8.

                                    

                                          
L'Allianz Stadium.
La mia seconda casa.
Stavo entrando allo stadio per andare a vedere Juve-Bologna, ed ero impaziente di tornarci dopo quasi 2 mesi.
Mi sedetti e mandai come al solito un messaggio a mio fratello e al mio migliore amico prima di scendere in campo, una nostra tradizione prima di ogni partita.
Poco dopo tutti i ragazzi iniziarono ed entrare in campo e la partita iniziò.
Purtroppo non fummo molto fortunati visto che al minuto 24' il Bologna segnò il gol del vantaggio.
Vantaggio che si protrasse fino alla fine del primo tempo.
A quel punto mandai un altro messaggio a mio fratello.
-"Dì a Dusan da parte mia di darsi una svegliata!"
In risposta ricevetti un emoji che rideva e un pollice in su.
Non c'è nessun altro che possa ribaltare questa partita se non Dusan Vlahovic.
Aspettai l'inizio del secondo tempo, e quando i ragazzi rientrarono Dusan cercò subito il mio sguardo.
Dopo avermi trovata mi alzò il pollice in su, per farmi capire di aver ricevuto il messaggio.
Io gli sorrisi.
Il secondo tempo iniziò e in effetti i ragazzi iniziarono a spingere di più.
Tanto che al 54' minuto arrivò il gol del 1-1 segnato proprio da Dusan.
Però non esultò nessuno perché il gol fu annullato subito dopo per fuorigioco.
Di nuovo lui cercò il mio sguardo e stavolta mi fece un segno tipo "ne faccio un altro".
Mantenne la promessa segnando finalmente il gol al 80'.
Stavolta ci alzammo tutti, me compresa, ad esultare al gol del nostro numero 9.
Non riuscimmo a vincere ma almeno portammo un punto a casa.
Dopo un po' uscii dallo stadio aspettando mio fratello.
"Ciao strega" un Vlahovic tutto sorridente venne verso di me salutandomi.
"Visto? Lo sapevo che saresti stato tu a segnare" gli dissi.
"È stato grazie a te, e come se mi fossi imposto di dover segnare"
"Un semplice grazie basta" dissi.
Lui in tutta risposta mi sollevò da terra abbracciandomi, con una facilità allucinante tral'altro.
"Ei! Non esagerare! Non mi stai ancora del tutto simpatico" gli diedi dei colpetti scherzosi sulla spalla.
Lui rise, e al suono della sua risata il mio stomaco fece una capriola.
"Devo scappare adesso, ci vediamo in questi giorni" mi disse poi.
"Va bene, ciao Dusan"
Dopo averlo seguito con lo sguardo notai che Nicoló era in piedi ad osservare la scena.
"Cavolo dall'odio all'amore tutto in una volta?" chiese ridacchiando.
"Nico smettila, non sono interessata a Dusan"
"Dovresti vedere come lo guardi" continuò.
"Si, come dici tu. Che ti importa poi"
"Non te ne rendi neanche conto-"
Ringraziai mentalmente mio fratello per essere arrivato e aver interrotto la nostra conversazione.
"Ciao Ali" mi salutò lui.
"Ciao chicco, possiamo andare a casa?" gli chiesi.
"Si certo"
Feci per andare via ma venni richiamata da Nicolò.
"Alice" 
"Mh?" mi voltai.
"Non si saluta?"
Tornai indietro da lui.
"Quando la smetterai di dire cazzate" gli lasciai un bacio sulla guancia e andai via.
"Che è successo?" mi chiese mio fratello mentre tornavamo in macchina.
"Mi da fastidio che Nicoló parli di cose di cui non sa niente" 
"Alice ma davvero non ci arrivi?"
"Che vuoi dire?" chiesi.
"È geloso, svegliati"
"Geloso? Ma di cosa? Lo sai che noi siamo amici" precisai.
"Si magari si, ma se lui fosse interessato a te?"
"Io non..." non sapevo cosa dire.
"Lo so che tu non lo vedi in quel modo, però siete amici da tanto, vi siete sempre supportati a vicenda..questo fa tanto" mi fece notare.
"Io avrei paura di rovinare il nostro rapporto" dissi.
"Lo so, purtroppo queste cose vanno così"
"Non saprei proprio come gestire la cosa, sono sincera. Per me Nicolò è un secondo fratello, tu lo sai bene. Poi soprattutto dopo la situazione con Enzo non ho la testa"
"Ei magari mi sbaglio eh" concluse lui.
@ali.chiesa ha aggiunto un contenuto alla sua storia