Pov's Sofia
Oggi il salone è chiuso, perché è lunedì.
Quindi avevo quella giornata libera da dedicarmi a me stessa,dopo mangiato sarei corsa in palestra, non metto piedi da quasi 1 mese per il troppo lavoro.
Dopo aver salutato mio fratello, prendo il borsone e mi incammino per la palestra.
La maglietta ancora devo dargliela, ieri sera ho finito di lavorare molto tardi, infatti quando sono tornata a casa lui già stava dormendo, e stamattina non l'ho trovato a casa, sarà in giro,glie la darò quando torno dopo.
<<buongiorno>>
<<buongiorno Sofi, finalmente>>
dice Sonia, la personal trainer dietro al bancone vedendomi.
<<Non farmici pensare per favore>>
dico passandomi una mano sul viso.
<<sei riuscita a dedicarti un po' di tempo per te finalmente>>
dice sorridendo allargando le braccia, io sorrido prima di annuire.
<<dai entra>>
Io prendo la scheda e oltrepasso la sbarra che porta alla sala.
Entro negli spogliatoi e mi cambio mettendomi un leggings nero, con un top bianco, e le dunk bianco nere.
Infine mi avvicino allo specchio e faccio una coda alta, sono pronta.
Porto con me una bottiglia d'acqua, e raggiungo la sala.
Mi avvicino al tappeto e aspetto che si liberi, nel frattempo giro la testa e vedo lui.
Non è possibile, ma cos'è una perseguitazione?
<<ehy guarda un po' chi si rivede>>
dice avvicinandosi sorridendo sempre in modo antipatico.
<<ciao>>
lo saluto solamente, spostandomi alla cyclette, tra qualche minuto sarebbe iniziato il mio corso: Zumba, e visto che non mi alleno da un mese, ho bisogno di scaldarmi un po' altrimenti domani non riuscirò nemmeno ad alzarmi dal letto.
Lui mi sorride prima di mettersi di nuovo a terra è iniziare a fare gli addominali ma sempre guardandomi con il suo solito sorrisino.
<<è libera la mia, puoi salire>>
dice un ragazzo, alto, a dorso nudo scendendo dalla bicicletta, sorridendomi in modo carino.
<<grazie>>
inizio a pedalare e nel frattempo smanetto un po' Instagram,all'improvviso sento la bicicletta farsi più pesante, e provo a mani tornarla un po', ma con scarsi risultati,mentre vedo con la coda dell'occhio quel ragazzo riavvicinarsi.
<<ti serve una mano?>>
Mi chiede, poggiando l'asciugamano dietro al collo.
<<si all'improvviso è->>
<<non ti preoccupare , l'aiuto io>>
si intromette all'improvviso Nicolò, guardandolo male.E adesso perché si comporta così?
Io a questo ragazzo non lo capisco proprio, prima fa lo stronzo, poi il gentile e poi ancora, il geloso.<<ci sono io, tu vai a fare quello che stavi facendo>>
dice il ragazzo, guardandolo.Vidi Nicolò rosso dalla rabbia, con la voglia di saltarlo addosso, ma per non scatenare una rissa qui dentro, poggia la mano sul suo braccio pregandolo con lo sguardo.
<<vattene prima che ti rovini quel bel faccino che ti ritrovi>>
dice guardandolo male, stringendo i denti.
<<se hai bisogno io sono qui>>
continua lui sorridendomi.
<<ah, comunque io sono Luca>>
si presenta poi, sotto lo sguardo di Nicolò.
<<Sofia>>
mi presento sorridendogli.
Lui mi sorride per l'ultima volta prima di andare allontanarsi.Controllo l'orologio.
Perfetto, addio riscaldamento.Mi incammino per la sala dei corsi ma una mano si posa sul mio polso e mi blocca facendomi girare.
<<non mi ringrazi?>>
Mi domanda cruciando le sopracciglia Nicolò.
<<ringraziarti?
Per aver fatto cosa?
Quel ragazzo voleva solamente aiutarmi>>
dico guardandolo male.
<<Aveva altre intenzioni>>
dice sicuro di sé.
<<lasciami in pace>>
dico nervosa, ignorandolo entrando nella sala, mi giro e noto che mi sta ancora fissando
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È solo questione di tempo/ Nicolò Barella
Romance⚠️È tutto frutto della mia immaginazione!⚠️