CAPITOLO XXXII

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Jaehaerys passò la notte insieme al cugino.

Non si presentarono la mattina dopo, suscitando il sospetto di molti di loro. Aegon iniziò a bere, vendendo poi fermato e tranquillizzato dal marito, mentre i più giovani ridacchiavano divertiti. Dopo la colazione, Aegon cercò il figlio, ma come si aspettava non era nella sua camera. Sospirò affranto, sperava tanto di trovarlo lì a dormire, ma ora sapeva che era con il cugino. Colpì il muro con un pugno. Sapeva che sarebbe successo ma non riusciva ad affrontare questo argomento. ≪Padre?≫ lo richiamò una voce che proveniva dall'angolo di quel lungo corridoio ≪Tutto bene?≫ domandò il ragazzo dai capelli bianchi, che era accompagnato dal cugino ≪Jaehaerys, dove sei stato?≫ ma il figlio non rispose, abbassò lo sguardo ma Aegon notò subito di come la sua mano fosse stretta a quella di Aenar. Il loro odore era diverso, ora era certo di quanto fosse successo. Adesso il suo unico pensiero era un altro ≪Stai bene?≫ Jaehaerys annuì e sorrise verso il padre che subito guardo il nipote, non gli disse nulla, ma capì subito dal suo sguardo cosa volesse dirgli ≪Andate a mangiare, credo sia rimasto ancora qualcosa≫ si limitò a dire accompagnando i due verso la sala.

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≪Pensi davvero che fossero insieme stanotte?≫ Maelor teneva il cugino per mano, gironzolano nei boschi con fare allegro ≪I nostri fratelli sono adulti, e ci hanno spiegato cosa è successo, quindi è probabile, no?≫ Aerion era divertito, lui non vedeva l'ora di poter avere la stessa occasione del fratello maggiore ≪E poi, sono felice per loro, ora si sposeranno per primi. E Jaehaerys verrà a stare con noi≫ baciò il cugino sulla guancia, alzandosi in punta di piedi. Maelor era triste che ora il fratello avrebbe accompagnato Aenar al Driftmark per sicurezza e che dopo il matrimonio sarebbe rimasto lì ≪Non sei felice? Diventeremo presto zii se continuano così≫ Aerion iniziò a ridere, contagiando il compagno ≪Non dirlo nemmeno per scherzo e soprattutto non davanti a mio padre≫. Stavano per raggiungere il lago, anche se stavolta non avrebbero di certo fatto un bagno insieme.

≪Aspetta≫ Maelor fermò il cugino e fece pochi passi in avanti. Sentì un rumore di foglie che venivano calpestate poco distante. Il bosco era grande ma non andavano in molti, era steano che ci fosse qualcun altro, ma potevano solo essere i loro fratelli. Il Targaryen iniziò a preoccuparsi, non sapeva combattere benissimo, quindi sperò solo di essersi sbagliato.

Da dietro dei cespugni, apparvero due giovani. Una ragazza, alta, con capelli scuri, molto graziosa e con un bel vestito azzurro e accanto a lei un ragazzo, anche lui molto alto e dall'aria minacciosa ≪Voi chi siete?≫ domandò subito Aerion portando la mano sul suo pugnale ≪Chiediamo scusa, credo che ci siamo persi, questo bosco è davvero molto grande≫ disse gentilmente la ragazza, non sembrava spaventata ma sembrava essere sincera ≪Cosa stavate cercando?≫ domandò Maelor avvinando più possibile il cugino a sé ≪La Fortezza, volevamo chiedere udienza alla Regina≫ il ragazzo non parlava, anche se non smetteva di guardare mai i due principi ≪La Regina non è disponibile≫ rispose ancora Maelor prendendo per mano Aerion ≪Siamo giunti da molto lontano, non c'è modo di poter parlare con lei?≫ fece un passo avanti, la giovane poteva risultare comunque un pericolo contro loro due. Lei doveva essere una giovane Alpha, proprio come il ragazzo.

≪Con lei no, potreste chiedere udienza al Principe Reggente≫ riferì Maelor ancora timoroso verso i due ≪Il principe Jacaerys Targaryen?≫ per la prima volta riuscirono a sentire la voce del giovane, era molto profonda ma sempre minacciosa, e subito la ragazza si voltò verso di lui, come se provasse paura di qualche sua reazione e Maelor annuì ≪Possiamo sapere i vostri nomi?≫ domandò allora Aerion. Non si fidava di quei due, sentiva che qualcosa non andava. Per prima cosa non capivano come fossero arrivati lì e poi si comportavano in modo ambiguo ≪Io sono Laena e lui è mio cugino Aerys≫ si premurò di dire la ragazza. Quella risposta insospettì molto il giovane Targaryen del Driftmark, qualcosa non quadrava, i loro nomi erano particolari, nomi da Targaryen o Velaryon ≪Sono dei nomi poco comuni i vostri. Da dove venite?≫ domandò allora il principe riuscendo a percepire la tensione e il sospetto del cugino ≪Siamo qui per parlare con la Regina, non con voi≫ avanzò il ragazzo, ma venne fermato dalla cugina ≪Badate a come parlate, io sono il principe Maelor e lui è mio cugino≫ esclamò lui, portando anche lui la mano sull'impugnatura della sua spada ≪Siete il figlio del principe Jacaerys?≫ domandò ancora Aerys con uno strano ghigno sul volto ≪E il figlio del principe Lucerys≫ si portò ad osservare il piccolo Targaryen, di certo molto più piccolo rispetto a lui ≪Proprio così≫ rispose Aerion sicuro di sé.

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