Jacob
Arrivati a casa stendo delicatamente Ezekiel sul divano e preso dal panico, dopo aver poggiato le labbra sulla sua fronte e sentendo quanto scotta, corro in bagno a prendere un asciugamano e una bacinella, riempiendola d'acqua quanto basta, per poi tornare in salotto; Posizionandomi davanti al divano, poso la bacinella con dentro l'acqua sul tavolino e bagno un pò l'asciugamano, piegandolo, per poi poggiarlo delicatamente sulla sua fronte, tamponando lievemente su di essa mentre con l'altra mano prendo il telefono; Ho assolutamente bisogno di Sonia, adesso che so che Ezekiel è un lupo solo lei può aiutarmi a capire come devo comportarmi ora. La chiamo, sperando che risponda, ma niente.
Dio santo dov'è finita? Mentre inizio ad innervosirmi sento che Ezekiel inizia a singhiozzare debolmente e lasciando cadere il telefono, prendo immediatamente la sua mano con delicatezza, iniziando a disegnare dei cerchi rilassanti sul dorso di essa con il pollice, cercando di tranquillizzarlo;
"Hey hey, Ezekiel guardami, sono qui sono qui, non vado via. Non piangere andrà tutto bene" Mentre parlo, guardandolo negli occhi noto quel color Fiamma, che possiede la sua forma di lupo, molto più spento del solito e senza dubbio, questo non è per niente un buon segno.
Mentre gli accarezzo la mano e continuo a bagnare delicatamente la sua fronte con l'asciugamano, sento la porta aprirsi e girando la testa vedo Sonia sulla soglia; Mentre tiro un sospiro di sollievo lei avanza richiudendo la porta dietro di sé e osservando le condizioni di Ezekiel, noto preoccupazione nei suoi occhi e rabbia nelle sue mani, che stringe subito a pugni. Provo a spiegarle "è stato il ragazz-.." ma lei mi interrompe subito bruscamente; "so benissimo chi è stato! Quello sporco Blade, razza di Serpe Nera!.." Fa per dire altro ma si ferma, sospirando con un'espressione sconfitta in viso, non l'ho mai vista così..
Poi riprende a parlare, con tono più basso; "scusami tanto Jacob, non dovrei prendermela con te.. il fatto è che sono così stufa di ciò che Axel fa passare ad Ezekiel.." Sospiro anch'io guardandola mentre annuisco, sapendo bene come possa sentirsi a vedere il suo fratellastro ridotto così e la rassicuro, dato che ha tutte le ragioni per reagire in questo modo, per poi riporre la mia attenzione su Ezekiel, preoccupandomi sempre di più per lui.
"Cosa facciamo? È sempre più debole.."
Mentre lo guarda lei ci pensa velocemente su, per poi sgranare gli occhi e fissarmi con serietà;
"Dobbiamo portarlo al villaggio adesso, Astrid ci aiuterà, lo potrà salvare!"
"villaggio?"
"il nostro branco ha un villaggio nella parte fitta del bosco, se andiamo lì lei potrà ridare le forze a Ezekiel."
Annuisco, capendo al volo e anche se con un pò di ansia e molta preoccupazione, stringo un pò la mano di Ezekiel, che vedo sempre più debole mentre Sonia mi istruisce;
"dobbiamo tenerci per mano, ora" non capendo le sue parole la guardo;
"che intendi? Dobbiamo andare!" Lei mi rassicura in fretta, porgendomi nel mentre la sua mano sinistra; "Fidati di me, faremo molto prima"
Anche se un pò titubante prendo la sua mano, senza però lasciare quella di Ezekiel e di punto in bianco, vengo attraversato da una strana sensazione, come un'estrema leggerezza e, senza che abbia il tempo di capire cosa fosse, io Sonia e Ezekiel ci ritroviamo nel fitto del bosco, proprio davanti al villaggio che mi ha menzionato poco prima. Sgrano gli occhi mentre Sonia prova a far alzare Ezekiel, ma immediatamente, risentendo quel forte senso di protezione che provo in sua presenza, prendo in braccio il ragazzino, appoggiandolo saldamente sul mio petto mentre lo tengo per le gambe. Noto che Sonia accenna un breve sorriso, prima di guidarmi dentro il villaggio e un attimo prima di entrare mi sussurra all'orecchio; "se ti guardi intorno non c'è problema, ma non incrociare lo sguardo con nessuno troppo a lungo." Annuisco subito, chiedendomi mentalmente il perché di questo avvertimento, per poi seguirla tra le numerose capanne in stile molto nordico. Il branco che mi ha accennato precedentemente è davvero vasto, mi chiedo se tutti quelli che sto vedendo siano i componenti al completo, o solo alcuni. Sonia, seguita da me, arriva davanti ad una capanna molto piccola, che mi rende abbastanza confuso dato che.. andiamo, è impossibile che ci sia una famiglia lì dentro, è grande e larga quanto un letto singolo; Mentre penso ciò, le porte d'ingresso si aprono e Sonia mi fa cenno di seguirla dentro; Non appena entriamo all'interno della "piccola" abitazione, realizzo velocemente che non è poi così piccola, anzi, tutto il contrario... sembra un palazzo; Sonia sorride alla mia espressione scioccata, per poi tornare velocemente seria e dirigersi verso le scale seguita subito da un me senza parole. Non appena arriviamo su, realizzo rapidamente che ci troviamo al piano superiore; Nel mentre che ci penso, vedo uscire un'anziana signora da dentro una stanza dall'entrata costruita con una tenda di velluto rosso bordeaux; Non la conosco ma a vederla mi ispira una certa serenità, se non fosse per la collana a cui è attaccato un coltello ricurvo.
Sonia la abbraccia per poi presentarmi velocemente;
"Jacob lei è Astrid, la nostra saggia, Donna Sciacallo, lui è un mio caro amico, è un umano ma non c'è alcun pericolo dato che è un'Anima bianca"
La donna mi osserva brevemente facendo un cenno con il viso, per poi portare tre dita vicino alla tempia destra e aprirle lentamente mentre allinea la mano verso di me, io confuso guardo Sonia che mi spiega velocemente;
"È il modo in cui noi ci salutiamo a vicenda, significa "io percepisco la tua anima" ed è molto importante nel nostro branco" Capendo alla svelta accenno un sorriso, che la donna ricambia, per poi concentrare l'attenzione generale su Ezekiel e dirmi di stenderlo su un tavolo basso in legno di quercia, che una volta entrati nella stanza noto subito per la sua larghezza. La donna si posiziona al lato destro di Ezekiel, ed io assieme a Sonia al lato sinistro. Notando che Ezekiel non è nemmeno più sveglio, ormai al massimo della preoccupazione guardo la donna, Astrid, pregandola con lo sguardo di farlo riprendere e mentre lei mi rassicura, inizia a dire qualcosa in un'altra lingua, che mi sembra vagamente Danese, anche se ho dei dubbi. Poi, mentre su tutte le pareti iniziano a comparire delle ombre, gli occhi di Ezekiel tornano nuovamente di quel color Fiamma spettacolare, solo che stavolta brillano ancora di più. Non appena Astrid finisce di parlare, le numerose ombre apparse poco prima sulle pareti scompaiono immediatamente e gli occhi di Ezekiel si richiudono, poi, aiutata da Sonia, posiziona Ezekiel sul fianco sinistro e lo copre delicatamente con una coperta calda, avvicinandosi successivamente a me; "Restagli accanto, si risveglierà."
Non nego che questa sia una buona notizia, ma ho tanto bisogno che Ezekiel si svegli ora, ho bisogno di parlargli...
Ti prego ragazzino.. mi manchi.✨Angolino dell'autrice✨
Buonasera ragazzuoli, capitolo extra lungo perché il blocco se n'è andato, ole!
Ma lasciatemi introdurre Astrid, allora, partiamo dal fatto che lei è la mamma chioccia del branco, occhi verdi, capelli grigi avvolti in lunghe treccine, porta molti anelli e si, una collana con un coltello avvolto attorno ad essa, più avanti si scoprirà il suo utilizzo, è di buon cuore ma non sottovalutatela, è anziana, ma lei è una dei membri più forti del branco hehe.
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto lasciando una stellina^^
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Tale of a Cursed Wolf
WerewolfJacob Stone era un semplice ragazzo di campagna, si era da poco trasferito in un paese lontano dalla sua amata Oklahoma ed era famoso per non avere nulla da nascondere. Una volta conosciuta Sonia Jones, sua vicina di casa, i due divennero buoni amic...