Punto debole

                                    

                                          



3 settimane dopo...
VERONICA: alla campagna mancavano solo 3 giorni ed eravamo più che pronti ad affrontarla.. il problema ? chiaramente nhoa . erano tre settimane che a stento mi rivolgeva la parola 
"signorina benson prenda questi documenti"
"signorina benson faccia questo"
"signorina benson faccia quello"
insomma .. mi dava anche del lei . ma che cazzo?
continuava a far entrare solo rebeka nel suo ufficio ed era molto fastidioso , i documenti che dovevo compilare dovevano essere controllati quasi quotidianamente e dover sempre passare da rebeka per portarli a nhoa era estenuante.


<ciao Sara, dove posso trovare Rebeka?>
sara era una mia collega con la quale stavo stringendo un bel rapporto, era probabilmente l'unica che in quell'ufficio non contava le calorie e non si comportava da gallina.
<scartoffie per il capo?>
sorriri
<esattamente>
ho paura che dovrai aspettare domani, rebeka è uscita prima>
si avvicino per non farsi sentire 
<penso per andare a farsi una liposuzione alle orecchie>
scoppia a ridere 
<accidenti, mi serve la sua approvazione entro oggi, senza questa non posso andare avanti con il lavoro>
<portargliele tu, non penso ci siano problemi sei quella che lavora più di tutti qua dentro>
ovviamente non  le avevo parlato di tutto quello che era successo tra me e nhoa
<ehm .. d'accordo. se mi dovesse uccidere ricordati di riscuotere la mia assicurazione.>
sorrise.
mi diressi verso l'ufficio di Nhoa e ad ogni passo sembrava che il mio cuore cambiasse ritmo.
prima lento e stabile, e man mano sempre più veloce.
arrivata davanti alla porta lo sentii arrivare in gola.
accidenti ma che mi succede. feci un respiro profondo e battei leggermente le nocche sulla superficie per tre volte. 
risuonò un impetuoso "avanti"
<buongiorno, ti ho portato dei documenti da visionare>
respirò rumorosamente
<sono stato chiaro?>
non capii
<come scusa?>
<dico, sono stato chiaro o non lo sono stato quando ho detto che solo Rebeka può varcare quella porta?>
sentivo il sangue ribollire, lavoro il triplo di rebeka e solo per questo dovrebbe portarmi il triplo del rispetto che le porta. 
<dovevo farti vedere dei documenti>
<non me ne frega un cazzo. esci.>
mi avvicinai a lui che stava in piedi davanti alla scrivania 
<ma che cos'hai? dimmi, ti ho fatto qualcosa? lavoro davvero tanto per questa cazzo di campagna, molto più di rebeka e davvero non capisco perchè sono tre settimane che ti comporti così>
ero a pochi centimetri da lui.
<mi comporto così perchè sono il tuo capo e perchè qui può entrare solo rebeka >