party

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//ok questa é la prima FF che scrivo quindi spero vi piaccia. Fatemi notare i vari errori, ne sono sicura che ne farò anche perché stò scrivendo tutto ciò alle 5:30 del mattino. Kiss kiss <33//

George's pov

K- Ehh dai ti prego, non lasciarmi da solo andare a quella festa George.

G- Ma mi ammazzo piuttosto di venire un una stupida festa organizzata da bambini del cazzo.

K- Non esci mai, per una volta ti prego, accompagnami. Credimi non sarà male la festa é stata organizzata da quelli di quinta. É l'ultima festa che fanno prima che inizia la scuola

G- Ehh va bene, ma sappi che me ne starò seduto e non farò altro.

K- GRAZIE GEORGE, SAPEVO CHE AVRESTI CAPITO. Allora a stà sera, mi raccomando alle 20 puntuale davanti casa mia e soprattutto vestiti bene.

G- OHH COL CAZZO CHE SPRECO IL MIO TEMPO PER VESTIRMI BEN-

E si ricomincia da capo, sempre il solito Karl. So già come andrà a finire, io seduto su uno dei divanetti circondato da coppiette che si limonano. Che schifo. Mi vengono i brividi solo a immaginarmi la scena.

Sono le 18:43 ho circa 2 ore e 20 per prepararmi, allora mi alzo dal letto mettendo la mia playlist di fiducia. La prima che parte é Heat Waves, ne sono così ossessionato che ce l'ho anche come suoneria del telefono.
Apro il mio armadio cercando di trovare una combinazione che ci stia bene così prendo dei jeans e una maglietta azzurra, si vado sul classico.

Rovistando tra le cose trovo un paio di occhiali da sole bianchi, sono perfetti. Odio i miei occhi anche perché sono di 2 colori diversi, l'occhio destro marrone invece quello sinistro azzurro, questi mi aiuteranno a coprirli.

Un paio di ore dopo mi accorgo che mancano circa 20 minuti alle 20, così prendo le chiavi, il telefono, il portafoglio ed esco di casa dirigendomi verso quella di Karl.

Quando sono davanti casa sua lo chiamo per avvisare che sono arrivato, lo conosco da tantissimo tempo ma non ho mai osato suonare quel campanello, mi sale l'ansia solo a pensare che mi apra un membro della sua famiglia e magari disturbarli mentre stavano facendo altro.

K- heyy George, puntuale
*Corre verso di me facendomi un sorriso*

G- mi sono calcolato tutto ci vogliono circa 8 minuti per arrivare in discoteca da casa tua, quindi sono partito in anticipo. Volevo chiederti sei sicuro che facciano entrare tutti? Voglio dire noi siamo di seconda e la festa é stata organizzata da quelli di quinta.

K- si George, non preoccuparti anche se non ci fanno entrare conosco gente lì dentro

G- se lo dici tu, a me va più che bene se non ci fanno entrare.
*Prendo gli occhiali dalla tasca e me li metto*

K- ehi che fai? Ancora che cerchi di coprire i tuoi occhi?
*Mi guarda continuando a camminare*

G- non mi piacciono...ci sarà un sacco di gente lì

K- *sospira continuando a camminare*

Arrivati davanti alla discoteca si sentiva già la musica alta e un mucchio di gente che si avvicina verso l'entrata.
Karl mi afferra la mano e inizia a correre verso di essa, a quanto ho capito la festa era già iniziata da un'oretta circa.
Appena sono entrato lì mi mancava l'aria, continuavano ad accendersi luci di colori diversi ed essendo daltonico questa cosa non ha aiutato affatto, mi sentivo quasi drogato, la musica era altissima e c'era gente che continuava a spingere rovesciandoti drink addosso.

Senza pensarci 2 volte mi fiondo sui divanetti sedendomi, la musica era sempre più alta, così alta che mi sono messo le mani sopra le orecchie, era una tortura. Non so quanto ancora riuscirò a resistere quì dentro.
Però almeno Karl era felice.

Ho sempre odiato venire in questi posti, fin da piccolo venivo isolato e orami mi sono abituato a questa solitudine. Ormai il mio modo per essere in contatto con altra gente é giocare, il primo gioco che ho scaricato fu stato Minecraft e tutt'ora ci gioco. Ci gioco spesso anche con Karl, lui é l'amico per eccellenza, non sono uno che parla molto e quando sono con lui non c'è ne neanche bisogno, lui mi capisce veramente.

Mi ha sempre difeso, per non parlare di quell'episodio in prima elementare quando un bambino ha cercato di rubarmi il mio pupazzo e lui gli é saltato sulla schiena mordendolo.

Dei rumori accanto a me mi hanno fatto risvegliare dai miei pensieri, come sospettavo era una coppietta che stava limonando, mi giro dall'altra parte schifato, non riesci più a stare lì dentro quindi mi sono alzato. I colori continuavano ad apparirmi davanti e rapidamente mi dirigo fuori, finalmente un po' di tranquillità.

G- se Karl ha bisogno di me mi chiamerà, tanto sapeva già che prima o poi me ne sarei andato *dico tra me e me *

Mi ero rotto il cazzo di stare in quella gabbia, stava iniziando a mancarmi l'aria. Mi guardo attorno e vedo che ci sono una marea di alberi attorno.

G- wow giornata per fetta per andare in cerca di qualcosa di abbandonato *faccio un piccolo sorrisetto*

Mi dirigo verso la boscaglia, in sottofondo sento solo i miei passi e la musica della discoteca che piano piano si stava allontanando. C'erano alberi enormi e per terra vari funghi, certe volte ammetto di essermi fermato per raccogliere qualche fiore, ne ho trovato uno bellissimo, é verde con delle sfumature blu. Non credevo potesse esistere un fiore del genere.

Cammino per svariati minuti quando davanti a me finalmente mi trovo davanti a una villa abbandonata, é gigantesca. Rimango incantato e inizio a camminare verso l'entrata come se fossi stato ipnotizzato e qualcuno mi stesse spingendo verso essa.

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Okk wow ho finito il primo capitolo spero che vi sia piaciuto. Domani notte mi metterò a lavorare sul secondo spero che questa mia fatica verrà ripagata e che abbiate apprezzato i miei sforzi. Se avete consigli o idee per fare continuare la storia scrivete tranquillamente un commentino tanto vi leggo tutti :)) quì sotto volevo consigliarvi una playlist da mettere in sottofondo. Kiss kiss.

Heatwaves -- Glass Animals
Pretend -- Alex G
A soulmate Who wasn't meant to be -- Jess Benko
Shut up and drive -- Rihanna
Place Song -- Beach house
Home -- Tom Rosenthal
Softcore -- The neighbourhood

IG: alaska.__._  ---> per ogni cosa scrivetemi siete ben accetti <3.

I'm colorblindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora