gli stringe la mano "piacere di averti conosciuto, Charlotte dobbiamo andare, Elena ti aspetta" sbuffo, dovevo trovarmi mia sorella in classe, ero un anno più grande di lei, ma per un piccolo incidente di percorso, ho perso un anno e quindi mi sono ritrovata a frequentare la classe insieme a lei "ci sto andando" rotea gli occhi "si, ma la classe e dall'altra parte" prendo mio fratello per un braccio e lo spintono verso la sua direzione "faccio il giro lungo" rotea gli occhi "va bene, ma almeno vacci, sennò Jenna ci uccide seriamente se saltiamo ancora qualche lezione" annuisco sbuffando "si fratellino vado" e Jeremy scompare dalla nostra vista.
Poso nuovamente il mio sguardo su Stefan "quindi tu hai un fratello e una sorella?" Sbuffo seccata "già, mi bastano e avanzano, se scopro di averne altri mi sparo un colpo" lui sorride "so cosa si prova, io ho un fratello più grande" mi chiedevo come mai fosse qui da solo, ma non volevo riempirlo di domande, non volevo essere inopportuna verso di lui, anche se alla fine mi scappò la domanda "non e venuto con te?" Lui si ferma, l'ho irritato, cazzo perché non me ne sto per una volta zitta? Potevo non parlare e sarebbe andato tutto bene "non lo voglio qui, sono andato via per questo, per non averlo tra i piedi e poi qui ho mio zio" avevo compreso che non gli andava molto a genio il fratello quindi cambiai completamente discorso "mi sa che dobbiamo andare in classe, che lezione hai ora?" Lui guarda sul foglio che gli ha dato la segretaria "italiano" sorrido, menomale che è in classe con me "bene, abbiamo la stessa lezione, vieni con me" e lo trascino per il corridoio, lo porto davanti alla classe e lo spintono dentro "dai su, entra" varca la porta e lo guardo attentamente, si siede in un posto libero ed io mi siedo nel banco vicino al suo.
La lezione di italiano era così noiosa che per la noia mi stavo girando i pollici, quando all'improvviso sento un forte odore di sangue, alzo gli occhi e vedo che la prof si era tagliata con un pezzo di carta, quel odore di sangue, mi stava facendo scoppiare il cervello, sento pulsare le vene sotto gli occhi e i miei canini che stavano per spuntare. Prendo subito gli occhiali da sole ed esco velocemente dalla classe fingendo di avere conati di vomito e mi dirigo in bagno.
Mi chiedo il perché non ho subito ucciso quella vampira, mi ha trasformato nel mostro che sono ora, mi ha morso ed è scappata, ho avuto un incidente e sono morta, ed ecco il risultato, ora per colpa sua sono un fottuto vampiro.
Mi do una risciacquata alla faccia e sento che le vene tornano normali, ma appena alzo lo sguardo allo specchio, dietro di me vedo Stefan "che ci fai qui?" mi giro verso di lui spaventata, mi guarda tranquillamente "sapevo che in te c'era qualcosa di strano" cazzo, avevo cercato in tutti i modi di nascondere cosa ero diventata per non mettere a rischio la mia famiglia, andavo a bere il sangue in altre città per evitare il caos, poi arriva un ragazzo nuovo e scopre che ho qualcosa che non va "e con questo?" Dico tranquilla facendogli credere che non ha visto nulla "tranquilla il tuo segreto e al sicuro con me" e mi sorride mostrando i suoi canini "sei un vampiro anche tu" annuisce, mi racconta che era diventato un vampiro molti anni fa ed è stato trasformato da una ragazza, di cui era follemente innamorato "tu da quanto sei così?" Sospiro, la mia storia era un po' tragica "da cinque anni, una cavolo di vampira mi ha morso e poi a costretto il mio ex ragazzo ad uccidermi" i miei occhi iniziarono a diventare lucidi, Stefan appoggia la sua mano sulla mia spalla "tranquilla, ti ricordi il volto di questa vampira?" Asciugo le lacrime "si, era la copia identica di mia sorella" lui si blocca sul posto "Katherine" alto la testa per guardarlo sorpresa "si.. così ha detto di chiamarsi, ha fatto tutto questo solo per potermi controllare e avvisarla in caso trovassi un Salvatore" lui sospira, a quanto pare non erano buone notizie per lui, gli tocco il braccio "tutto ok?" Mi guarda "per niente, quella ragazza ha rovinato la mia vita e la mia famiglia, preferivo sapere che era morta e sepolta" non sapendo come comportarmi gli stringo il braccio "tranquillo, se la trovo morirà per sempre, comunque è meglio se usciamo da qui prima che pensino male" e faccio uscire la testa dalla porta per vedere se il corridoio era vuoto ed usciamo "come sei riuscita a controllarti prima?" Sorrido, in realtà ero pronta a dissanguarla davanti a tutti, ma ho imparato a controllarmi ormai "e da un po' che riesco a controllarmi, sto cercando di avere autocontrollo dopo l'aiuto ricevuto da alcuni amici lontani" Stefan mi sorride, sapeva la sensazione che provavo, così si auto dichiarò mia guida personale per non farmi perdere nuovamente il controllo e si auto invita a casa mia per darmi una mano in caso volessi imparare cose nuove.
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Strane sensazioni
FanfictionEssere una Gilbert non e facile, devi vivere una vita piena di segreti, in una famiglia molto strana. Io, Charlotte Hope Gilbert sono la persona che detiene più segreti a Mystic Falls, uno di questi segreti e che sono stata trasformata in vampiro...