Capitolo 58

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Sbadigliai, mentre stavamo camminando nella sala comune visto che Silente deve darci una notizia, che come la chiama Pansy "BOMBA".

Piuttosto che approfittarne per dormire di piú, anche se per qualche minuto, mi ritrovo qui che sto letteralmente dormendo in piedi.

Mi manca il mio letto.

Sbadigliai un po' troppo forte tant'è che alcune persone si sono girate verso di me guardandomi male.

<<Stanca Nicole?>> chiese Pansy con un ghigno.

Ma perché mi guarda in quel modo?

<<Si sono stanchissima>> mi stroppiciai gli occhi.

<<Ci ha dato dentro eh?>> mi disse dandomi qualche gomitata con un sorrisetto malizioso.

Spalancai gli occhi guardandola sconvolta dalla sua teoria.

Ma si é bevuta il cervello??

<<Cosa? No! Certo che no ma che dici come ti viene in mente!?>>

Scoppiò a ridere <<Sto scherzando scema.>>

Non feci in tempo a ribattere dato che Silente si alzò in piedi, probabilmente per iniziare il suo discorso.

Il silenzio calò nella sala grande all'improvviso.

<<Cari studenti. Purtroppo devo annunciarvi una cosa molto spiacevole che, insieme ai professori, abbiamo visto.>> guardò i professori dietro di lui <<Una nuova presenza, che non si sa essere maligna o benigna, si aggira all'interno della scuola. Ma non preoccupatevi, faremo in modo di mandare via colui o colei che ci si nasconde.>> poi passò lo sguardo su ogni studente presente soffermandosi su di me.

Si alzò tanti borbottii.

<<Ogni giorno una cosa nuova. Non ci si annoia mai qui>> mi disse Pansy accanto a me.
Ha ragione. Ha perfettamente ragione Pansy, non ci si annoia mai.

<<L'unica cosa che vi chiedo e quella di tenere gli occhi molto aperti, ad ogni cosa>> Mi guardò negli occhi, muovendo di poco le sopracciglia folte.

Capii subito che il messaggio era riferito specialmente a me.
Capii lo sguardo di Silente al volo.
Qualcuno é qui per me. Lo so.

É se fosse Alex?

Mi girai verso i il Golden Trio, e incrociai subito lo sguardo preoccupato di Harry.

<<Grazie dell'attenzione cari studenti.>>

_____

<<A che pensi Nicole?>> mi chiese Harry, vedendo che non avevo spiccato parola da quando ci eravamo seduti per il pranzo.

Lo guardai<<A ciò che ha detto Silente...era riferito a me.>>

<<Che intendi dire?>> chiese Hermione confusa.

<<é Alex ragazzi. É qui per me e non ne so il motivo>> spiegai.

<<Ne sei sicura?>> chiese Harry mettendosi comodo sulla sedia.

Annuii, ma mi bloccai quando sentii qualcuno chiamare il mio nome.

Mi girai verso i presenti per vedere se magari qualcuno della mia casa mi stesse chiamando, ma non vidi nessuno guardare verso la mia direzione.

Erano tutti impegnati a mangiare e a parlare.

Mi ribloccai di nuovo quando risentii la stessa voce maschile, chiamare il mio nome.

My heart is yours || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora