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Sbatto il borsone entrando in sala relax e inizio a fare grandi respiri dalle narici.
"Ti ha pure detto che hai tecnica sorridi almeno per questo" mi dico mentre continuo a respirare solo sempre più forte e veloce.

Inizio a perdere il controllo del mio respiro e in meno di due minuti mi ritrovo in bagno a piangere.

Riesco a calmarmi ed esco.
Ora non c'è nessuno in sala relax,e ringraziamo il Signore.

Mi do una sciacquata e torno in casetta,era tardi ormai e dovevo cenare per poi andare a dormire perché domani abbiamo la puntata.

"Ei Sole com'è?" mi chiede Daniele appena entro in casetta.
"Bene bene,adesso pur'io sono a dieta" dico con un sorriso alla fine per sdrammatizzare.

Mentre rido però sento lo sguardo non convinto di una persona su di me, è Nicolò che mi scruta fino a dentro per capire se effettivamente quella cosa mi tangesse o meno.

Continua a guardarmi fino a che non vado in camera per staccare un po' la testa.

Guardo il muro e svariati pensieri mi pervadono la mente,se effettivamente il mio fisico non fosse adatto alla danza?

Non lo so, probabilmente è così.

Non ho tutta sta fame mi sa che andrò a dormire in modo tale da essere più riposata domani in puntata, sì farò proprio così.

Mi ricordo ancora quando da piccola saltavo un pasto e scendevo magicamente di un chilo, non ho ancora ben capito come ma lo facevo spesso e volentieri.

Alla fine bastava dire che avevo mal di pancia per non mangiare la cena.
Mi bastava così poco per saltare un pasto.

Sorrido al solo pensiero adesso ma forse adesso è seriamente l'ora di andare a dormire.

Solo che non appena stavo per chiudere gli occhi sento una voce "Vieni a mangiare" mi guarda Nico serio.

"Nono sto apposto così" dico mentre alzo il busto dal materasso del letto.
Se mi concentro abbastanza riesco a sentire la tensione che c'è ora nella stanza.

"Non è vero.Sei apposto con l'insalata mangiata oggi a mezzogiorno?" a braccia conserte continua a guardarmi serio,forse fin troppo per quel sorriso a trentadue denti che ero abituata a vedere.

"Nico dai" sbuffo "Non ti ci mettere" inizio a giocare con i miei anelli mentre guardo il basso.
Il suo sguardo mi mette quasi a disagio senza un esatto motivo.

"Nico dai,niente.Vieni" si avvicina al mio letto "Almeno a farmi compagnia mentre mangio io" smette di fare la parte del papà cattivo che stava interpretando.

"Va bene" mi alzo dal letto.
Noto che lui mi tende la mano e io gli prendo solo il mignolino tenendomelo ben saldo al palmo della mia mano.

Arriviamo in cucina sotto lo sguardo attento di Luca e Diego che erano seduti sulle sedie a discutere delle cover.

Mi siedo sullo sgabello della isola della cucina.
Lo guardo mentre tenta di condire la piadina che prima di venirmi a chiamare aveva cucinato.
È impacciato nei movimenti, un po' goffo e sbadato ma è bello vederlo così.

"Vuoi un morso?" mi chiede poco dopo averla addentata.

Io gli faccio segno con la mano di un morso piccolo piccolo.
E lui effettivamente me lo fa dare.

Poco dopo averlo fatto vedo su di lui spuntare un sorriso naturale.
Le sue fossette risaltano,i suoi occhi pure sorridono e un mix di felicità il suo viso.

"Dopo nanniamo un po'?" chiedo come una bambina chiederebbe al suo fidanzatino.

"Nanniamo?" emette una grassa risata "Va bene Nana" continua lui tra un morso della piada e l'altro.

Mentre lui finisce di mangiare mi metto a pulire la padella con cui l'aveva cucinata,sono anche maniaca dell'ordine, sì!

Sento il suo sguardo seguire tutti i movimenti che io faccio,ogni tanto alzo lo sguardo e mi scappa un sorriso a vedere che lui non riesce a guardare da qualche altra parte.

Non so se io gli piaccia, spero di sì ovvio,ma non sono sicura.

"Dai andiamo a nannare Sce' " mi dice prendendomi in giro mentre si alzava dallo sgabello per portare il piatto nel lavabo della cucina.

"Va bene va bene" mi tolgo i guanti e lo seguo in camera.

"Allora la Cele e la dieta come l'hai presa?" dice lui sdraiandosi sul mio letto mentre mi trascina su esso.

"Abbastanza male lo ammetto, però devo farla" mi rattristisco un po'.

"Bah per me sei perfetta,anzi perfettamente perfetta" mi sorride prendendomi per i fianchi e avvicinandomi a lui.

"Scemo che sei" sorrido e lo abbraccio.

Lo stringo talmente forte a me che riesco sentire il suo battito del cuore.

Aa Nicolò Nicolò che mi fai.

Mr Riccio-Nicolò FilippucciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora