Capitolo 42

388 15 3
                                    

Dormo tra le braccia di Mattheo quando un tonfo mi costrige ad alzarmi dal letto, lasciando amaramente quel materasso così morbido.
Mi avvicino velocemente alla finestra della mia camera, desiderosa di tornarmene subito a dormire.
Per poco non scoppio a ridere nel vedere che quel rumore era il risultato dello schianto di un volatile, adesso spiaccicato sulla mia vetrata.
Cerco di darmi un contegno per non svegliare Mattheo e mi avvicino ulteriormente al vetro chiuso per osservare meglio le caratteristiche del pennuto, e nel farlo mi accorgo di averlo già visto in giro.

Mi sbaglio o quello è il gufo di... mia madre?

Apro delicatamente le ante della finestra per non ferirlo ulteriormente e solo dopo aver raccolto dal suo becco una pergamena spicca il volo, senza che io abbia né il modo né il tempo di accorgermene.
Non mi aspettavo un messaggio da mia madre a quest' ora del mattino, chissà cosa avrà di tanto importante da dirmi.

Mi rifugio nuovamente sotto il calore delle coperte per non sentire il freddo del mattino sulla pelle, e ancora assonnata apro la pergamena, iniziando finalmente a leggerne il contenuto.

T/n, tesoro, come va lì ad Hogwarts? Probabilmente ti starai chiedendo del perché di questo messaggio improvviso, non preoccuparti nulla per cui agitarsi. È da tanto che non ci vediamo, mi renderesti felice se in vista delle vacanze primaverili venissi a casa per un bel pranzo in famiglia;

"Si certo, famiglia" un nodo alla gola mentre ripenso all' ultima conversazione avuta con mio padre, se così può essere ancora definito.

sei libera di poter portare chiunque tu voglia con te, anche lui. Mi piacerebbe conoscerlo e sapere se è come me lo descrivi, potreste fermarvi qui se la cosa non vi crei dispiacere, così avrò modo di passare del tempo con entrambi e di farci quattro chiacchiere. Naturalmente Pansy potrà venire come tutti gli anni se vuole.
Spero tu possa realizzare il mio desiderio.

La tua mamma

P. S. Ci saranno anche Henry e la zia al pranzo

Chiudo la pergamena entusiasta ma al tempo stesso scossa dalle parole di mia madre.

Dover ritornare in quel posto che ormai non sento più appartenermi mi agita e non poco.
Tutto mi agita a dire il vero, mi spaventa l' idea di presentare Mattheo alla mia famiglia, o meglio a mia madre in primis.
La sua opinione ha sempre contato molto per me, se pensasse che Mattheo non sia giusto per me non so come reagirei.

Mi agita pensare ad una possibile reazione da parte di Theo, quel ragazzo é troppo imprevedibile da non lasciarti mai capire o anche solo immaginare quale potrebbe mai essere la sua prossima mossa.

Temo che possa sentirsi a disagio, che accetti solo per pietà o peggio che consideri la cosa fin troppo precipitosa, ed io lo capirei. Presentare il proprio partner alla famiglia significa compiere un passo importante per la relazione. Riflettendoci io e lui stiamo insieme da...quanto? Qualche mese al massimo, ho paura di "bruciare le tappe" e di affrettare decisamente troppo le cose tra noi.

Ho paura di distruggere tutto quello che stiamo creando. Non gli è mai stato insegnato cosa voglia dire avere premura di qualcuno o prendersi cura di un rapporto importante, e proprio ora che sta imparando cosa voglia dire ho paura che si spaventi e si senta in dover di fuggire da me, da noi.

"Cosa dovrei fare adesso?" parlo tra me e me osservando il mio ragazzo dormire come un bambino.

Sorrido flebilmente per poi raggiungerlo e tornare a dormire tra le sue braccia, ci avrei pensato in un altro momento a cosa fare.

𝐻𝑖𝑚 𝑎𝑛𝑑 𝐼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora