Capitolo XVIII

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"Perché hai convocato la ragazza delle pulizie?".

La voce di Giulio mi fa alzare lo sguardo dai documenti davanti a me.

"Perché?".

Il mio cervello urla pericolo.

"È successo qualcosa che mi sono perso?".

"No, semplicemente volevo conoscerla per capire come continuare il suo percorso".

"Mi ero dimenticato di questo punto, lei sta qui e si occupa delle pulizie perché in cambio può fare terapia...ma la sua situazione è così grave?".

Non voglio tradirmi.

Non voglio dargli anche questo peso.

Greta dovrebbe avere il coraggio di rivelarsi al fratello.

Ma perché vengo messa sempre in queste posizioni scomode?

Io attraggo i problemi.

Sono una calamità per i guai.

"Ha alle spalle una storia complicata, ma non so dirti altro e proprio per questo volevo parlarle".

"Certo, peccato che ho lezione tra poco e non potrò spalleggiarti" sospira.

"Mannaggia...".

Grazie Dio.

Ripagherò questo favore.

"...che poi, ad essere sincero, non l'ho neanche degnata di molta attenzione quella ragazza quindi mi sento anche un po' in colpa".

"Tranquillo, siamo concentrati soprattutto sui bambini e i ragazzi e anche Grace lo sa".

Giulio annuisce.

Mette le sue cose dentro alla ventiquattrore.

Infila la giacca del completo blu.

"Vado, se hai bisogno di me chiamami pure".

"Va bene".

"...chiamami anche se non sai cosa fare, io ci sono" sorride.

Ci sta provando.

Il professore si sta impegnando per non attaccarmi più.

Non siamo tornati insieme.

Non ancora.

Sono però felice che sta provando ad essere più gentile.

Spero che il prossimo passo sia la verità.

Che si liberi del peso che porta dentro.

Perché so che ha un peso sul cuore.

Che gli impedisce di stare sereno con me.

Saluto Giulio.

Rimango sola.

Ho convocato Greta per un motivo ben preciso.

Indagare.

Scoprire se è stata contattata dal tribunale.

Una volta scoperta questa informazione deciderò se dire la verità sulla sua identità.

Guardo l'orologio.

Greta dovrebbe già essere qui da qualche minuto.

Mi affaccio dalla porta dell'ufficio.

E la vedo.

Non è sola.

Ed è chinata a terra.

"Che succede?" mi avvicino.

Dimmi che dobbiamo stare insieme (Cartapesta III)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora