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Ho un'enorme sorpresa per voi, andate giù nell'angolo autrice! Buona lettura stellina. x
                          
Baby all I want is you.
                          
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Jo's pov.
                          
Sono in un parco, non so neanche bene dove, ho preso il primo pullman e sono andata via. Sono scappata, come una codarda. Complimenti a me. Ho pensato, ho pensato tanto, e ho deciso che dovrò fare qualcosa. Che sia mio padre o meno, è un essere umano e ha bisogno di aiuto. Non sarò io a tirarmi indietro.
                          
Il telefono squilla per la quinta volta, e finalmente mi decido a rispondere.
                          
"Jo, non hai più due anni, non scappare da una persona che vuole aiutarti, prova a lasciarti andare anche solo per un secondo. Ho bisogno che tu faccia un passo verso di me, per favore. Non farti rincorrere, superiamo tutto insieme, okay? Ti amo, mi dici dove sei?"
                          
La voce di Zayn suona all'inizio dura, fredda, quasi rigida; poi si rilassa, si scioglie e scoppio in un pianto liberatorio. "Vieni qui, ti prego, vieni qui." Lo supplico quasi, con un tono lamentoso che non mi appartiene per niente, ma i miei muri sono totalmente crollati e non mi interessa niente. Voglio solo averlo qui, vedere cosa si può fare, decidere insieme, rifugiarmi tra le sue braccia e sentirmi a casa.
                          
"Dove sei amore? Dove sei?"
                          
"Non ne ho idea, in un parco, non lo so..." sussurro, e mi accorgo di quanto stupida sono stata. Cosa mi è saltato in mente?
                          
"Okay, non preoccuparti piccola, mandami la localizzazione su WhatsApp, va bene? Non preoccuparti, sto già uscendo di casa."
                          
In pochi secondi la chiamata termina, gli ho inviato la localizzazione e mi chiedo come farei se non ci fosse lui. Come ho fatto a vivere senza di lui per tutto questo tempo, è tutto ciò che ho e che ho sempre avuto. L'unica persona che ho amato incondizionatamente da tutto e da tutti. Mi accorgo solo ora di quanto la sua voce mi abbia rilassata, di quanto mi sento persa senza di lui al mio fianco pronta a sorreggermi qualsiasi cosa succeda, bella o brutta che sia.
                          
"Josephine", mi sento chiamare. Mi giro di scatto, è lui. Gli corro incontro e mi precipito fra le sue braccia, casa mia. Mi sento già meglio.
                          
Mi stringe forte a sé, mi bacia i capelli, il viso, la bocca. Mi sussurra una miriade di "Non farlo mai più", "Ero spaventato a morte" e "Ti amo", prima di prendermi la mano e portarmi verso la macchina. Non si stacca da me neanche per un secondo, come se sapesse che senza di lui cadrei in mille pezzi.
                          
"Dove vuoi andare?" mi chiede, guardandomi negli occhi. Immagino di essere bruttissima, con il trucco colato per il pianto e i capelli arruffati. Sembra non farci caso, mi guarda come se fossi la creatura più bella a questo mondo.
                          
"Non lo so, basta stare con te, per me va bene tutto..." dico, posando la testa sul sedile e lasciandomi andare.
                          
"Okay, decido io, tu dormi un po' piccola." Mi stampa un bacio sulla fronte e mette in moto.
                          
L'unica cosa che sento prima di chiudere gli occhi e addormentarmi è il mio telefono che vibra contro la coscia.
                          
Dopo una trentina di minuti, Zayn mi scuote un po'. Dice solo "Siamo arrivati", senza dirmi dove.
                          
Ma lo capisco subito, siamo al mare. Una calma mi invade tutto il corpo e la mente, adoro l'effetto che il mare ha su di me. Mi tranquillizza in un modo sovrannaturale. Scendo dalla macchina, mi tolgo le scarpe e cammino sulla sabbia fredda. Non m'importa se prenderò il raffreddore e sarò ammalata per il resto della prossima settimana, in questo momento l'unica cosa a cui riesco a pensare è l'odore di salsedine che mi invade le narici e i polmoni. 
                          
"Stai meglio amore?" mi giro, mi sorride con quella sua espressione sbilenca. Dio, lo amo.
                          
Mi arrampico su di lui e sì, mi sento una bambina, ma non è importante. Lo afferro per il colletto della maglia, lo avvicino a me e lo fisso negli occhi dorati.
                          
"Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo."
                          
Si protende verso di me e sorride, mi bacia. Dopo un paio di minuti passati a baciarci e a coccolarci con il rumore delle onde di sottofondo, mi chiede "Allora, ti va di parlarne?"
                          
Prendo un respiro profondo, e gli dico cosa ho deciso di fare. Dell'enorme favore che dovrà farmi. Odio chiedere favori, ho sempre fatto tutto io, contando sulle mie uniche forze e spalle, ma questa volta proprio non ci riuscirei neanche se pregassi Dio. 
                          
"Sì, ho deciso di aiutarlo, non posso lasciare che una persona muoia per colpa mia, anche se si tratta della persona che mi ha fatto soffrire di più al mondo."
                          
Angolo autrice !
                          
Sarò veloce e sintetica perché vorrei riuscire a finire questa sorpresa in fretta, quindi... 

                          
STO FACENDO IL TRAILER DI QUESTA FANFICTION, 

                          
che ne dite? Vi piacerebbe vederlo? Scrivetemelo nei commenti per favore, ci tengo tanto.
                          
Un bacio,
                          
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