Epilogo

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-hai tenuto l'anello- sussurrò Egon osservando attentamente la mano sinistra del suo ragazzo. Erano rimasti in silenzio sulla terrazza per un bel po' di minuti prima che il moro si accorgesse del luccichio rosso alla mano del biondo.

-volevo buttarlo il più lontano possibile ma non ci sono riuscito- rivelò il biondo sospirando per poi posare lo sguardo all'interno delle vetrate dalle quali si stava espandendo una musica lenta adatta per ballare. -mi sa che dobbiamo rientrare- aggiunse poi Owe anche se non aveva minimamente voglia di farlo.

-prima finisce questa festa e prima sarai tutto mio- gli disse Egon porgendogli un braccio per poter rientrare insieme nella sala.

-te lo scordi, dovrai penare parecchio per farti perdonare- gli rispose secco Owe non disdegnando il braccio del moro. Quello poteva anche essere un buon segno per i nobili presenti anche se il biondo era più che sicuro avrebbero continuato a fare congetture strane.

-posso almeno dormire con te o mi impedirai di fare anche quello?- rise Egon cercando di non inziare a dare di matto visto che aveva avvertito gli sguardi di fuoco di parecchi nobili su di se.

-dipende da come ti comporti, non ho ancora deciso-

-dov'eravate finiti? Vi stavano tutti aspettando per il ballo!- protestò Raymond avvicinandosi ai due notando perfettamente che erano a braccetto segno che si erano chiariti, o comunque che avevano parlato.

-ti preferisco con i capelli in disordine, con la gelatina sembri un pinguino- gli disse Egon piegando leggermente la testa per osservare meglio il castano che sbuffò.

-non ho bisogno dei tuoi consigli di moda coglione che non sei altro. Gli hai detto tutto?- l'ultima domanda la rivolse al cugino che annuì -fai un'altra cazzata e ti faccio a pezzetti e ti uso come mangime per gli animali del bosco- aggiunse poi guardando con furia il moro.

-non ti preoccupare, non ho nessuna intenzione di lasciarli da soli a meno che non sia Owe a chiedermelo-

-sarà meglio per te-

-Ray smettila- borbottò Owe. Certo amava stuzzicare Egon ma in quel momento voleva essere l'unico a farlo e poi il suo era uno scherzare, suo cugino invece era più che serio in quello che stava dicendo.

-devi dire a tuo nonno chi è sto qui!- ringhiò Raymond mentre Egon sbiancava -lo crede un bravo ragazzo ma sono sicuro che darà di matto quando scoprirà tutta la verità- rise Raymond mentre i due davanti a lui lo stavano guardando letteralmente terrorizzati.

-con calma Ray, con calma. Facciamo passare questa serata senza che lui lo sappia- sospirò Owe guardando in direzione di Per-Ake che si era messo a parlare vivacemente con un gruppo di nobili, probabilmente altri che volevano capire se la storia del bambino fosse vera oppure no prendendo a sfinimento l'uomo.

-spero che il moccioso abbia i suoi occhi- disse dopo un po' il castano guardando fisso Egon che sembrava confuso dalle sue parole -quegli stronzi non smetteranno di sparlare alle vostre spalle ma se il moccioso avrà i tuoi occhi non potranno dire niente- spiegò il castano mentre Owe annuiva speranzoso. Non gli sarebbe minimamente dispiaciuto suo figlio con i bellissimi occhi di Egon.

-vedo che vi siete conosciuti- i tre si girarono verso Per-Ake che si era finalmente scollato di dosso gli altri uomini e li aveva raggiunti.

-si- disse Owe facendo un leggero sorriso mentre il direttore dell'orchestra li presente faceva partire un lento indicando ai due futuri governatori di andare al centro della pista e ballare.

-in realtà ci conoscevamo già- disse Egon prendendo coraggio mentre Owe lo stava trascinando quasi di peso verso la pista avendo intuito come avrebbe continuato -al campo, io e lui stiamo insieme da allor...-Owe era riuscito ad allontanarlo dal nonno e avevano iniziato a ballare impedendo quindi a Per-Ake di dire qualcosa ai due.

-cosa...cosa ho sentito?- chiese l'uomo al castano che era al suo fianco e che stava sorridendo.

-la verità. È di Egon- confermò Raymond mentre Per-Ake sospirava quasi sollevato dalla cosa mentre vedeva suo nipote tranquillo tra le braccia del moro. Certo avrebbe spaventato a morte Egon, lo doveva fare in qualità di tutore di Owe, ma non si sarebbe messo in mezzo ai due.

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