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eravamo seduto sul divano, abbracciati l'una all'altro. avevo parlato con toga di cosa era successo. "devo andare a lavoro" gli baciai la guancia mentre lui.metteva un'espressione arrabbiata, come se non volesse che andassi.

tornai alcune ore più tardi, e quando entrai la prima cosa che vidi fu il capo di tomura, sdraiato sul pavimento, svenuto, mentre tomura teneva in mano il suo coniglietto, seduto sul divano. "e cosa sarebbe successo?" gli chiesi avvicinandomi a lui "è venuto a farmi una visita e ha provato a picchiarmi, quindi l'ho picchiafo e lui è svenuto." mi spiegò. parlammo per un po', e poi portai kai di nuovo a casa sua. lo lasciai davanti alla sua porta, con un bigliettino che diceva non. contattare più shigaraki e andai in macchina dopo aver suonato il campanello.

vidi un ragazzo, alto, carnagione molto chiara, i suoi capelli di un grigiastro, probabilmente sulla ventina, che aprì la porta e portò il corpo dentro, dopo aver letto il biglietto.

tornai a casa e andai subuto da tomura "guarda ho ricucito il coniglio" mi disse, mostrandomi il braccio del suo pupazzo ricucito. sorrisi e mi sedetti vicino a lui "è perfetto" gli dissi, baciandogli la guancia.

verso la sera stavamo coccolando sul letto, ci stavamo baciando e la situazione era escalata in un minuto. gli inizia a baciare il collo e poco dopo eravamo entrambi nudi, con me sopra di lui mentre le mie dita uscivano e rientravano. poco dopo finalmente era abbastanza largo, anche perché non avevamo ricomprato il lubrificante e il nostro è finito.
gli presi le gambe e le poggiai sopra le mie spalle, mettendomi dentro e iniziando a muovermi velocemente "cazzo- dabi-!" urlò mentre con un sorriso gli morsi il collo, andando più veloce.
gli tenetti giù i fianchi mentre praticamente mi sbattevo contro di lui.
quando la sua voce si fermò per un'attimo capì che era vicino, e lo ero anch'io.
andai più veloce, prendedo il mano il suo membro e posando il mio pollice sopra la punta "che ne dici di chiedermi di venire eh?" lo stuzzicai, mentre lui iniziò a piangere dall'estasì, per un'attimo ho creduto che avessi fatto troppo. "dabi- ah- per favore-" sorrisi "per favore cosa?" "p-per favore- fammi venire-!!" urlò, e io lasciai la sua punta mentre gli venivo dentro, e lui veniva dopo di me.

dopo poco ci ritrovavamo a coccolarci, e gli presi una bella manato di culo. "mi fa male il culo, stronzo." risi un po' e poi risposi "poverino" lui alzò gli occhi al celo e prese un cuscino, cercando di soffocarmi "ti odio" mi disse. io risi sotto il cuscino e lo spinsi giù, io sopra di lui e lui con un espressione incazzata. "round due?" gli chiesi scherzando "vaffanculo." shuffò, e io risi, poggiando la testa sul suo petto. poco dopo ci addormentammo

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