capitolo 16

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<Felix>

Era domenica e come mi aveva proposto mia madre, ero andato con lei in centro per fare delle compere.
Il centro di Silverwick non era di certo migliore, gotica, scura, inquietante.
Ma alcuni negozietti erano carini, sono andato con lei nell'erboristeria che vendeva il thè che mi aveva fatto bere Jisung e ne avevo presa una confezione.
Poi ci eravamo ritrovati in un negozio di vestiti...particolare, oserei dire vintage.
La avevo comprato un maglione marrone con alcuni disegni verde scuro, non era un granché ma quello stile antiquato mi aveva colpito. Mia madre invece si limitò a comprare dei gioielli, ne è sempre stata ossessionata.
Quando finalmente tornammo a casa si era fatta sera, avevamo preso qualcosa da mangiare in un bar prima di tornare a casa per evitare di cucinare. Fare compere mi sfiniva.

"Mamma io vado di sopra, domani torno al college e ho alcune cose da sistemare" dissi mentre la aiutavo ad appoggiare le borse sul tavolo
"Oh va bene, non leggere fino a tardi come al tuo solito" mi fece un cenno con la mano sorridendo, andai di sopra e provai una sensazione strana.
Percepii qualcosa, qualcuno.
Spalancai la porta di camera mia e la richiusi veloce dietro di me, lo vidi girato di spalle mentre osservava qualcosa

"H-Hyunjin?!" Spalancai gli occhi, lui subito sembrò risvegliarsi da un qualche stato di trance, appoggiò qualcosa e si voltò verso di me nascondendo col suo corpo ciò che stava guardando fingendosi 'innocente'

"F-felix hey! Come mai qua?" Rise, io scossi la testa trattenendo una risata, era una scena comica, insomma, tutti pensano che i vampiri siano spaventosi, forse ho trovato io quello difettoso che si limita a entrare in casa mia ad osservare una raccolta di poesie?

"Beh sarebbe casa mia questa" alzai un sopracciglio divertito, stavolta non riuscii a trattenere una risatina.
Ero davvero felice di vederlo onestamente, mi era mancato percepire la sua aurea misteriosa attorno a me, abbassò lo sguardo mordendosi un labbro, sembrava il protagonista di qualche film mentre aveva un monologo interiore

"Felix" fece un passo avanti dalla scrivania verso di me

"Che c'è? Hai finito il sangue che mi hai prelevato?" Inclinai la testa di lato per scrutarlo meglio, aveva un comportamento diverso dal solito, era strano? Non che fosse considerabile normale prima

"N-no sono apposto con il sangue ma...ho bisogno di un'altra cosa, che ora può davvero aiutarmi"

"Oh okay, beh non so se posso aiutarti però-"

"Felix vuoi..." mi interruppe e si avvicinò ulteriormente "vuoi provare di nuovo quella sensazione?"

Il mio cuore saltò un battito, camera mia era buia e quasi non riuscivo a vedere bene il suo viso, quello che vedevo era grazie alla luce di un lampione che penetrava dalla finestra, alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi, eravamo estremamente vicini, me ne ero appena reso conto

"H-Hyunjin aspetta..." mi voltai leggermente per afferrare la chiave della serratura della mia camera e voltarla per chiuderla, tornai a guardarlo e mi ritrovai il suo viso a pochi centimetri di distanza

"Perché?" Gli chiesi poi a bassa voce, perché dovevo desiderare riprovare quella sensazione? Quell'emozione mi infastidiva il bassoventre? Perché voleva vedermi eccitato?
Il mio sguardo continuava a passare dai suoi occhi alle sue labbra, mi leccai il labbro inferiore e sospirai

"Perché...perché mi piace percepire qualcosa venire da te" dopo un lungo momento di silenzio mi diede questa spiegazione che però non spiegò nulla

"C-cosa-"

"Io desiderio" si avvicinò fino a quando non mi ritrovai con la schiena contro la porta "desidero davvero distruggere questa tua cazzo di purezza perché mi manda in bestia, ma allo stesso tempo desidero così tanto vederti diventare un ragazzo normale" nella sua voce c'era un tono di disperazione che non capivo da dove provenisse

Valiant Two |Hyunlix Minsung|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora