Capitolo Dieci

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[Rose's Pov]

Qualche Giorno Dopo

《Questo è l'indirizzo?》mi domanda mia mamma Ariel fermandosi davanti ad una villetta a schiera nella periferia di Los Angeles.
Io controllo nuovamente l'indirizzo che mi ha inviato Dylan e annuisco.

《Sì, è questo》rispondo girandomi verso di lei.

《Sei sicura di volerlo fare? Lilith può insegnarti tranquillamente ad usare i tuoi poteri》mi dice probabilmente perché non si fida di Dylan, dato che nemmeno lo conosce.

In realtà neanche io lo conosco, però mi è sembrato un tipo apposto quella sera.

《Lo so, ma è già abbastanza impegnata di suo e non voglio darle ulteriori impegni》le spiego e lei capisce il mio punto di vista.

《Se c'è qualcosa chiamami, d'accordo?》annuisco e prima di uscire mia mamma mi dà un bacio sulla guancia.

《Buona fortuna con il tuo libro》le dico mentre scendo, visto che oggi si deve incontrare a New York con la donna che vorrebbe pubblicare il suo libro, una certa Sterling.

Chiudo la portiera e vedo mia mamma andarsene con la sua Tesla, dopodiché mi giro verso la casa, percorro il viale fino ad arrivare sotto il portico.
Suono il campanello e resto in attesa.

La porta si apre dopo qualche secondo e davanti a me compare Dylan.

《Ben arrivata nella mia umile dimora, principessa》esordisce sarcastico facendomi entrare.

《Non sono una principessa》rispondo divertita intanto che mi guardo attorno.

《Tecnicamente sei la figlia della regina dell'Inferno, quindi in un certo senso sei una principessa》la sua risposta mi fa voltare verso di lui.

《Oh! Principessa in quel senso》dico vedendolo che mi guarda con uno stupore divertito.

《In che altro senso lo avevi capito scusa?》mi chiede ridacchiando.

《N-No niente, in n-nessun altro》balbetto sentendo le mie guance andare a fuoco.

《Okay....》dice lui andando in cucina.

《Vuoi qualcosa da bere?》domanda aprendo il frigorifero.
Io rifiuto gentilmente e lui si prende una bottiglia di succo, cominciando a berla mentre attraversiamo il corridoio davanti a noi e usciamo nel giardino sul retro.

《Vivi da solo?》chiedo non sentendo altri rumori in questa casa.

《No, ho una coinquilina che al momento è fuori》risponde posizionandosi al centro del giardino.

《Allora? Pronta a cominciare?》mi chiede lanciando dietro di sé la bottiglia di succo, ma mentre ruota in aria schiocca le dita, la fa scomparire e apparire sul tetto di una casetta in legno in fondo al giardino.

《Che cosa mi insegni per primo?》domando avvicinandomi a lui e il ragazzo indica la bottiglia.

《Prova a fartela arrivare in mano》io faccio come dice, alzo un braccio, rivolgo il palmo della mano verso la bottiglia e mi sforzo di farla venire da me, ma senza alcun risultato.

Legame Proibito 2 - La Dimensione FantasmaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora