Elena's pov
«Buongiorno!» Mi annunciai entusiasta.Il prof si girò con un sorriso a trentadue denti.
«Buongiorno, allora hai scelto?»
«Eh già» allargai le braccia in senso di ovvietà. Si alzò e venne ad abbracciarmi.
«Sono davvero contento, sicuramente lavoreremo bene insieme».
«Anche io sono contenta di averla scelta» gli sorrisi, andandomi a sedere sullo sgabello.
«Oh dammi del tu assolutamente». Io annuii e sorrisi.
«Beh che ne dici, mi racconti qualcosa di te e vediamo un po' cosa faremo in questo periodo?»
«Sì, allora io sono Elena Garnier, il cognome è francese perché mia madre si è trasferita in Italia dalla Francia dopo aver conosciuto mio padre. Io vivo a Genova con la mia famiglia, ho finito il liceo economico sociale quest'anno e faccio musica da qualche anno. Ho sempre amato cantare e ballare, poi a 11 anni ho iniziato a fare musica a scuola e mi sono appassionata ancora di più. Dalla prima superiore sono andata alle lezioni private di pianoforte e dalla seconda a quelle di canto.»
«Niente male, quindi conosci anche due lingue?» Mi chiese il mio, ormai, prof.
«In realtà sono madrelingua italiana e francese, poi parlo abbastanza bene l'inglese e sto imparando lo spagnolo».
Fece un mix tra un sorriso e una faccia sorpresa.«Wow, quindi potremo cantare canzoni in molte lingue, ce ne sono altre che ti interessano?»
«C'è stato un periodo in cui volevo imparare il tedesco, ma ci ho rinunciato, invece l'albanese mi interessa ancora adesso. Anche perché ho alcune amiche albanesi e ci sono molte canzoni che mi piacerebbe cantare in questa lingua».
«Ci penseremo allora, ora ti chiedo ancora una cosa poi vediamo un attimo il piano di lavoro. C'è qualche canzone in particolare che vorresti portare?»
«In realtà sì, ci sono due canzoni che vorrei portare, una è "Chic" di Izi e l'altra è "Sailor Song", che so suonare al piano».
«Sono molto diverse anche come canzoni, comunque si può fare, anche se la seconda è bella difficile eh».
«Sì è vero, però voglio impegnarmi perché ci tengo».
Mi guardò con un'espressione divisa tra lo stupore e l'entusiasmo, probabilmente per il fatto che io sia così determinata.
«Bene, ora ti spiego un po' come ho intenzione di proseguire e poi ti lascio andare, ok?» Annuii.
Mi spiegò brevemente con chi lavorerò, per quanto, come e mi disse alcune delle canzoni che probabilmente mi assegnerà. Poi mi fece sentire anche le assegnazioni, che si era preparato nel caso in cui l'avessi scelto, per la prima puntata.
Per ora ho solo due canzoni. La prima è "What about us", che secondo lui era nelle mie corde dato che avevo portato "Try", sempre di P!nk, ai casting. L'altra è
"Ridere" dei Pinguini Tattici Nucleari, da piccola li ascoltavo sempre.Dopo poco uscii e andai in sala relax, lì trovai Pietro, intento a guardarsi nel riflesso di un vetro, e Alessia che parlava con Sienna.
«Ei» andai verso Pietro. «Poi sarei io quella egocentrica».
«Eh ma io sono più bello» mi guardò e poi si rimise a specchiarsi.
«Sì certo». Ridacchia vedendo come si sistemava il ciuffo.
«Ao che state a fa' senza di me?» Chi poteva essere con questo bell'accento.
«Ciao anche a te». Lo rimproverai con tono scherzoso.
«Ma che sta facendo?» Mi chiese guardando Trigno, che era uguale a prima.
«Si crede al Victoria Secret fashion show probabilmente».
«Frena frena frena, troppo inglese in una sola frase, al cosa?» Risi e lo guardai, cercando di capire se era serio.
Alzai gli occhi al cielo.
«Farò finta di non aver sentito, ok?»Rise e mi propose di tornare in casetta, io accettai e richiamai trigno, che ci ascoltò più o meno come fa mio fratello quando gli chiedo qualcosa.
«PIETRO!»
«EHH» si girò svogliato «dimmi».
«Vieni in casetta con noi?»
Acconsentì e tornammo a casa tutti insieme.
«Io faccio la doccia per prima». Mi prenotai.
«Agli ordini capo». Scherzò Vybes. Io risi e mi diressi in bagno.
Wow, mi sto ambientando davvero in fretta, intanto sono già passate ventiquattro ore da quando sono qui.
Per ora non è andata in onda nemmeno la prima puntata, però già so che sarò nei primi daytime, tra la chiamata e la scelta dei prof.
Comunque ora è uscita la tabella con i lavori, quella con le lezioni e quella con gli orari per i telefoni.
Io pulisco un giorno con Pietro, di lunedì sera, un giorno cucino con Gabriel, mercoledì sera, poi di nuovo con lui le pulizie venerdì e sabato cucino con Alessia.
Le lezioni ce l'ho quasi sempre alle stesse ore.
Lunedì, ad esempio:
9.00 riscaldamento vocale;
10.00 prima lezione;
11.00 seconda lezione;
12.00 Fine lezioni mattutine;
15.00 palestra;
17 lezione pomeridiana;
19.30 fine lezioni.Poi gli altri sono simili. La domenica invece è libera per tutti e il sabato abbiamo lezione solo al mattino.
Per i telefoni ce l'abbiamo praticamente tutte le sere per mezz'ora.
Dopo questo ricapitolo della giornata, uscii dal bagno e mi sdraiai sul letto.
«Ei Elena!»
Spazio autrice
Quarto capitolo!
Ieri non ho aggiornato perché ero senza internet praticamente tutto il giorno.
Oggi un po' più corto ma volevo pubblicare. Comunque ora recupererò tutti i daytime cercando di mettermi in pari con le puntate il prima possibile.
Se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina.🌟
Ci rivediamo il prima possibile, piuttosto con un capitolo corto (domani o lunedì).🤍📚
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STANDARD - Vybes
Fanfiction🅂🅃🄰🄽🄳🄰🅁🄳 - 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑛𝑒𝑎 𝑒̀ 𝑠𝑜𝑡𝑡𝑖𝑙𝑒 Gli standard sono nascosti tra i riflettori e le apparenze. Basta un passo falso o una parola di troppo per scoprire quanto possa essere brutale la linea che divide il sogno dalla realtà. Elena...