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"A volte, incontrare i propri eroi può essere tanto affascinante quanto devastante

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"A volte, incontrare i propri eroi può essere tanto affascinante quanto devastante."
-Sophie Jordan

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Chiusi gli occhi per un istante, cercando di raccogliere il coraggio che sembrava sfuggirmi in quel momento.

L'aria fredda mi pungeva la pelle, ma era un sollievo rispetto al calore che sentivo dentro.

Sospirai, alzando finalmente lo sguardo per vedere chi si stesse avvicinando.

Il cuore mi balzò in gola quando riconobbi nuovamente la figura di Kenan Yildiz.

Non so per quale motivo, ma la sua presenza mi stava agitando fin troppo.

Chiusi gli occhi, schiarendomi la gola, mentre lui a passi lenti avanzava verso di me, senza però degnarmi di uno sguardo.

Mi sistemai sulla poltroncina, cercando di apparire calma e raccolta. Lui si sedette di fronte a me, una distanza tanto breve quanto infinita.

E infine, i suoi occhi incontrarono i miei. Quello sguardo intenso e penetrante mi fece trattenere il respiro.

Era come se mi stesse leggendo l'anima, ogni pensiero e sentimento esposto sotto quel suo sguardo implacabile.

Aspettavo che mi dicesse qualcosa, che fosse lui il primo a parlare, ma più i secondi passavano e più il silenzio si faceva pesante.

Lui cercava i miei occhi, ma io ogni volta finivo per distogliere lo sguardo altrove. Non riuscivo a reggerlo, non così vicino a me.

Ero abituata a vederlo attraverso uno schermo, e ora averlo davanti mi faceva così strano.

La realtà sembrava surreale, come se stessi vivendo un sogno dal quale non sapevo se volessi svegliarmi.

«Come mai qui da sola?» la sua voce calma e profonda spezzò il silenzio, facendomi sobbalzare leggermente.

Cercai di ricompormi, prendendo un respiro profondo «Avevo bisogno di un po' d'aria» dissi solamente, sperando non aggiungesse altro.

Kenan incrociò le braccia al petto annuendo, come se comprendesse esattamente cosa intendessi.

Poi, fissando un punto indecifrabile, accennò una lieve risata.

«Anche tu?» disse poi, sempre con lo sguardo perso nel vuoto.

Anche tu cosa?

Perplessa, lo guardai, aspettando che proseguisse «Cosa?» gli chiesi, dopo non aver sentito altre parole da parte sua.

Spostò lo sguardo su di me e io rabbrividii, nuovamente.

«Anche tu sei innamorata di me?» disse inaspettatamente, cogliendomi impreparata.

Like a dream || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora