Capitolo 62

                                    

                                          
La felicità è solo un momento di intervallo, tra un male é l'altro
-Giacomo Leopardi
Mattheo Pov's.
Sono ormai tre giorni che Nicole non si sveglia.
In questi tre giorni la mia vita mi é sembrata buia e noiosa senza di lei.
É straziante non sentire la sua risata, rivedere il suo sorriso...
Nicole ti prego svegliati.
Pensai, guardandola ancora dormiente sul letto.
Aveva ferite ovunque.
Nel suo dolce viso ne aveva due: una nel sopracciglio, e l'altra nel naso.
Tutto questo a causa mia.
Se lei non fosse entrata nella mia vita, mio padre non mi avrebbe mai ordinato di presentargliela.
É in pericolo con me.
La sua vita é al rischio, non posso perderla.
Mia madre é morta per colpa mia.
Se succedesse qualcosa a Nicole non me lo perdonerei mai.
Distruggerà entrambi, ma é meglio stare lontani.
Lei sarà al sicuro lontana da me.
Per quanto riguarda il matrimonio parlerò con mio padre.
Non può stare con me.
Non può.
La distruggerà questa cosa lo so benissimo, ma mi deve odiare.
Odiare con tutti il cuore.
Solo cosí si salverà, da ciò che farò succedere.
Mi dispiace Nicole.
Perdonami.
La osservai mentre dormiva ancora.
É bellissima come sempre.
Non ha nessun difetto.
É semplicemente meravigliosa.
Fragile come un petalo di rosa, ma la forza di una roccia.
Appoggiai la testa sul suo braccio, accarezzandole qualche ferita sulla mano.
Sentii all'improvviso la stanchezza assalirmi.
Non ho dormito tanto questa notte, é infatti si può notare dalle occhiaie che ho sotto agli occhi.
Ogni volta che provavo a dormire, il sonno scappava, ma penso che questa volta sia la volta giusta.
Chiusi gli occhi, e promisi a me stesso che mi sarei svegliato tra 10 minuti, cosí da ammirare Nicole, prima di farla finita.
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Nicole Pov's.
Strizzai gli occhi quando sentii un dolore alla testa, e in alcune parti del corpo.
Aprii lentamente gli occhi, cercando di abituarmi alla luce del sole che entrava dalla finestra.
Cercai di muovermi, ma un peso sul mio braccio attirò la mia attenzione.
Vidi Mattheo dormire tranquillo sul mio braccio.
Non volevo disturbarlo affatto, si vede che non ha dormito dalle borse sotto agli occhi.
Gli accarezzai lentamente il viso, i capelli poi le mani, che erano strette alla mia.
Poco dopo arrivò Madama Chips, che sorrise felice nel vedermi.
<<Mia cara, sapevo che ti saresti svegliata a momenti. Come ti senti?>> chiese premurosa.
Quanto la amo questa donna!
Le sorrisi <<Sto bene Madama, grazie di tutto>> 
<<Ohh tranquilla cara. É il mio dovere. Non sto mica a sprecare tempo qui>> disse scherzosamente, andando poi ad un armadietto afferrando qualche boccetta.
Si rigirò verso di me, ma si soffermò su Mattheo ancora dormiente.
Fece una smorfia dispiaciuta <<é da quando sei venuta che non dorme tanto. Resta tutto il giorno qui, assicurandosi che quando ti saresti risvegliata lo avresti visto>> lo guardò con sguardo compassionevole.