Avevo da poco lasciato in aeroporto Dusan e Sofia ed ero salita su quell'aereo.
Non nego che fino a qualche minuto prima avessi avuto dei ripensamenti, però poi pensai al fatto che Enzo volesse soltanto qualcuno accanto anche solo per una partita.
E nonostante tutto lui per me era stato molto importante, e mi aveva sempre supportata quando ne sentivo il bisogno.
Fissavo con insistenza lo schermo del mio cellulare, in cui non arrivava nulla per la modalità aereo impostata.
Mi annoiavo, non vedevo l'ora di arrivare.
Per fortuna Enzo si era gentilmente proposto di venirmi a prendere o non so dove sarei finita appena fossi scesa.
È normale sentirmi strana a pensare di rivederlo?
No ok, mi levai subito quest'idea dalla testa.
Dopo quella che sembrò un'infinità di tempo finalmente arrivai a Frosinone.
Appena scesa trovai Enzo ad aspettarmi come mi aveva promesso.
"O mio dio" dissi ridendo.
"Ciao Cice" mi sorrise.Mi avvicinai a lui che subito mi strinse in un abbraccio.
"Dimmi, come stai?" gli chiesi mentre camminavamo per uscire dall'aeroporto.
"Sto bene, mi sto affezionando davvero tanto a questa città e alla squadra" mi disse."Tu invece? Federico?"
"Si anche io e Fede stiamo bene. Siamo tornati qualche giorno fa perché siamo partiti per le qualificazioni agli europei""Punto a diventare come tuo fratello appena avrò la sua età, sai quanto lo stimo" mi disse.
"Lo so, hai sempre preferito lui a me" lo presi in giro."No questo non è vero!" rise.
Mi ero pure dimenticata del suono della sua risata, mi arrivò fino a dentro.
Durante il tragitto per portarmi da lui parlammo del più e del meno. Avrei tanto voluto raccontargli di Dusan, ma non so per quale motivo non ci riuscivo.
"Eccoci" disse parcheggiando.
Scendemmo dall'auto e lui mi fece salire nel suo appartamento.
"È bellissimo qui" gli dissi guardandomi intorno.
"Si è vero. Quando l'ho visto mi sono innamorato" sorrise."Vieni ti faccio vedere la tua stanza" continuò.
Lasciai le mie cose e mi sedetti sul letto.
Ne approfittai per mandare contemporaneamente un messaggio a mio fratello, Dusan, Nicolò, Sofia e anche Fabio.
Si fa molto ridere ma se non l'avessi fatto uno di loro mi avrebbe uccisa.
-"Mi farai morire in questi due giorni"
Mi rispose il serbo.
"Vieni di là? Ho preso una cosa per te" sbucò dalla porta Enzo.
"Certo arrivo"Mi andai a sedere su uno sgabello in cucina e lui mise davanti a me una confezione in polistirolo.
"Gelato?" mi si illuminarono gli occhi.
"Si" sorrise."Fragola e nocciola?" gli chiesi.
"Si" disse ridacchiando."Oddio nessuno mi conosce come te" dissi sorridendo a quel gesto.
Lui venne a sedersi accanto a me prendendo due cucchiaini e me ne passò uno.
"Ti ho preso il posto in tribuna per domani" mi disse nel mentre.
"Grazie, non vedo l'ora di rivederti in campo""Se vinciamo ti offro la cena dopo" disse.
"Me l'avresti offerta comunque" risi.
"Invece no"Mentre mangiavamo lui continuava a raccontarmi della squadra e dei suoi nuovi compagni, io lo ascoltavo non perdendomi neanche una parola.
"Voglio portare la salvezza al Frosinone quest'anno" mi disse sincero.
"So che ce la farete"@ali.chiesa ha aggiunto un contenuto alla sua storia
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Love or hate? || Dusan Vlahovic
FanfictionAlice Chiesa, sorella dell'attaccante della Juventus, decide di seguire suo fratello a Torino quando inizia la sua avventura in bianconero. Alice conosce Dusan da una vita, avendo il serbo giocato nella Fiorentina insieme al fratello ed essendo poi...