Quella sera Marcus decise di invitare tutti i nostri amici a casa sua.
Il che fu strano, perché sapevo quanto Marcus odiasse avere tanta gente in casa e non perché fosse piccola; amava i suoi spazi e nonostante questo a mi aveva sempre voluta lì con lui.
Honey e Lio avevano portato un sacco di cibo, come se dovessimo festeggiare chissà che cosa. Ero davvero felice di essermi aperta con Marcus, anche se mancavano ancora parecchi dettagli, ero davvero felice del suo cambiamento, ero davvero felice di potermi dare una seconda chance con lui, ma avrei preferito non dover passare tutto questo prima di riuscire ad arrivare qui. Non ero in pace con me stessa, ero in pace con Marcus, non fui sicura questo mi bastasse.
"Avete fatto enormi passi avanti" disse Courtney mentre stappava la seconda lattina di Sprite. Non pensavo fosse una tipa da Sprite, in realtà credevo Honey lo fosse, invece se ne stava lì con in mano un bicchiere di tè al limone.
"C'è voluto un po'" confessai e guardai Marcus che stava ridendo in cucina insieme a Lio.
Mi presi il mio tempo per guardarlo.
Marcus era davvero perfetto, dannazione. Amavo il suo sorriso, amavo sentire la sua risata così spontanea. L'avevo sentito poche volte ridere così.
In un istante puntò gli occhi su di me e mi beccò a fissarlo. Nonostante questo non staccai gli occhi dai suoi, non riuscivo proprio a smettere di guardarlo. Il mio cuore batteva all'impazzata e probabilmente le mie guance presero colore. Mister Arroganza alzò un sopracciglio e mi fece un occhiolino, divertito. Trattenni un sorriso e mi rigirai di nuovo verso Honey che stasera era particolarmente silenziosa.
"Honey, tutto okay?" le chiesi sedendomi di fianco a lei sul divano.
"Sì, stavo solo... analizzando la situazione" rispose pensierosa, sorridendo.
"Mi sembra molto felice, Sis" diventò improvvisamente seria e mi morsi un labbro.
Pensare che anche solo un decimo della sua felicità fosse dovuto a me, fece fare al mio cuore una piroletta.
"Ci serve ancora un po' di tempo" risposi.
"Non lo metto in dubbio" disse Honey sorridendomi di nuovo. Era rassicurante sapere che mi capiva, nonostante non sapesse molto di me, o almeno non della vecchia me. Non eravamo più uscite dopo quella chiamata di una settimana fa, avrebbe dovuto odiarmi, invece era qui con me a supportarmi.
"Ragazze, devo parlarvi comunque. Un giorno di questi usciamo" decisi lì di punto in bianco. Mi guardarono e annuirono. Forse avevano intuito riferito a cosa.
"Quindi..." intervento delicatamente Courtney "Tu e Marcus cosa siete?".
Ecco, quella era la domanda che aspettavo da tutta sera.
Alzai le spalle e mi procurai un'occhiataccia da parte di entrambe.
"Non so descriverlo" dissi piano per paura Marcus ci sentisse.
"Ti ascoltiamo" disse Honey e mi incalzò a esprimere come davvero mi sentivo con lui. Non era una cosa in cui ero particolarmente ferrata esprimere i miei sentimenti a parole, quindi lo presi come un esercizio di autoanalisi del mio cuore impazzito.
"Avete presente quanto dopo infinite suppliche ai vostri genitori per comprarvi un giocattolo, alla fine ve lo comprano? Oppure quando aspetti per tutto inverno l'arrivo dell'estate per gustarti una fetta di anguria e... alla fine arriva, l'estate?" presi una pausa per pensare ad altri esempi "Quando da bambina dovevi fare la coda per salire sulle giostre, ma dopo una lunga attesa finalmente arrivava il tuo turno?".
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COME ONDE DEL MARE
Romance{COMPLETA} Accetta. Dimentica. Ricomincia. Ricominciare, ecco cosa voleva Arthemsis. Voleva dare una possibilità a se stessa di essere felice dopo un'infanzia piena di dolori. Santa Cruz è la meta perfetta: non troppo lontana casa, ma abbastanza dis...