Un primo appuntamento da ricordare

                                    

                                          
Era una serata tranquilla e Penelope si guardava nello specchio, il cuore che batteva più forte del solito. Quel giorno sarebbe stato il loro primo vero appuntamento ufficiale, e Colin aveva insistito per tenerlo intimo, lontano dai riflettori dell'accademia. Nonostante la recente popolarità di Penelope, la ragazza sentiva ancora un misto di eccitazione e nervosismo. Aveva scelto un abito semplice ma elegante, un tocco di trucco e un sorriso che non riusciva a trattenere.
Il suono di un campanello interruppe i suoi pensieri. "È lui," pensò, e subito scese le scale con il cuore in gola. Colin l'aspettava davanti alla porta, con un sorriso che sembrava illuminare la serata.
«Sei pronta?» le chiese dolcemente, porgendole una piccola scatola.
Penelope lo guardò, confusa. «Cos'è?»
«Un piccolo pensiero, per rendere la serata ancora più speciale.» Aprì la scatola rivelando un paio di orecchini delicati a forma di luna. «La luna ci ha sempre illuminati nei momenti più belli, non pensi?»
Penelope sorrise, toccata dal gesto. «Sono meravigliosi. Grazie, Colin.»
Colin si avvicinò, prendendole la mano con naturalezza. «Ho in mente una serata che ti piacerà. Vieni con me.»
Colin l'aveva portata in un piccolo cinema d'epoca, nascosto tra le strade di Mayfair, lontano dal caos e dalle luci dell'accademia. Il cinema era intimo e romantico, con un'atmosfera che sembrava portarti indietro nel tempo.
«Pensavo che ci saremmo goduti un film classico stasera» disse Colin, mentre le indicava il poster all'ingresso: "Colazione da Tiffany". «Ho pensato che sarebbe stato perfetto per noi. E poi, possiamo commentarlo insieme.»
Penelope rise, sentendosi finalmente rilassata. «Sembra perfetto. Sai quanto amo Audrey Hepburn.»
Si sedettero in una delle ultime file, le mani che si cercavano quasi automaticamente. Le luci si abbassarono, e la magia del film iniziò. Ma, mentre la storia scorreva sullo schermo, erano i loro sussurri e risate silenziose a rendere tutto ancora più speciale.
«Pensi che Holly Golightly sia davvero felice alla fine?» chiese Penelope sottovoce, mentre la scena finale del film si avvicinava.
Colin sorrise, guardando lo schermo ma con il pensiero rivolto a lei. «Credo che, come tutti noi, stia cercando il suo posto nel mondo. E quando lo trova, capisce che non è il lusso o la fuga a renderla felice, ma qualcuno che la ama davvero.»
Penelope lo guardò, commossa dalle sue parole. «E tu? Pensi di aver trovato il tuo posto?»
Colin si girò verso di lei, il suo sguardo intenso ma dolce. «L'ho trovato, Pen. E sei tu.»
Il cuore di Penelope batteva forte. Si sentiva completamente a suo agio accanto a lui, come se il resto del mondo fosse sparito.
Quando il film finì, rimasero ancora seduti, entrambi incantati dalla serata. Colin le prese delicatamente la mano, portandola alle labbra per un leggero bacio. «Grazie per questa serata, Pen. Voglio che tu sappia quanto ti amo, e quanto sia felice di averti nella mia vita.»
Penelope sorrise, sentendosi sopraffatta dalle emozioni. «Anche io ti amo, Colin. Ogni giorno di più.»
Dopo il cinema, si erano fermati in un piccolo caffè accogliente, con le luci soffuse e una musica di sottofondo che rendeva l'atmosfera ancora più intima. Parlarono per ore, condividendo pensieri e sogni, ridendo delle battute che solo loro potevano capire. Per Penelope, era la serata perfetta.
«Ti ricordi la prima volta che mi hai invitato a ballare?» chiese Penelope, mentre mescolava la sua cioccolata calda.
Colin annuì, ridendo. «Come potrei dimenticarlo? Ero terrorizzato che dicessi di no.»