Cuori in Collisione

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Penelope camminava per i corridoi dell'accademia con un'espressione pensierosa, quasi persa. Dopo il bacio con Colin, si era ritrovata sommersa da emozioni contrastanti: felicità, confusione e anche una certa paura. Amava Colin, non aveva più dubbi su questo, ma tutto sembrava così improvviso, così travolgente. E c'era ancora Debling, il suo sorriso affascinante, il suo modo di parlare gentile. Non lo amava, ma non poteva negare che non le fosse indifferente.

Mentre rifletteva, Eloise la raggiunse, tirandola per un braccio. «Pen! Finalmente ti trovo!»

Penelope la guardò con un lieve sorriso. «Eloise...»

«Dai, dimmi tutto! Voglio sapere cos'è successo dopo l'arrampicata di Colin alla tua finestra!» disse Eloise, agitando le mani in aria, entusiasta.

Penelope arrossì leggermente. «Non c'è molto da dire. Abbiamo parlato, ci siamo baciati...»

Eloise sgranò gli occhi, fermandosi di colpo. «Vi siete baciati? Alla finestra? Con la luna piena? Pen, è la cosa più romantica che abbia mai sentito!»

Penelope non poté fare a meno di ridere. «Sì, ma ora è tutto così complicato. Non so cosa fare con Debling, e Cressida sta sicuramente tramando qualcosa.»

Eloise alzò un sopracciglio. «Debling? Pen, stai scherzando? Lascialo perdere. Lo sai anche tu che lui non ti interessa davvero.»

Penelope abbassò lo sguardo. «Hai ragione, non lo amo, ma... non è facile. È stato gentile con me quando ne avevo bisogno.»

Eloise le prese le mani e la guardò negli occhi. «Pen, tu e Colin siete destinati a stare insieme. Non lasciare che Debling o chiunque altro rovini tutto. E per quanto riguarda Cressida... beh, Colin è abbastanza intelligente da non cascarci.»

Penelope annuì, sentendosi un po' meglio dopo le parole rassicuranti di Eloise. Ma, mentre si allontanavano insieme, le restava quel piccolo dubbio, quella paura che tutto potesse ancora andare storto.

Nel frattempo, Colin era a lezione con Benedict, ma la sua mente vagava altrove. Non riusciva a togliersi dalla testa il bacio della notte precedente. Lo aveva sognato per così tanto tempo, e ora che era successo, si sentiva come se fosse in bilico su una fune sottile. Un minimo passo falso e avrebbe potuto perdere tutto.

«Colin!» La voce di Benedict lo riportò alla realtà.

«Sì?»

Benedict lo guardò con un sorriso ironico. «Non stavi ascoltando, vero?»

Colin fece una smorfia. «Scusa, stavo pensando a...»

«Penelope?» lo interruppe Benedict, con un'espressione complice. «Ah, l'amore... Sai, capisco perfettamente il tuo dilemma. Anche io ho i miei pensieri su Sophie.»

Colin ridacchiò. «Sophie? Ancora con lei?»

Benedict annuì solennemente. «Colin, non scherzo. Ogni volta che la vedo, il mio cuore si perde. E sai cosa? Credo che le farò una proposta.»

Colin alzò un sopracciglio, divertito. «Una proposta? Intendi, tipo matrimonio?»

«Beh, non così presto!» rispose Benedict, ridendo. «Ma un invito a cena, sì. E magari dopo possiamo discutere di matrimonio. In fondo, se continuo a pensare a lei così tanto, deve esserci una ragione.»

Colin scosse la testa, cercando di concentrarsi di nuovo sulla lezione, anche se l'idea di Benedict che corteggiava la governante di Penelope lo faceva sorridere.

Nel frattempo, però, altrove nell'accademia, qualcuno stava orchestrando piani ben più oscuri. Cressida, seduta accanto a Debling nel giardino dell'accademia, fissava Eloise e Penelope a distanza.

«Dobbiamo fare qualcosa, Debling,» sussurrò Cressida, la voce piena di veleno. «Penelope non può avere Colin. Non è giusto, capisci?»

Debling si spostò a disagio, non del tutto convinto. «Non sono sicuro di voler andare contro di lei, Cressida. Penelope è una brava ragazza.»

Cressida lo fissò con uno sguardo gelido. «Una brava ragazza che ti sta usando per far ingelosire Colin, questo lo sai bene. Devi aiutarmi, Debling. Se ci mettiamo insieme, possiamo separarli. Penelope non merita Colin. Non è nemmeno come le altre ragazze dell'accademia. Non lo vedi?»

Debling rimase in silenzio per qualche istante, poi abbassò lo sguardo. C'era una parte di lui che sapeva che Cressida aveva ragione. E, in fondo, anche lui si sentiva sfruttato da Penelope. «Va bene» disse infine. «Ma cosa intendi fare?»

Cressida sorrise. «Lascia fare a me. Colin è ingenuo, e Penelope è troppo insicura per combattere contro di me.»

Quella sera, dopo le lezioni estenuanti, Penelope camminava nei giardini dell'accademia, cercando un po' di pace. Aveva visto di nuovo Cressida e Debling e sapeva che tramavano contro di lei. Sentiva il peso di tutto sulle sue spalle, come se fosse intrappolata in una rete di sentimenti contrastanti e decisioni difficili. Quando, improvvisamente, vide Colin avvicinarsi, il cuore le balzò in petto.

«Pen, devo parlarti» disse Colin, fermandosi di fronte a lei.

«Colin, io... non so più cosa pensare,» mormorò Penelope, abbassando lo sguardo. «Debling... Cressida... tutto è così confuso.»

«Penelope, io ti amo» disse Colin, senza giri di parole. «Non mi importa di Cressida, e non mi importa di Debling. L'unica cosa che voglio sei tu.»

Penelope lo guardò negli occhi, e finalmente, tutte le paure e i dubbi sembrarono dissolversi. Non c'era più spazio per le incertezze, non con Colin lì davanti a lei, così onesto, così diretto.

«Colin...» mormorò lei, incapace di trattenere le lacrime.

«Pen» sussurrò Colin, avvicinandosi e prendendole il viso tra le mani. «Lascia perdere tutto il resto. Noi siamo quello che conta.»

E, senza ulteriori parole, la baciò di nuovo, ma questa volta il bacio non era confuso o titubante. Era pieno di certezze, di promesse. Penelope si sentì finalmente libera, come se ogni dubbio fosse svanito nel nulla.

Nel frattempo, nei corridoi dell'accademia, un nuovo Mayfair Sussurri faceva la sua comparsa, spargendo voci su quella che sembrava essere la nuova alleanza tra Debling e Cressida. Parlavano di piani segreti e di una Penelope sempre più confusa, mentre Colin restava al centro di tutto. Le voci giravano veloci, come sempre, creando un intreccio di sospetti e false informazioni che lasciavano l'accademia in subbuglio.

Uno degli articoli, particolarmente pungente, diceva:

"Cari Lettori, sembra che la cara Cressida abbia finalmente trovato il modo di avvicinarsi al tanto ambito Colin Bridgerton, con l'aiuto di Debling. E mentre Penelope Featherington continua a navigare in acque confuse, qualcuno potrebbe presto usurparle il posto. Una guerra tra cuori sta per iniziare, ma solo il tempo dirà chi vincerà."

Ma in quella guerra di sussurri e intrighi, Penelope sapeva solo una cosa: era pronta a lottare per ciò che voleva. E Colin era tutto ciò che contava.

POLINDove le storie prendono vita. Scoprilo ora