Capitolo 12: Lo stesso colore dei miei occhi

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Spazio Autrice:

Holaaaaaa 

No, non sono morta, sono solo in vacanza ;). 

Ho scritto questo spazio autore per dirvi che i prossimi capitoli saranno scritti a telefono, e quindi non so minimamente come si faccia a mettere in corsivo, grassetto o sottolineato.

Vi lascio al capitolo carino carino (per modo di dire, perché secondo me Godric non mi ha dato il dono della scrittura), e niente, commentate e lasciate tante stelline!!!

Ah, dimenticavo, se non avete nulla da fare durante l'estate vi consiglio una fanfic Hinny ongoing da leggere, che a me piace molto: "Hinny", di angelinaroxanne. 

Inoltre, per chi come me fosse appassionato dalle Jily, deve ASSOLUTAMENTE leggere "Hurts like hell" di Petitcheri.

Ok, ora vi lascio al capitolo!


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Lily's POV

Oh no. 

Ansia.

Tanta ansia.

Muoio.

Devo dire a TUTTO il corpo docente della mia gravidanza. Godric aiutami tu.

È domenica mattina e io e James stiamo vagabondando mano nella mano per tutto il corridoio, diretti allo studio di Silente.

Arriviamo davanti ai gargoyle di pietra e pronuncio la frase per permettere alle sculture di aprirsi: "Api Frizzole, scatola Deluxe". Immediatamente i gargoyle si spostano, lasciando comparire al loro posto delle scale a chiocciola. 

Salgo lentamente le scale a chiocciola, tenendo sempre salda la mia presa sul polso di James, che a differenza mia sembra essere molto tranquillo, come se l'annunciare a tutti i professori di aver messo incinta una ragazza di 18 anni, per la seconda volta per giunta, sia l'equivalente di fare una passeggiata per le vie di Hogsmeade. 

Entriamo finalmente nello studio e subito sento l'ansia ricominciare a scorrermi nelle vene. 

"Buongiorno signor Potter, buongiorno anche a lei  signorina Evans, o forse dovrei dire signora Potter" ci saluta Silente ammiccando alla vista del mio anulare.


*Inizio Flashback* 

"Dai Lily! Non puoi negargli una passeggiata con te al Lago Nero!" esclama Marlene dopo aver letto il bigliettino di James.

Reprimo un conato , non voglio ancora svelare questo grande segreto alle mie amiche, voglio aspettare quanto più possibile. 

Il mio cervello inizia a lavorare pensando a una scusa abbastanza credibile, per evitare di dire alle mie migliori amiche "Sapete com'è, sono incinta, di James, non vorrei dormire tutta scomoda su dell'erba quando qua in dormitorio ho un letto bellissimo, morbidissimo e grandissimo". 

Dopo quasi un minuto non sono riuscita a trovare una scusa plausibile, quindi per evitare di creare sospetti cedo e accetto l'invito di James, a patto che però loro non mi mettano in ghingheri. 

Scendo dalle scale del dormitorio femminile, e subito ringrazio Merlino vedendo James non vestito elegante, ma con una maglia bianca, un semplicissimo paio di jeans effetto-invecchiato e una felpa bordeaux senza cappuccio tra le mani. Io sono più o meno vestita come lui, ma Marlene mi ha sbattuta fuori dal dormitorio talmente tanto velocemente che non ho avuto nemmeno il tempo di prendere una felpa. 

Usciamo dal portone in tutta tranquillità, ringraziando Priscilla che la McGranitt ci abbia nominato Caposcuola, così che noi non dobbiamo annunciare a Gazza tutti i nostri spostamenti, diurni e notturni.

Arriviamo sotto un albero vicino al Lago Nero, quando decidiamo di sederci. James appoggia la schiena contro il legno, mentre io mi accoccolo tra le sue braccia muscolose.

Purtroppo il freddo in questi giorni è pungente, e inizio a tremare. James se ne accorge e mi infila la sua felpa, che a me sta enorme. 

Vengo coccolata per parecchi minuti dai nostri profumi che si uniscono: il mio, vaniglia, cozzare contro il suo, menta fresca.

Mi sto per addormentare quando sento la voce di James rimbombare nelle mie orecchie: "Lily io vorrei dirti una cosa..." 

Lo guardo con sguardo interrogativo e poi scoppio in lacrime: "TU! Mi vuoi lasciare?" 

"No, anzi, il contrario" mi sussurra vicino alio collo, provocandomi un brivido, "Lily, fin dal primo attimo in cui ti ho vista.. Oh, al diavolo i discorsi, non sono per me, a meno che non si parli di Quidditch! Lily, vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo magico diventando mia per l'eternità? Vuoi sposare questo bellissimo cercatore?" conclude inginocchiandosi e prendendo una scatolina dalla tasca dei pantaloni, per poi aprirla, e lasciar mostrare un bellissimo anello argento, con una piccola, ma allo stesso tempo grande per il mio dito, pietra, dello stesso colore dei miei occhi.

Inizio a piangere, di gioia, e nel mentre mi fiondo su di lui e gli avvolgo le braccia al collo, urlando: "Si, certo che ti sposo James, anche subito, se fosse possibile!" 


*Fine flashback*


"Ancora i miei complimenti signor Potter per la proposta" dice la McGranitt dopo pochi attimi, "Ma potremmo sapere per quale motivo ci ha convocati qua di domenica mattina? Sapete com'è.. ho dei temi da correggere."

"Si, ehm, giusto... Ecco via abbiamo convocati qua perché Lilyèincinta." dice James talmente tanto veloce da farmi capire che anche lui ha ansia, ma credo cercasse di non farmelo capire per evitare di farmi preoccupare.

"Mi scusi signor Potter ma sono più comprensibili le assurde scuse che mi fornisce quando non svolge i compiti. Potrebbe ripetere?" 

"Sono incinta." dico io con voce sicura, in direzione della professoressa McGranitt.

Silente fa oscillare lo sguardo tra me eJames, per poi esclamare: "Beh, allora deduco che vogliate passare un po' più di tempo assieme. In tal caso, sono lieto di cedervi una camera matrimoniale vicino al dormitorio dei ragazzi. Le vostre cose sono già là"

Ringraziamo di cuore, e subito Lumacorno interrompe urlando: "Una foto con gli sposi-genitori! Devo aggiungerla al mio album!" e tira fuori dalla tasca una macchina fotografica, e ci fa una foto, con una copia che poi regal a a me e a James, con una cornice dorata con sopra impresse le nostre iniziali.

Ci dirigiamo verso l'uscita quando Silente aggiunge: "Ah, signorina Evans, per le visite verrà accpagnata dal signor Potter al San Mungo. Passate una buona domenica" e ci fa uscire.

Chiudo la porta dilegno, faccio quattro passi, quando sento la McGranitt esclamare: "Albus, mi deve 10 galeoni!"

Non ci posso credere, hanno scommesso sul fatto che io e James avremmo un figlio. Come siamo messi male.


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Spazio Autrice:

Ecco il capitolo! 

Nel prossimo capitolo scopriremo se si tratta di Harry o di un fratello/sorella.

Ci vediamo settimana prossima con un nuovo capitolo!

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