Capitolo 13

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Owe sospirò mentre entrava nella sala da balla con il cuore che gli batteva a mille. Di li a pochi secondi avrebbe incontrato il suo futuro marito e non era per niente preparato. Quando aveva chiesto al nonno di trovargli qualcuno al più preso non si era minimamente aspettato che fosse davvero così veloce. In tre giorni non solo era riuscito a trovargli qualcuno ma anche ad organizzare la loro festa di fidanzamento.

Il biondo sospirò ancora toccandosi la parrucca bionda che aveva in testa sperando che rimanesse ancorata alla sua testa. Si era tagliato i capelli per essere più credibile al campo ma non voleva, per nessuna ragione al mondo, far capire anche agli altri nobili li presenti che non aveva più i capelli lunghi. Solo per quel motivo indossava la parrucca in quel momento e un po' gli faceva piacere visto che era da tanto che non sentiva il peso dei capelli lunghi e gli era mancato da morire.

Appena entrato si sentì chiaramente gli occhi di tutti addosso e anche se non riusciva a sentire precisamente quello che stavano dicendo sapeva che stavano parlando male di lui. Da quando si era sparsa la voce che stava organizzando il matrimonio tutti avevano iniziato a fare strane congetture sul fatto che si stesse sposando molto presto e non c'era voluto molto tempo prima che alcuni arrivassero ad intuire la verità e Raymond glielo aveva confermato quella mattina stessa cosa che aveva fatto agitare ancora di più Owe. Certo loro avevano smentito il tutto ma c'era ancora la gente che continuava a dire in giro che in realtà quel matrimonio si stava per celebrare perché lui era rimasto incinta. E Owe odiava tutta quella situazione che si era venuta a creare.

Owe tentò di lasciarsi scivolare tutto addosso e con calma andò verso l'unica persona che era riuscito ad individuare in quel momento: suo nonno.

-come va?- gli chiese l'uomo appena lo vide al suo fianco e Owe annuì. -non sembra-

-sono solo preoccupato perché non so chi avrò al mio fianco per il resto della mia vita- rispose sinceramente il ragazzo iniziando a giocare con l'anello di rubino che aveva all'anulare sinistro e che non si era tolto da quando Egon glielo aveva dato. Certo per un momento aveva avuto tanta voglia di buttarlo via ma poi non ci era riuscito, era l'unico ricordo che aveva del moro e non voleva perderlo per nessuna ragione al mondo.

-è un bravo ragazzo. Ci ho parlato prima quindi non hai niente da temere-

-lo spero-

-sei tu che hai deciso di sposarti, per me andava bene anche senza tutto questo- gli disse Per-Ake con un sospiro mentre si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta nell'accettare la decisione del nipote.

-non potevo e lo sai bene anche tu- sospirò Owe -dov'è Ray?-

-l'ho visto prima mentre andava a parlare con il tuo futuro marito, non so se è ancora con lui oppure no- e a quelle parole Owe sperò che Raymond non minacciasse troppo il ragazzo che sarebbe diventato suo marito, conosceva il cugino e sapeva che alle volte era troppo iperprotettivo.

-no, sono qui- disse proprio il castano avvicinandosi ai due con un sorrisetto. -rubo un attimo Owe- e così dicendo trascinò in cugino parecchio lontano da Per-Ake e da orecchie indiscrete ma comunque in una posizione dalla quale era possibile vedere senza troppi problemi Egon che era rimasto fermo immobile al tavolo delle bevande. Quando il moro aveva visto il suo futuro marito era rimasto parecchio sorpreso per la sua bellezza ma non aveva riconosciuto Owe, di questo Raymond ne era più che sicuro altrimenti Egon avrebbe fatto tutt'altra faccia.

-hai visto chi c'è?- chiese sorridente Raymond e facendo corrucciare la fronte al biondo.

-in che senso scusa?-

-davvero non hai dato un'occhiata alla gente qui presente? Sei serio?- Raymond quasi scoppiò a ridere -guarda al tavolo delle bevande- aggiunse poi scuotendo la testa mentre il biondo faceva come gli era stato detto e per poco non si strozzava con la saliva che aveva in gola. Quel moro lo avrebbe riconosciuto ovunque!

-che ci fa lui qui? Non dirmi che è lui il nuovo marito di Yulia- disse quasi terrorizzato il biondo. Yulia era la figlia di un nobile del loro territorio e si era sposata solo qualche giorno prima.

-no è qui perché è il fidanzato del futuro governatore di Ar-Rawda- gli rispose con il sorriso Raymond. Owe annuì ma solo in un secondo momento realizzò quello che aveva realmente detto il cugino.

-aspetta un attimo! Vuoi dire che sto per sposare Egon?-

-si, voglio dire proprio questo- Raymond guardò in direzione del moro che del tutto ignaro dei loro sguardi stava evitando qualunque conversazione con i nobili che gli si avvicinavano.

-con tutte le possibilità che c'erano proprio lui? Che ti ha detto?-

-non mi ha riconosciuto- rise Raymond -ti giuro volevo spaccargli la faccia quando ha detto che non si ricordava di me e non ha riconosciuto nemmeno te. Gli manchi, da morire-

-come fai a dirlo?-

-me lo ha detto perché io gli ho rivelato di essere stato al campo con lui e gli ho fatto sputate il rospo sui suoi sentimenti. Vuole solo te e credimi odia stare qua visto che crede di star per sposare qualche conosciuto e non proprio il ragazzo che ama-

-vorrei solo strozzarlo in questo momento ma forse una piccola parte di me è felice della cosa- sussurrò Owe non staccando nemmeno per un istate il suo sguardo azzurro dalla figura del moro che si vedeva chiaramente non fosse al suo agio li in mezzo. Sembrava anche non tanto contento di essere li, proprio come aveva detto poco prima a Raymond.

-perché non vai a parlare con lui? So che vuoi farlo e sono sicuro che anche lui sarà felice di vederti- lo spronò Raymond e Owe dopo aver fatto l'ennesimo sospiro si diresse verso Egon intenzionato a dirgliene di tutti i colori.

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