Verita' Nascoste

                                    

                                          
Penelope camminava a passo svelto nei corridoi dell'accademia, cercando disperatamente di non pensare al bacio che Cressida aveva rubato a Colin. Le emozioni si mescolavano dentro di lei: rabbia, confusione, gelosia. Aveva voluto credere che Colin fosse diverso, che non si sarebbe lasciato manipolare, eppure quella scena continuava a tornare nei suoi pensieri, come un incubo che non riusciva a scrollarsi di dosso. Sopratutto con la foto online. 
«Pen!» La voce di Eloise la chiamò da dietro, facendola sobbalzare.
Penelope si fermò, cercando di calmarsi prima di voltarsi. «Eloise, ciao...»
Eloise la fissò con un'espressione preoccupata, le braccia incrociate. «So cosa stai pensando, e ti dico subito di non saltare a conclusioni. Quello che è successo con Cressida non è colpa di Colin.»
Penelope sospirò, stringendosi nelle spalle. «L'ho visto con i miei occhi, Eloise. Lei l'ha baciato e... lui non ha fatto niente per impedirlo L'avevo perdonato ma ora la foto e' online e dovrei far finta di nulla? Bhe non ce la faccio..»
Eloise scosse la testa con decisione. «No, tu non stai pensando lucidamente perche' sei gelosa okay? La foto l'ha pubblicata Cressida non Colin..Non puoi prendertela con lui per errori di altri. Lui ti ama sin da quando siete bambini, ho sempre saputo che tra voi c'era qualcosa di speciale.»
Penelope abbassò lo sguardo, mordicchiandosi il labbro inferiore. La sua mente voleva crederci, ma il cuore... era più complicato.
«Forse... forse sto esagerando» ammise Penelope piano. «Ma non so come affrontare tutto questo. Colin è la persona più importante per me, ma ogni volta che penso di potermi fidare completamente, succede qualcosa.»
Eloise le diede una leggera pacca sulla spalla. «Capisco, Pen. Ma ricorda, Colin ti ama. Non permettere a Cressida di mettersi tra di voi. Quella ragazza farà di tutto per ferirti, ma Colin è dalla tua parte.»
Penelope annuì, anche se l'incertezza non l'abbandonava del tutto. «Non è solo Cressida... è tutto. Io non sono come le altre ragazze, non sono abituata a tutto questo. Questa improvvisa popolarità, le attenzioni, le aspettative... non so se posso gestirlo.»
Eloise la guardò con tenerezza. «Pen, tu sei più forte di quanto pensi. Non hai bisogno di cambiare per piacere a qualcuno. Colin ti ama per quella che sei, e devi ricordartelo.»
Penelope sospirò, sentendosi leggermente più sollevata dalle parole dell'amica. «Grazie, Eloise. Non so cosa farei senza di te.»
Eloise rise, dandole una leggera spinta. «Oh, smettila. Sai bene che senza di me saresti persa.»
Le due amiche scoppiarono a ridere insieme, ma prima che potessero continuare la conversazione, una voce familiare si fece sentire alle loro spalle.
«Penelope.»
Era Colin. Il suo tono era serio, ma il suo sguardo era pieno di preoccupazione. Eloise diede a Penelope una pacca sulla spalla prima di allontanarsi, lasciandoli soli.
«Possiamo parlare?» domandò Colin, avvicinandosi.
Penelope annuì, cercando di nascondere l'agitazione che sentiva crescere dentro di sé.
«Non so nemmeno da dove cominciare» iniziò Colin, visibilmente agitato. «Quello che è successo... non centro nulla. Cressida ha sorpreso anche me, e non sono riuscito a farle cambiare idea ancora, ma ti giuro, Pen, non c'è niente tra di noi.»
Penelope abbassò lo sguardo. «Lo so... Eloise me l'ha detto. Ma non è solo questo, Colin. Io... io ho paura.»
Colin si avvicinò di un passo, cercando di afferrare la sua mano, ma Penelope si ritrasse. «Paura di cosa?»