Capitolo 1

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"Non entrare in panico ora..ma la tua crush sta entrando proprio adesso."
A quelle parole, un fulmine a ciel sereno mi travolse in pieno petto. Come si dice? Parli del diavolo e spuntano le corna, no?
Solo che nessuno dei due aveva le corna.
Mi girai per capire dove fosse. Non sarebbe successo niente se il mio sguardo l'avrebbe sfiorato da lontano e potevo star tranquillo, no?
Sorrideva, scherzava e salutava tutti quelli con cui si incontrava, era cosi raggiante. La sua risata, mi fecce mancare qualche battito, soprattutto, quando alzò una mano per salutare proprio verso di noi continuando a camminare.
Ero ipnotizzato da quel fottuto sorriso.
Con un'eleganza che nemmeno sapevo che avesse mai avuto, si fece strada per incamminarsi verso di noi. Portava gli occhiali da sole, non sapevo bene dove stesse guardando, ma non so bene il perché, ma sentivo il suo sguardo fisso sul il mio. Sentivo quella nostalgica sensazione di eccitamento salirmi su per le vene. La sua nonchalance magnetica era come una dose per me che avevo così tanta astinenza del suo corpo.
Quando fu abbastanza vicino notai con mio stupore un gran cambiamento nel suo aspetto. Sembrava un'altra persona.

Forse erano i capelli?

Appena arrivò al tavolo sorrise ancora di più. "Finalmente ti ho trovato! Sei sempre più bella." salutò entusiasta la nostra amica con due baci sulla guancia "Come stai? Sei carica?".

"Mi sembra che quello carico sei tu." Rispose Emma ridendo divertita, prendendo un lembo del copricapo del giovane. Notai con divertimento che il ragazzo indossava una pelliccia con una stampa insolita che ricopriva il suo fisico che tanto adoravo.
Scese gli occhi su di essa e sorride nuovamente "Hai visto? Mi sento proprio una vacca con questa! Non hai capito." disse entusiasta.

"Ho notato." Rispose Emma ancora divertita.

Nel mentre che loro stavano animalmente parlando tra di loro, sorseggiavo il mio thè alle erbe appena arrivato. Ero avvolto dai miei pensieri impuri su quel copricapo e cercavo di stare più sereno possibile, almeno finché non avrebbe preso come al solito i tacchi e se né scappava via da me.
Qualcuno in quell'istante decise di darmi una pacca sulla spalla con forza, per svegliarmi dalla mia trance.
Mi girai irritato dal gesto e mi ritrovai i suoi occhi fissi nei miei che mi puntavano con una strana luce negli occhi. La sua mano nel frattempo, accarezzava la mia spalla appena colpita, provocandomi cosi dei piccoli brividi lungo la schiena.

"E tu Marcolino? Carico? Azzo ti sei messo su i muscoli? Vuoi proprio fare strage di cuori." Domandò ridendo spostando delicatamente la sua mano da una spalla all'altra. Rimasi sbalordito dalla sua eloquenza nel accarezzarmi in quel modo e di conseguenza guardai Emma chiedendogli un aiuto silenzioso, senza distogliere lo sguardo da lei risposi cercando di stare calmo, per non saltargli addosso.

"Diciamo di sì" Risposi tagliando corto.

"Dai se mi volete ..ho il tempo di un caffè" disse ad un tratto serio dopo aver dato uno sguardo ad entrambi e togliendo la sua mano dalla mia spalla.

"Se vuoi ti cedo il posto, io tanto dovrei incontrare i ragazzi dello staff." dissi serio alzandomi. Vorrei tanto rimanere con te.

Lui mi guardò senza espressione. La sua luce negli occhi si spense ad un tratto.

"Tocca Marcolino, siediti. Presumo di essere di troppo. Quindi è meglio che vada. Emma? Ci vediamo più tardi, ok?" Disse freddamente guardando la ragazza.

Con mio stupore gli presi un braccio per trattenerlo e lo avvicinai a me tenendo le giuste distanze. Non volevo che capisse male le mie attenzioni.

"Aspetta...Non ci hai disturbati, anzi mi piacerebbe davvero passare del tempo con voi...ma.." Dalla tasca estrai il mio telefono che non smetteva più di vibrare. Il ragazzo mi guardò interrogativo, ma la mia era la dimostrazione che non gli stavo mentendo. Il telefono si spense e ricominciò dopo poco a vibrare.
Lentamente abbassò lo sguardo dal mio al telefono, credo per guardare meglio il nome di chi mi stava chiamando, perché senza rendermene conto me lo strappo dalle mani.

RAPIDE (Mahmood&Mengoni)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora