The Vandales - capitolo 15

                                    

                                          
Capitolo 15 - il terribile potere 

                          
"Anche se sei una ragazza, non userò i guanti bianchi, sappilo" "Michele-Kun fai di tutto ma non guardarmi nei occhi, potresti pentirtene" 
                          
Iruka diede il via al combattimento "Forza, chi di voi vincerà?" i due iniziarono a battersi, Mich ascoltò il consiglio di Akane e usò solo attacchi dalla distanza, tutto era a suo favore.

                          
"Max come ti senti?" chiese Schillaci "Io sto benissimo, piuttosto dov'è Zan?" "E' dovuto correre in bagno, magari vuole ritirarsi dal torneo" Max andò da Katsuro "Ehi stai meglio?" "Certo, è stato un bel incontro, peccato per la sentenza" "Già, ha lasciato spiazzati praticamente tutti" "Massimo-Kun sappi che la prossima volta vincerò io" "Ahahahah non ti arrendi proprio" i due si misero a ridere .

                          
"Bravo, vinci questo incontro così non userò il mio potere" pensò Akane,Mich la prese e la lanciò per terra "Così neanche mi diverto, usa il tuo potere" disse Mich "Va bene, userò il mio potere, devi solo guardare i miei occhi, però ti avverto, sarà peggio per te" Michele si avvicinò e guardò gli occhi "Pazzo!".

                          
"Era ora, meno male che la carta igienica è bastata, è ora di tornare a vedere come procede il torneo" Zan uscì dal bagno e corse verso ilcampo, si accorse però di aver dimenticato qualcosa, ritornò in bagno.

                          
Michele si ritrovò in una stanza buia, era da solo "Ma dove mi trovo?"chiese "Ti trovi nella tua mente" rispose Akane "Come nella mia mente? Spiegati meglio" "Vedi il mio potere mi consente di entrare nella mente di tutti coloro che mi guardano nei occhi, ora fai tutto quello che dirò io" "Cosa? Non ti permetterò di farmi usare da te!" Mich corse verso Akane, correva più veloce che poteva ma non riusciva ad avvicinarsi "Non sprecare energie, stai solo correndo sul posto" "Come è possibile?" "Te lo ripeto Michele-Kun io sono nella tua mente e adesso sei sotto il mio potere".

                          
"Cosa succede? Perché si sono immobilizzati?" "Michele-Kun ha guardato gli occhi di Akane-Chan, adesso dovrà vedersela con il suo potere" rispose Ichiro "Dannazione, adesso cosa succederà?" chiese Schillaci "Conoscendola cercherà di sottomettere la mente di Michele-Kun per poter vincere tranquillamente" i The Vandales rimasero a guardare.

                          
"Bene ora cercherò qualcosa da farti fare" disse Akane che aveva immobilizzato Michele "Bene ho trovato" la stanza divenne arredata, nel centro si trovava un televisore da 62 pollici, in quella stanza c'era molta sporcizia "E ora dovrai pulirla" Mich prese scopa e paletta, iniziò a pulire la stanza, la televisione fu sintonizzata su Maria DeFilippi "Queste sono le cose che odi, fino a quando non avrò finito te continuerai a pulire".

                          
Zan tornò sulle tribune "Rieccomi! Oh tocca già a Mich?" "Eh si,Max ha perso" disse Manuel "Come hai perso!" "Diciamo che non ho perso perché anche l'altro ha perso" rispose Max "Cioè io vado un attimo in bagno e succede tutto questo?" "Ci hai messo parecchio" rispose Schillaci "Sarei tornato prima ma avevo dimenticato i pantaloni, comunque, come sta andando?" "Michele è sotto il potere di Akane, vediamo cosa succede" rispose Schillaci.

                          
"Dannata giapponese mangia sushi, me la pagherai" pensò Mich "Ti sento,siamo nella tua mente, se pensi a qualcosa la sento anche io" rispose Akane "Che tu sia dannata!" intanto nella stanza la sporcizia non diminuiva, era un circolo vizioso, più Akane si allontanava dal suo obbiettivo più aumentava la sporcizia, una specie di punizione per Michele, intanto lui continuava a pulire "Che ne dici di essere più collaborativo?" "Mai!" "Bene allora mi divertirò ancora di più".

                          
"Dobbiamo cercare di vincere tutti" disse Schillaci "Zan te puoi batterlo,anche senza le peto bombe, usa l'intelligenza" "E' proprio questo che mi spaventa Schilla" rispose Zan "Te provaci, alla fine hai sconfitto un Sergente dell'Organizzazione" "E cosa vuole dire?" "Lasciamo stare, Manu te devi giocartela per bene, il tuo può trasformarsi, lo abbiamo visto in azione anche a Milano, può diventare anche un'arma attento, per quanto riguarda il mio credo che sarà un bell'incontro, fuoco contro fulmine".

                          
"Apri gli occhi Michele-Kun, guarda che bella sorpresa ti ho preparato" Mich aprì gli occhi, si ritrovò nella stessa stanza, però era vestito proprio come una casalinga disperata, i televisori erano diventati due, in uno c'era Amici e nell'altro Uomini&Donne, in fondo la stanza c'erano i suoi bassi appesi con una corda e sotto di loro un fuoco "Se non sarai collaborativo i tuoi bassi faranno una brutta fine" "Tanto questo non è reale" disse Mich "Ah non è reale? Prova a tirarti un pugno" Mich lo fece "Visto non è reale, ora lasciami, ho sconfitto il tuo potere!" "Va bene, hai capito il trucco ma non posso lasciarti vincere" dal pavimento uscirono i The Vandales "Bene se vuoi vincere devi sconfiggere i tuoi amici" Mich li trafisse tutti e quattro "Loro sono i tuoi amici e li attacchi?" "Loro sono solo delle copie dei miei amici" le copie si gettarono contro Mich, anche se era tutta un'immaginazione il dolore era reale, le copie di Zan e Schillaci fecero la peto bomba fiamma "Accidenti si mette male, idea" Mich prese la copia di Max per proteggersi "Bravo Mona, ti rendi utile" poi lo lanciò contro gli altri immobilizzandoli "E ora fuori dalla mia mente!" 
                          
"Iruka-Sensi metta fine a questo incontro" urlarono i ragazzi giapponesi "E'oramai da molto che Michele-Kun è sotto il potere di Akane-Chan" "Tranquilli ragazzi, vedrete che finirà presto" rispose Iruka sorridendo, dopo cinque minuti Michele si rialzò tutti rimasero a bocca aperta "Non ci credo, l'ho sconfitta" Si risvegliò ancheAkane "Complimenti, sei il primo che batte il mio potere" "Seiji, Ragazzo scoreggia, tocca a voi" Zan scese in campo, guardò il suo avversario, poi diede uno sguardo ai suoi amici "Non vi deluderò".