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"Mamma, dai, muoviti!" Urla Jo, camminando veloce nei suoi jeans attillati.
Ha addosso una maglia a dir poco enorme con stampati sopra i tatuaggi di Zayn (ha obbligato sua madre a comprargliela, e fino a quando non ha cliccato su "compra", le ripeteva fino allo sfinimento che voleva quella e solo quella felpa), le scarpe con la para alta nera, e il telefono in mano. 
I capelli sono arruffati e chiusi in un poncio fatto decisamente male, Kate si è offerta di rifarglielo ma la sorella ha rifiutato con un sorriso.
"Josephine, non essere così in ansia, mica scappa sto benedetto ragazzo!"
Kate si ferma -per la quinta volta-, davanti a una cartolibreria.
La ragazza, dopo aver perso la pazienza, prende sul madre per le spalle, la scuote un po' per attirare la sua attenzione e poi dice "Senti mamma, io entro e vedo dov'è. Voi aspettate qui, va bene?"
Rose annuisce, "Va bene tesoro, siamo qui, basta che non scuoti così anche lui..."
Jo la incenerisce con uno sguardo, gira i tacchi, e poi si affretta ad entrare nell'aeroporto.
Mille persone con le valigie, pronte a vedere la loro famiglia.
Se c'è una cosa che non sopporta Jo, sono le persone ammassate una sull'altra che ti pestano come una formica.
Scorre ogni tabellone per vedere gli arrivi, fino a quando non scorge il suo volo.
                          
Londra - New York: 11:31
                          
È puntale, e per la prima volta nella sua vita la ragazza si morde le unghie, vorrebbe che arrivasse prima.
Zayn, che sta scendendo con il borsone in mano la scaletta dell'aereo, ha acceso il telefono e la notifica di un nuovo messaggio ha illuminato lo schermo.
                          
Lou:
Brò, vedi di trattarla bene sta ragazza, non farle prendere un infarto con quel tuo sorriso malizioso, okay?
Bene, ora vado dal mio Hazza. Buona fortuna :) x 
                          
Il biondo ridacchia e infila il cellulare nella tasca del giubbotto di pelle.
La domanda che gli tartassa la mente da giorni ormai è sempre la stessa: come reagirà a vedere che sono Zayn e non Alex?
Qualche fotografo e qualche fan si avvicinano, fa un paio di foto e autografi, per poi arrivare al corridoio degli arrivi.
Una massa di persone intorno a lui, però la vede.
La scorge in mezzo a mille persone.
Quel corpicino così piccolo e indifeso, che trattengono al loro interno un carattere da leonessa. 
Le punte lilla, i capelli raccolti, il telefono in mano e il tic nervoso di battere ripetutamente le unghie contro la cover trasparente.
"Zayn! Zayn, cosa è successo con la band?"
"Perché è a New York? Una nuova fiamma in arrivo?"
"Pensa di tornare a far parte degli One Direction?"
Mille domande e zero risposte, chiede gentilmente a tutti di andare via, eppure nessuno si muove di lì.
Josephine non si è accorta di nulla, ha lo sguardo puntato su un'altra uscita.
Vede che c'è una massa di persone, ma non ci fa molto caso; sta aspettando Alex.
Sobbalza quando sente qualcuno stringerla per i fianchi. Gli occhi nocciola di lei sbarrati, abbassa lo sguardo verso le mani che l'hanno afferrata.
No, non ci crede.
Conosce solo una persona al mondo che ha quel tatuaggio in quel posto.
"Cazzo" sussurra.
                          
[Sono le 04:43 di mattina, ho finito adesso di scrivere il capitolo, così domani (oggi) posso postarne due!
D'ora in poi capiterà spesso che alcuni capitoli saranno sotto forma di racconto e non di chat.
Anyway, grazie mille per le 2k visualizzazioni e per tutti i fantastici commenti.
Vi amo amori miei, a presto💙]