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Sheila's P.O.V
                          
Nessuno disse nulla per almeno una ventina di minuti buoni, in cui Nick spostava lo sguardo su di me e poi sul suolo continuamente, fino a farmi venire perfino il nervoso. Era rimasto impassibile e totalmente silenzioso, quasi come se qualcuno gli avesse tolto la lingua. 
                          
"Ho capito." Disse lui ad un tratto, "Mi stavi prendendo in giro! Hahaha, brava Sheila, mi stupisci ancora una volta!" 
                          
"Non è uno scherzo..." Mormorai, per poi guardarlo dritto negli occhi. 
                          
Di nuovo silenzio, in cui Nick cercò di capire se il mio sguardo fosse sul serio serio o se stessi recitando tutto, ma non appena capì la mia totale serietà, sgranò gli occhi e rimase senza parole. 
                          
"S-Sheila... che, che cosa h-hai fatto..." Balbettò lui: era la prima volta che sentivo Nick balbettare, il che voleva dire che il danno che avevo fatto, era più grosso di quanto mi aspettassi. Avevo appena messo un enorme fardello sulla schiena di Nick: la consapevolezza che una tua amica sia una traditrice e tu non possa dirlo a nessuno, sapendo che sei complice. Ma se invece avesse detto tutto? Ora stava tutto nel come sarebbe continuata la nostra conversazione: se mi sarei fatta alleata Nick o me lo sarei fatto nemico, costringendomi a scappare dal branco. 
                          
In quel momento però, dopo che mi ebbe fatto quella domanda, sentii le lacrime pizzicarmi gli occhi, riempiendomeli finché non decisero loro stesse di rigarmi il muso. 
                          
"Non lo so." Mormorai iniziando a singhiozzare.

                          
"Se ti sei unita sul serio a Light... ciò non ti rende una Beta Eye già da un pezzo essendo tu una Beta e lui l'Alpha..." osservò lui, con una voce leggermente tremante. 
                          
Non seppi cosa rispondere: ormai il danno era fatto e non si poteva tornare indietro. 
                          
"Ah, per Uma... in che cosa mi hai trascinato Sheila..." Sussurrò tra sé e sé Nick, "Se mio padre lo scoprisse..." 


                          
"Sta a te decidere di dirglielo o no." Risposi, "Se tradire la mia fiducia o preferire quella del branco." 
                          
"Tu ascolti troppo Omund, sai?" Disse lui, mentre un piccolo ghigno si formò sul suo muso da schiaffi, "Sarò pure disonesto e astuto, ma non sono un doppiogiochista. Sheila, al momento sei molto in pericolo. Se mio padre scoprisse tutto, ti ucciderebbe, i Mighty Claws sono un branco aggressivo... non pensare che i lupi crescano facilmente lì. Ci manca solo che tu sia incinta e sarebbe il colmo..." 
                          
"Oh Nick! Ti prego aiutami! Non so cosa fare!" Urlai in lacrime, abbracciandolo.  Sentii il suo pelo caldo avvolgermi e tenermi al sicuro: sarebbe divenuto un grande Alpha, se mai lo fosse diventato e sicuramente, sarebbe stato migliore dell'Alpha attuale dei Beta Eyes.  
                          
"Per quanto tu possa essere una Mighty Claw ora, resti comunque originaria dei Beta Eyes, quindi una mia Beta... e non si toccano i miei Beta." Rispose lui, con voce ferma e sicura di sé. 
                          


                          
Allison's P.O.V
                          
Mancava poco alla tana del lupo che desideravo incontrare: probabilmente una sola ora e mi sarei trovata faccia a faccia con lui. Iniziai a fantasticare su come sarebbe potuto essere: un vecchietto acido ma saggio? Un tipo allegro ma solitario? E cosa più importante; sarebbe davvero valsa la pena arrivare fino a là? Aveva le risposte che cercavo? 
                          
Era praticamente passato un mese e avevo nostalgia nel mio branco di Omega. Chissà come se la stavano passando Mooner e Eorn? Sicuramente erano in pensiero per me, conoscendo Eorn... 
                          
Proprio mentre camminavo tranquillamente, qualcosa, o meglio, qualcuno mi saltò addosso, spingendomi a terra e mordendomi il collo con forza. 
                          
"Ti ho trovata..." ringhiò Lunaris, per poi ridere beffardamente. Come aveva fatto quella dannata a raggiungermi in così breve tempo?